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Napolitano premia l'oncologa Licitra

È responsabile della struttura per il trattamento medico dei tumori testa e collo dell’Istituto nazionale dei tumori. Oggi possiamo accendere una nuova luce sul cancro, per renderlo sempre più curabile: è questo il messaggio della tredicesima edizione della Giornata per la Ricerca organizzata dall’ Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) che si è aperta con la tradizionale cerimonia al Quirinale. Il presidente Napolitano, come da tradizione, prima di concludere la cerimonia con un suo messaggio, ha consegnato il premio FIRC Guido Venosta per nuovi approcci terapeutici alle neoplasie a Lisa Licitra, oncologa dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano. Licitra è la responsabile della struttura per il trattamento medico dei tumori testa e collo dell’Int, centro di riferimento per la cura e la ricerca clinico-scientifica nell’ambito dei carcinomi del distretto cervico-facciale. «Il premio viene assegnato a uno scienziato che si sia particolarmente distinto nello sviluppo di approcci innovativi alla cura dei tumori» sottolineano dall’Airc. Un riconoscimento che vuole richiamare l’attenzione pubblica sull’incoraggiante realtà che la ricerca oncologica non significa solo prospettiva di una futura vittoria sul cancro, ma i suoi risultati sono nel presente, tradotti ogni giorno in strumenti sempre più efficaci per curare chi sta soffrendo ora.
TUMORI DI TESTA E COLLO – Tre persone su quattro non sanno neppure cosa sono. Per questo per le neoplasie del distretto cervico-facciale si fa poca prevenzione e il tasso di mortalità è alto. «Conoscere questi tumori significa anche prevenirli con un corretto stile di vita, evitando fumo e alcol che sono i principali responsabili – aveva detto a Sportello Cancro Lisa Licitra commentando uno studio europeo che sottolineava come il 75 per cento degli intervistati non sia neppure a conoscenza di queste forme di cancro -. O intervenire con una diagnosi precoce, che può salvare la vita». Mentre, purtroppo, i tumori di testa e collo vengono spesso riscontrati in uno stadio avanzato, quando i pazienti possono già presentare lesioni secondarie o metastasi, e sono più difficili da curare. Si tratta di neoplasie relativamente poco frequenti ma spesso aggressive, che interessano l’area testa e collo (rinofaringe, orofaringe, cavo orale, ipofaringe, laringe, seni paranasali), le ghiandole salivari e la tiroide, per le quali è fondamentale avere un approccio multidisciplinare, che coinvolga cioè chirurgo, radioterapista e oncologo medico per garantire al paziente la strategia di cura più adeguata. «Sebbene si tratti di neoplasie rare – si legge sul sito dell’Int – siamo attivamente coinvolti in numerosi protocolli di ricerca a livello nazionale e internazionale che permettono ai Pazienti di poter accedere ai migliori trattamenti disponibili e con i farmaci più innovativi in relazione al tipo di malattia di cui sono affetti».

PREMIO CREDERE NELLA RICERCA – Inoltre, Napolitano ha consegnato il premio Airc “Credere nella Ricerca”, attribuito a un ente o persona che si è particolarmente impegnata nel sostenere la ricerca sul cancro. Fin dalla sua istituzione nel 2001, il premio è stato destinato a personalità diverse: Sophia Loren, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, Rai, SISAL, Isabella Ferrari e Ferzan Ozpetek e Antonella Clerici. Quest’anno il riconoscimento è stato dato a Intesa Sanpaolo, «per aver creduto fortemente nell’impegno di Airc a sostegno dei giovani ricercatori, della loro libertà e creatività. E per aver contribuito a creare un vivaio di talenti che oggi possono formarsi e crescere e che domani saranno leader di progetti innovativi e competitivi. Questo attestato di fiducia mette le basi della ricerca del futuro». Intesa Sanpaolo, da oltre dieci anni, è partner principale della campagna “L’Azalea della Ricerca”, l’iniziativa che permette all’associazione di entrare in contatto con la collettività attraverso la distribuzione nelle piazze di piantine d’azalea. Nel 2005 Intesa Sanpaolo ha deciso di ampliare il suo impegno sostenendo due progetti quinquennali condotti da giovani ricercatori. Grazie al suo contributo sono attive due start-up, unità di ricerca indipendenti, coordinate da giovani scienziate: Francesca Ciccarelli presso l’Ifom-Ieo Campus di Milano e Irma Airoldi presso l’Istituto Gaslini di Genova. Il premio 2010 è poi stato attribuito a Fondazione Nando Peretti «per la particolare sensibilità mostrata verso i problemi dell’infanzia, che l’ha portata a condividere con Airc l’impegno nella ricerca sui tumori rari nei bambini. La Fondazione ha sostenuto per cinque anni ricerche volte a migliorare sensibilmente le possibilità di cura di questi bambini grazie alla messa a punto di protocolli terapeutici sempre più efficaci».

Il Corriere della Sera 06.11.10

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