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"Il PD ovunque si esprime la realtà del Paese"

Bersani e Bindi alla manifestazione della CGIL: “Il lavoro è un problema centrale”. “Sono qui perché voglio che il Pd aiuti a fare in modo che la politica riprenda contatto con la società. Per lo stesso motivo sono andato sui tetti a trovare gli universitari”, così il segretario del Pd,Pier Luigi Bersani, ha spiegato ai cronisti la presenza sua e di Rosy Bindi, presidente dell’Assemblea Nazionale del PD alla manifestazione della Cgil assieme a tanti altri dirigenti e militanti. La segretaria della Cgil, Susanna Camusso, ha salutato calorosamente il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani e Rosi Bindi al loro arrivo alla manifestazione della Cgil a piazza San Giovanni.
“Il Pd sarà presente ovunque si possa esprime la realtà vera. Il lavoro è il problema centrale del Paese, mentre il governo continua a predicare che i cieli sono azzurri, ma questo è un atteggiamento pericoloso, che crea disagio e anche rabbia che bisogna tradurre in elementi positivi”. Anche perché “così non regge, siamo in una condizione di instabilità provocata da questo governo, bisogna cambiare”. E con l’Italia per cambiare è lo slogan che vedrà il PD nella stessa piazza tra pochi giorni: “Saremo qui l’11 dicembre non solo per dire a Berlusconi di andare a casa ma per presentare il nostro progetto e ridare fiducia al Paese, per sollecitare energie positive per il cambiamento”.

Alla denuncia di un complotto contro il governo, sollevata venerdì dal ministro Frattini, ha risponsto affermando che un esecutivo “che solleva un problema del genere dimostra di essere un governo al tramonto che dà segni di nervosismo, incertezza e scompostezza assolutamente pericolosi. Dobbiamo mettere rapidamente rimedio a questa situazione sennò i prossimi mesi saranno molto difficili”.
Sullo stesso tema la Bindi è ricorsa all’ironia: “Una gran bella piazza, non mi sembra ci sia aria di complotto, qui c’è solo la legittima rivendicazione del rispetto del diritto fondamentale al lavoro, soprattutto per i giovani, le donne e il Mezzogiorno”.

Rispondendo ai cronisti a margine della manifestazione Bersani ha invitato anche Berlusconi e la Gelmini a “fermarsi sulla riforma dell’Universita’ ed a confrontarsi con le proposte che vengono dall’opposizione”. Per il segretario del PD bisogna ragionare a partire da due punti: i ricercatori e il diritto allo studio e farlo subito: “Ci sono tre giorni di tempo per fermarsi e ascoltare anche le proposte del Pd per arginare questo problema e trovare il sistema di reperire fondi. Allora cerchiamo di ragionare positivamente, ma non vedo nessuna apertura e la cosa mi preoccupa molto”.

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