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Garante per l'infanzia governo battuto due volte

La maggioranza va sotto su emendamenti del Pd alla legge che istituisce il Garante. Decisive le assenze fra i banchi della maggioranza. Il Pd: “Sono 69 volte che battiamo la maggioranza”. Governo battuto due volte nell’Aula della Camera su emendamenti del Pd alla legge che istituisce il Garante per l’Infanzia su cui l’esecutivo aveva espresso parere contrario. In entrambi i casi sono state decisive le assenze nei banchi della maggioranza. Il primo emendamento è passato con 262 no e 271 sì e un astenuto. Il secondo con 268 sì, 262 no e due astenuti.

Poco prima il governo ha rischiato di essere battuto su un altro emendamento, questa volta dell’Idv, su cui c’era il parere contrario. In quel caso, però, l’emendamento era risultato bocciato in quanto c’era stata parità tra i favorevoli e i contrari (260 a 260). L’emendamento del Pd conferisce al Garante per l’infanzia il potere di segnalare, in caso di emergenza, alle autorità giudiziarie competenti, la presenza di minori in stato di abbandono al fine di una loro presa in carico.

Il Pd ha fatto notare come siano giunte alla cifra di 69 le volte in cui il governo è stato battuto alla Camera. “Con i due voti di oggi, dall’inizio della legislatura – ha calcolato il segretario d’Aula del gruppo Pd, Erminio Quartiani – sono 69 le votazioni in cui l’opposizione riesce a mettere in minoranza la ormai ex-maggioranza. Anche se adesso cercano di correre ai ripari chiamando i ministri per le votazioni, rimane tutta la debolezza politica della compagine governativa che non ha più una maggioranza politica in Parlamento e nel Paese”.

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