attualità, politica italiana

"Rinviata la richiesta di Napolitano al Governo di riferire sui sottosegretari in Parlamento", di Nicoletta Cottone

Il giorno dopo i risultati elettorali, con il terremoto di Milano e la sorpresa di Napoli, hanno riaperto i battenti Camera e Senato dopo una settimana di stop. E nell’attesa dei ballottaggi nei palazzi aleggia lo spettro della crisi. A Montecitorio, intanto, è atterrato per la conversione in legge il decreto Sviluppo, subito assegnato alle commissioni Bilancio e Finanze. Il Senato prende tempo sulla richiesta di Napolitano al governo di riferire sui nuovi sottosegretari
Intanto il Senato ha preso tempo sulla richiesta del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che ha invitato il Governo a riferire al Parlamento sulla nomina dei nove nuovi sottosegretari. Il vicecapogruppo del Pd, Luigi Zanda, ha riferito che la conferenza dei capigruppo del Senato ha rinviato alla prossima riunione la scelta della data in cui tenere in aula il dibattito sulla maggioranza sollecitato due settimane fa dal Presidente della Repubblica con una lettera ai presidenti di Camera e Senato. In realtà nelle file della maggioranza ci sarebbero forti resistenze, dato il momento, ad aggiungere carne sul fuoco. A Montecitorio per ora il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi ha comunicato all’assemblea la nomina dei nuovi sottosegretari del governo Berlusconi. Schifani e Fini con una nota ufficiale avevano rimandato qualsiasi decisione alle rispettive capigruppo da convocarsi subito dopo il voto.

Nessuna modifica al decreto omnibus, frizioni sul biotestamento
Intanto potrebbe slittare alla prossima settimana l’approvazione del decreto omnibus,all’esame dell’aula della Camera, che il Governo non è intenzionato a modificare. Dopo il dibattito, infatti, il decreto dovrà cedere il passo al delicato disegno di legge sul biotestamento, che divide gli schieramenti secondo coscienza.

Presentati 2.500 emendamenti al ddl sul testamento biologico
Sul testo, che potrebbe impegnare l’aula per più giorni, si vota a partire da domani sui 2.500 emendamenti presentati, con tempi contingentati, ma circondato da forti polemiche. Delicatissimo il tema di alimentazione e idratazione artificiale che divide gli schieramenti, attualmente esclusa dal biotestamento nel testo all’esame della Camera. Oggi i vescovi cattolici tedeschi, assieme alle Chiese protestanti hanno proposto ai proprifedeli un «Testamento biologico cristiano», nel quale si può dire «no» all’alimentazione e all’idratazione artificiale al momento di stilare il proprio testamento biologico. Posizione finora avversata dalla Chiesa italiana.

Pressing del Pd per il sì alla legge sull’omofobia
Intanto nella giornata internazionale contro l’omofobia il Pd torna a chiedere una rapida approvazione della legge contro l’omofobia. «In un paese dalla grande tradizione democratica come l`Italia – ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani – nessuna forma di odio e di discriminazione può avere cittadinanza». Pd che venerdì 20 maggio, dalle 18 alle 24, sarà a piazza Navona per una sei ore all’insegna di musica, letture e testimonianze contro l’omofobia. All’incontro alla Camera sul tema il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, ha sottolineato che «per battere questo nemico serve una forte sinergia di tutti gli attori, una partnership tra istituzioni, siano esse centrali o locali, e società civile, quindi il mondo dell’associazionismo». A partire dall’approvazione di una legge ad hoc. Una legge che «non è nè di destra, nè di sinistra», ha sottolineato la deputata del Pd Anna Paola Concia. Stop alle ideologie, «chiedo a tutti, destra e sinistra, un gesto di responsabilità istituzionale. Approviamo finalmente la legge contro l’omofobia insieme».

Il Sole 24 Ore 19.05.11