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«Tre mesi di sospensione se il prof fa propaganda politica», di Mariolina Iossa

Proposta del deputato Pdl Garagnani. Dura replica di Pd e Idv: indecente, da regime dittatoriale. Saranno puniti con la sospensione dall’insegnamento da uno a tre mesi i professori che faranno propaganda politica o ideologica nelle scuole. O almeno è quello che vorrebbe il deputato del Pdl Fabio Garagnani, componente della Commissione cultura di Montecitorio. La «punizione» è prevista da una proposta di legge che il parlamentare emiliano, suscitando un immediato coro di critiche nell’opposizione, ha appena presentato alla Camera. Il deputato vorrebbe inserire nel decreto legislativo del ’ 94 un nuovo articolo nel quale si specifica per la prima volta in modo diretto che «il docente dovrà astenersi in ogni caso da qualunque atto di propaganda politica o ideologica nell’attività di insegnamento anche di carattere integrativo, facoltativo o opzionale» . L’introduzione di questo principio, secondo Garagnani è fondamentale: «L’importante è introdurre nel Testo unico sulla scuola questo divieto. Per quanto riguarda le sanzioni, invece, queste dovranno essere contenute in un provvedimento attuativo della legge» . Non c’è da stupirsi, sottolinea Garagnani, un divieto di questo tipo non andrebbe contro il principio della libertà di insegnamento enunciato dalla Costituzione. «La propaganda politica — continua il deputato — non può trovare tutela nell’articolo 33 della Costituzione. Un conto è infatti tutelare la libertà di espressione del docente, un altro è consentire che nella scuola si continui a fare impunemente propaganda politica» . Garagnani è convinto che siano molti i professori che fanno propaganda, «soprattutto in Emilia Romagna tra quelli della Cgil» . La proposta del deputato del Pdl fa inorridire l’opposizione. «È squallido che anche la scuola pubblica debba essere gettata in questo modo nella campagna elettorale. Dopo gli attacchi alla magistratura mancavano quelli agli insegnanti: ci ha pensato Garagnani» , ha detto Manuela Ghizzoni del Pd. «L’onorevole Garagnani ha perso un’altra occasione per stare zitto» , ha incalzato il segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo. «L’ultima sua esternazione è, per usare un eufemismo, delirante» . «Indecente» , è l’aggettivo usato da Massimo Donadi di Idv. «Una sciocchezza colossale. D’altronde non sorprende, dopo gli attacchi del presidente Berlusconi alla scuola pubblica e agli insegnanti, veri eroi di questi tempi. Questa è la conferma del regime dittatoriale che soffoca sempre di più questo Paese con questo governo e questa maggioranza, contrari alla libera circolazione delle idee» . Non è la prima volta che Garagnani fa proposte che sembrano provocatorie. Nel luglio dello scorso anno ha presentato una proposta di legge per l’abolizione del valore legale della laurea. Ieri, oltre alla proposta di punire gli insegnanti che fanno propaganda, ne ha aggiunta un’altra: modificare il Testo unico sulla scuola con una norma che specifichi che l’insegnamento della religione non debba essere considerato semplicemente «lo studio della storia delle religioni»

Il Corriere della Sera 12.05.11