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"Blocco "hard" degli stipendi per chi ha meno anzianità", di Cl. T.

Il 27,4% degli insegnanti iscritti in graduatoria ha meno di due anni di attività alle spalle

Un docente precario su quattro ha meno di due anni di anzianità di servizio. Vale a dire che su 206.506 “aspiranti” professori iscritti a pieno titolo nelle graduatorie a esaurimento (quelle che prima o poi garantiranno il posto fisso a scuola) ben 56.575 insegnanti (il 27,4%) vantano un’anzianità di servizio che non supera i due anni. Complessivamente sono 90.086 i docenti precari che hanno un’anzianità tra i due e gli otto anni (43,6%), mentre “appena” 59.845, il 29%, hanno alle spalle oltre dieci anni di servizio. Insomma: una bella fetta di aspiranti prof è piuttosto giovane. I dati sono contenuti in una nota riservata di viale Trastevere spedita all’Aran per fotografare l’anzianità di servizio dei precari inseriti nelle graduatorie in vista del piano di assunzioni fino al 2013 e della (correlata) modifica dei gradoni stipendiali. Il piano, come previsto dal decreto Sviluppo, doveva essere varato “a invarianza di spesa” e quindi si è deciso di intervenire sulla progressione retributiva, cancellando il gradone da 0-2 anni e portandolo a o-8 anni. Con quali effetti? Che i neo assunti avranno una perdita in busta paga a seconda degli anni di pre-ruolo. E visto che la norma di modifica dei gradoni varrà fino al prossimo rinnovo contrattuale, nel “meccanismo” potrebbero rientrare anche le future assunzioni. E non solo le 66.300 in arrivo a settembre. In pratica, ha stimato la Flc-Cgil (che per ora non ha dato l’ok alle nuove immissioni), se a essere stabilizzato dovesse essere un aspirante docente con due tre annidi pre-ruolo, la penalizzazione sullo stipendio potrebbe superare i 7mila euro (in termini di mancati aumenti per i5-6 anni necessari ad arrivare al nuovo gradone, ora fissato a 9-14 anni). Lascerebbe sul campo fmo a 4n-ffla curo chi ha un pre-ruolo di 4-5 anni, mentre non ci rimetterebbe nulla chi ha un’anzianità superiore agli 8-9 anni. Attenzione: il calcolo è teorico, visto che a essere assunti in questa tornata saranno (quasi) tutti precari “storici”, quelli cioè con molti anni di servizio. Situazione più semplice per gli Ata che subiranno una perdita più contenuta (rispetto ai docenti), visto che la metà degli iscritti in graduatoria ha un’anzianità di servizio di sette anni. Nelle graduatorie a esaurimento Ata, sempre secondo la nota di viale Trastevere, sono presenti 72.177 aspiranti. La fetta più consistente è composta dai collaboratori scolastici, ben 53.693. A seguire gli assistenti amministrativi, che toccano quota 12.905 unità, e gli assistenti tecnici, fermi a 5.165. Una curiosità: nelle graduatorie Ata si trovano anche 18 infermieri, 91 guardarobieri, 2 cuochi e 193 addetti alle aziende agrarie.

da Il Sole 24 ore