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Auguri e un dottorato ad Oxford per il presidente Giorgio Napolitano

“Caro Presidente, in occasione della felice ricorrenza del Suo compleanno desidero farLe pervenire i più sinceri auguri, a nome mio personale e dell’intero Senato”. Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio di auguri inviato al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che oggi compie 86 anni. “Nel giorno del Suo compleanno, sono lieto di farLe giungere, illustre Presidente, le più fervide espressioni augurali, mie personali e dell’intera Camera dei deputati”. Così il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, nel messaggio inviato al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “In questa delicata fase – scrive Fini – che vede il nostro Paese impegnato a superare nuove e difficili sfide, la Sua costante e rigorosa opera al servizio delle Istituzioni democratiche rappresenta per tutti gli italiani un punto di riferimento essenziale per consolidare una forte coesione nazionale e un più profondo sentimento di fiducia in un futuro di crescita e di benessere, sociale ed economico, nell’ambito di una stabile compagine istituzionale. Voglia gradire, caro Presidente, i sensi della mia più alta stima e considerazione”.

Ma, oltre alle alte cariche dello Stato, tutto il mondo politico e non solo ha voluto in queste ore festeggiare Giorgio Napolitano. Messaggi di auguri finanche dalla Lega Nord.

Il Presidente intanto si gode la sua trasferta inglese: prima un incontro con la Regina Elisabetta, a Buckingham Palace, poi la visita ad Oxford per incontrare gli italianisti della famosa università inglese per ragionare di economia, società, istituzioni da consolidare, delle “sfide difficili” che l’Italia ha davanti e che non pretende di nascondere.

Giorgio Napolitano parla in forbito inglese ad un uditorio di italianisti dell’ateneo di Oxford al Pembroke College. “L’Italia ce la farà, l’Italia merita la fiducia degli amici e degli alleati europei per la sua lunga storia”, dice il presidente della Repubblica. Ricorda che il 150/o dell’Unità d’Italia ha dato l’occasione per ricordare pagine del nostro passato che incoraggiano ad avere fiducia nelle capacità dell’Italia stessa, nella capacità di affrontare il futuro. Non è stata, dice, una celebrazione retorica e ha permesso, ad esempio, di ricordare che il Risorgimento italiano ha saputo mettere insieme personalità molto diverse quali Cavour, Mazzini e Garibaldi che “nonostante le loro divergenze politiche ed ideali, la momento opportuno seppero convergere per realizzare un obiettivo comune, quello dell’unità nazionale”.

Il presidente non fa alcun cenno alle tensioni politiche legate al varo della manovra economica, alle fibrillazioni della maggioranza, ma sembra che abbia proprio questi pensieri in testa facendo questo richiamo storico. Poco prima un giovane dottorando, napoletano come lui, Ferdinando Giuliano, aveva lanciato una provocazione e un richiamo. L’Italia non è un Paese per giovani, aveva detto, e l’Italia di oggi dovrebbe essere all’altezza della tradizione del Risorgimento. Napolitano ha raccolto entrambi i richiami dicendo che il problema dell’inserimento dei giovani è una delle sfide che bisogna vincere perché i giovani sono una fonte di energia fondamentale. Quanto ad essere all’altezza, ha ricordato quella “convergenza” tra i tre protagonisti dell’unificazione italiana. In mattinata, a Londra, Napolitano è stato ricevuto dalla regina Elisabetta, a Buckingham Palace.

La sovrana, che è quasi coetanea del presidente (un anno più giovane) gli ha fatto gli auguri per il compleanno. L’incontro a palazzo reale, al quale ha preso parte la signora Clio, si è svolto in un atmosfera amichevole. La sovrana e il capo dello Stato si sono già incontrati più volte, a Roma e nel Regno Unito. La regina, ha riferito Napolitano, gli ha parlato del grande evento familiare della casa reale: il matrimonio del principe William con Kate Middleton. A sua volta Napolitano le ha parlato del bilancio positivo che trae dalle celebrazioni del 150/o dell’Unità d’Italia. La regina lo ha invitato a partecipare alle cerimonie del giubileo del Regno Unito che si svolgerà l’anno prossimo. Oggi Napolitano riceverà il dottorato honoris causa in diritto dell’università di Oxford nel corso di una cerimonia solenne. In serata farà ritorno al Quirinale.

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