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Presidio del PD contro il processo breve.

Oggi alle ore 18.00 davanti Montecitorio saranno presenti Bersani, Bindi, Letta e Finocchiaro per dire basta con le amnistie personali, con le prescrizioni brevi, con le bugie, con le intimidazioni alla magistratura. Basta con l’umiliazione del Parlamento costretto ad approvare in fretta e furia leggi e leggine per salvare Silvio Berlusconi dai processi
Basta con le amnistie personali, con le prescrizioni brevi, con le bugie, con le intimidazioni alla magistratura. Basta con l’umiliazione del Parlamento, costretto ad approvare in fretta e furia leggi e leggine per salvare Silvio Berlusconi dai processi e a far finta di credere, per di più con il sigillo di un voto di fiducia, che Ruby sia la nipote di Mubarak.

Oggi pomeriggio, alle ore 18, il Partito Democratico organizza davanti a Montecitorio un presidio contro le forzature del Pdl, della Lega di Bossi, Calderoli e Maroni e dei cosiddetti responsabili che questa mattina alla Camera hanno imposto lo stravolgimento dei lavori parlamentari per parlare di processo breve e prescrizione breve.

Saranno presenti il segretario nazionale Pier Luigi Bersani, il presidente del Pd, Rosy Bindi, il vicesegretario Enrico Letta, il presidente del gruppo parlamentare della Camera, Dario Franceschini, la presidente del gruppo parlamentare del Senato, Anna Finocchiaro.

Il presidente del Consiglio, imputato di reati gravissimi in diversi processi, deve accettare di comportarsi come tutti gli altri cittadini.
Invece di adoperarsi per distruggere il sistema della giustizia in Italia, deve presentarsi di fronte ai giudici e spiegare lì le proprie ragioni.

Nessuno può essere al di sopra della legge.

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Intervento di Dario Franceschini alla Camera dei Deputati sul cambio di ordine dei lavori

Signor Presidente, invito l’Assemblea a prestare attenzione ad un passaggio che è tutt’altro che formale. Infatti, la proposta testé avanzata dal gruppo del Popolo della Libertà – sulla quale noi, evidentemente, esprimiamo parere contrario – è un’altra pagina inedita di violenza parlamentare e di abuso della maggioranza (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico – Commenti dei deputati del gruppo Popolo della Libertà).
Cerco sempre di misurare le parole e le ho scelte perché qui si sta consumando una doppia violenza: innanzitutto, una violenza parlamentare (Commenti dei deputati del gruppo Popolo della Libertà). Infatti, i parlamentari che stanno mugugnando dovrebbero sapere che vi è un articolo del nostro Regolamento – l’articolo 24, comma 3 – che prevede che all’opposizione sia riservata obbligatoriamente una quota del calendario dei lavori. Ebbene, la proposta di inversione riguarda un provvedimento dell’opposizione.
Quindi – signor Presidente, mi rivolgo anche a lei -, è del tutto evidente che, se l’opposizione ottiene l’inserimento in calendario di un provvedimento e, quando si sta per iniziare la trattazione di quel provvedimento la maggioranza propone l’inversione dell’ordine del giorno o l’accantonamento, l’articolo 24, comma 3, è totalmente svuotato. Quindi, la minoranza non può più portare nulla in Aula, ma capiamo che non ve ne frega niente (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico)!
La seconda, ben più grave, è una gravità politica: volete fare immediatamente il processo breve. La domanda è: dov’è l’urgenza per invertire l’ordine del giorno? Qual è la motivazione per cui volete approvare in Aula subito un provvedimento vergognoso per la giustizia italiana, che ha l’unica motivazione di fermare il processo Mills nei confronti del Presidente del Consiglio (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico, Unione di Centro e Italia dei Valori)?

Questo provvedimento – e ne parleremo se sarà accettata l’inversione – ha come conseguenza immediata che per migliaia di processi si rischierà la prescrizione, processi di violenza carnale, di rapina, di furto (Commenti dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania)! È così, urlate finché volete! Un imputato di violenza carnale, se incensurato, avrà la prescrizione breve grazie alla vostra norma (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico, Unione di Centro e Italia dei Valori)! Vorrei sapere dalla Lega Nord Padania, dal Ministro Bossi che è andato a sedersi sui banchi del Governo, cosa andrete a raccontare ai popoli padani, cosa andrete a dire ai popoli padani a cui avete parlato di sicurezza; andrete a dire che quando i provvedimenti riguardano il Presidente del Consiglio, non contano le rapine, non contano i furti, non contano le violenze e siete pronti, come servitori fedeli, ad andarvi a sedere su quei banchi a votare a favore del Presidente del Consiglio (Commenti dei deputati del gruppo Popolo della Libertà – Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).
Perché lo fate oggi? Signor Presidente, mi avvio a concludere, perché oggi casualmente il Presidente del Consiglio è corso a Lampedusa seguito dalle telecamere e dai giornali e quella visita non è per risolvere i problemi dell’isola, ma per coprire il processo breve che oggi volete portare in Aula (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico, Unione di Centro e Italia dei Valori). Questa è l’ultima delle vergogne!
Se non avete la coscienza di fermarvi, se non avete la forza morale di fermarvi, che vi chiamiate responsabili o non responsabili, almeno provate vergogna dentro di voi per un’altra pagina nera della storia della Repubblica (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico, Unione di Centro, Futuro e Libertà per l’Italia e Italia dei Valori – Congratulazioni – Dai banchi del gruppo Partito Democratico si grida: vergogna, vergogna! – Dai banchi del gruppo Popolo della Libertà si scandisce: buffoni, buffoni!)!