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Bersani: "Professionisti e lavoratori autonomi sono nel dna del Pd"

“Vogliamo rappresentare soggetti disponibili a modernizzare Italia”. “I professionisti e i lavoratori autonomi appartengono al dna del Partito democratico. Sostenere il contrario è un luogo comune, del tutto errato. Basti pensare a quanto hanno contato e contano nella tradizione del centrosinistra gli artigiani, i commercianti e gli altri lavoratori autonomi.
Ricordo, poi, che il Pd nasce dalla confluenza di diverse esperienze e le partite Iva sono una parte di queste esperienze”. Lo sostiene il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, in un’intervista esclusiva che esce domani su Il giornale delle partite Iva, nuovo mensile rivolto al mondo dei professionisti autonomi.

“I partiti andrebbero giudicati sui fatti, – prosegue Bersani – invece che sulla propaganda. In questa legislatura, il Pd ha presentato il ddl per lo Statuto per il lavoro autonomo e professionale, la proposta di universalizzazione dell’indennità di disoccupazione e le proposte contenute in “Fisco 20-20-20”: tutte misure che riconoscono la centralità delle partite Iva nella nostra economia e nella nostra società”.

“Basti pensare che i lavoratori autonomi non rappresentati da Ordini sono oltre tre milioni. Noi siamo un partito nazionale che guarda al bene di tutto il Paese e il nostro obiettivo è di rappresentare tutti i soggetti economici e sociali disponibili alla modernizzazione dell’Italia”.

“Per questo il Pd propone una serie di misure sia per tutelare sia per promuovere l’attività delle partite Iva. Per citarne alcune: liberalizzazione del mercato, creazione di un sostegno al reddito in caso di crisi e di inattività, sostegno alla qualificazione e riqualificazione delle competenze attraverso incremento delle deduzioni per la formazione,voucher formativi, sostegni all’avvio, consolidamento, riconversione e internazionalizzazione delle attività, sostegni dell’imprenditoria giovanile e femminile per l’avvio di attività in proprio.

Per quel che riguarda, invece, le finte partite Iva, che servono per nascondere rapporti di lavoro dipendente, il Pd ritiene che vadano trattate come tali, ossia finzioni, e che bisogna riportarle nell’alveo del lavoro dipendente”.

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