cultura

"Tema: vacanze in crisi e last minute a Ostia", di Francesca Fornario

Tema: «Le mie vacanze». Svolgimento: Mamma ha detto che quest’anno facevamo le vacanze Last Minute perché va di moda e si risparmia. Abbiamo avuto una fortuna incredibile perché la meta più economica era Ostia, che è dove abito. Così, per risparmiare, abbiamo deciso di non partire proprio, ma per essere alla moda lo abbiamo deciso all’ultimo minuto. Per fortuna qui a Ostia c’è il mare. Me lo ha detto il mio compagno di classe Mohammed che suo papà lavora allo stabilimento balneare e il mare lo ha visto e dice che è larghissimo e marroncino e che se prendi una conchiglia e l’avvicini all’orecchio senti il rumore di un Suv 3000 turbodisel. Noi al mare non ci andiamo perché per affittare la sdraio e l’ombrellone bisogna chiedere il mutuo alla banca e per ottenere il mutuo, che poi sarebbe un prestito, bisogna avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato cioè un sacco di soldi. In pratica la banca è come un ristorante dove fanno entrare solo quelli che hanno già mangiato.

A proposito di ristorante, siccome siamo in vacanza, mamma ha detto che al ristorante potevamo andarci anche noi. Per risparmiare, ha cercato su internet un ristorante low cost e ne ha trovato uno favoloso al centro di Roma che costava così poco che potevamo permettercelo anche noi, ma non ci hanno fatto entrare perché quando mamma ha detto di essere un senatore della Repubblica non le hanno creduto. Allora mamma ha letto il menù e ha detto che anche lei poteva prepararci dei piatti così sofisticati perché bastava tradurre le cose che mangiamo tutti i giorni in politichese, e così ha sfornato un delizioso timballo di tonno in crosta di latta con contorno di vapore al vapore e una cruditè di prociutto crudo in sfoglia di cellophane, il tutto innaffiato da un cocktail analcolico con due parti di idrogeno e una di ossigeno.

Al pomeriggio guardiamo la tv, anche se l’estate ci sono solo repliche. In genere guardiamo prima la replica di StarTrek e poi la replica del Tg4: danno sempre quella puntata dove c’è Berlusconi che è perseguitato dai giudici ma alla fine vince. Mia mamma, invece, preferisce leggere il giornale perché non è un’amante della fantascienza. Il giornale diceva che i soldati italiani sono andati in Afghanistan e hanno pagato i nemici per non farsi sparare. Mia mamma mi ha spiegato che non siamo andati in Afghanistan per fare la guerra, siamo andati in Afghanistan per esportare la corruzione, perché quello è un paese che si sta formando adesso e che ha bisogno di tutto, e noi di corruzione ne produciamo così tanta che possiamo esportarla in tutto il mondo.

Un altro tipico intrattenimento del luogo è costruire castelli sulla spiaggia in riva al mare, ma io non posso perché ho il secchiello e la paletta ma non ho la ruspa. Hanno costruito così tanti castelli in riva al mare che il mare non si vede più. Il più bravo di tutti è il signor Er Banconota, che ha costruito un castello di sedici piani con 160 stanze. In ogni stanza c’è la vasca idromassaggio, la sala bingo e l’eliporto. Er Banconota imprecava contro il governo di Berlusconi perché dice che gli faceva fare il condono solo se il castello non deturpava il paesaggio, e così Er Banconota ha dovuto costruire il castello a forma di sedere di Aida Yespica.

Stasera andiamo alla gara di rutti dell’Estate Romana: per fortuna c’è un ricco cartellone di eventi culturali gratuiti come l’elezione di Miss Menopausa in perizoma, la caccia al Rom, il campionato provinciale di videopoker truccato, l’autoscontro sull’area pedonale e il tiro al bersaglio tra clan per il controllo delle estorsioni, un’antichissima disciplina che secondo Er Banconota sarà presto riconosciuta dal Coni e ammessa alle Olimpiadi di Londra del 2012. Mamma mi ha spiegato che quest’anno bisogna fare sacrifici perché è caduta la borsa e tanti rischiano di perdere il lavoro. Bisogna stare attenti a non fare cadere la Borsa, perché anche Said, che vende le finte finte-borse-di-Prada, ha perso il lavoro quando la borsa gli è caduta su un piede mentre lo inseguivano i vigili.

Credo che la crisi sia cominciata in quel momento, perché quando cade una borsa piena di borse le ripercussioni negative sui mercati si moltiplicano. Anche mamma, a causa della crisi, ha perso il lavoro, ma per fortuna c’è mamma che porta a casa lo stipendio. Mamma dice che così siamo nella media, perché a sud lavora una donna su due. Io allora penso di essere molto fortunato ad avere due mamme, perché se ce ne avevo una sola magari era una di quelle senza lavoro. Mamma e mamma si vorrebbero sposare ma non possono perché un signore con la gonna, la collana e l’anello che vive in una grande casa con altri cento signori con la gonna dice che è contro natura, e che il riconoscimento delle coppie di fatto rappresenterebbe un attacco alla famiglia naturale fondata sulle corna. Mamma allora ha detto quando sono finite le vacanze partiamo. Compriamo su internet un biglietto low cost per la Danimarca. Di sola andata.

L’Unità 15.08.11