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Pd: «Risibile tassazione minima (1-2%) ipotizzata dal governo», da www.unita.it

«Sarebbe risibile se fosse vero che il governo si orienterebbe su una tassazione minima (1-2%) dei capitali rientrati in Italia grazie allo scudo fiscale, considerato che negli altri paesi la tassazione si aggira su una forchetta compresa tra il 19, il 27% ed oltre»: lo sottolineano fonti vicine alla segreteria del Pd secondo le quali «coerenza vorrebbe che la percentuale di questa tassazione fosse in linea con quella del 20% da applicare alle rendite finanziarie, così come previsto dalla manovra economica del governo». La proposta del Pd – si ricorda – prevede che il gettito ricavato da questa misura sia destinato ad incentivare la crescita economica.

da www.unita.it

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Governo apre a tassa sui capitali scudati. Berlusconi: «Nessun calo consensi»

Il governo starebbe valutando l’ipotesi di tassare i capitali rientrati in Italia grazie allo scudo fiscale, così come proposto dal Pd, ma la percentuale del prelievo sarebbe decisamente inferiore a quella proposta dal partito di Pier Luigi Bersani: la valutazione infatti viene effettuata su una cifra compresa fra l’1 e il 2%. Lo riferiscono autorevoli fonti del Pdl, secondo le quali tuttavia prima di «proseguire su questa strada si dovrà valutare la percorribilità dell’intervento».

Nonostante si debba prima verificare la «percorribilità» dell’intervento, oltre che l’opportunità politica di dare l’impressione che lo Stato si «rimangi la parola data» per far rientrare i capitali, le stesse fonti ritengono che il prelievo potrebbe superare le eventuali resistenze all’interno del governo. «Se non ci saranno ostacoli giuridici – spiega una fonte ministeriale – è possibile che alla fine si faccia, anche se la nostra posizione dipenderà anche dall’attegGiamento dell’opposizione». In ogni caso, precisa un fonte del Pdl, «sarebbe un prelievo ‘minimalè, dell’uno o del due per cento». Un ‘rangè molto lontano da quello delle opposizioni che propongono una tassazione intorno al 20%.ÿ L’eventuale gettito proveniente dal prelievo sui capitali ‘scudatì, si spiega sempre in ambienti del governo, potrebbe servire ad alleggerire il contributo di solidarietà chiesto ai redditi superiori ai 90mila euro, «ad esempio – spiega una fonte – per introdurre delle riduzioni in favore di chi ha figli a carico».

Per quanto riguarda poi l’impatto del provvedimento sul Paese e – quel che più gli interessa – sulla sua immagine, Berlusconi ostenta sicurezza. «I sondaggi servono, ma per tastare il polso dell’elettorato preferisco farmi una passeggiata». E così passeggia, Berlusconi. Va a prendersi un gelato a Porto Rotondo, insieme ai figli di Barbara, Alessandro e Edoardo. Al suo ingresso in piazzetta San Marco una parte dei turisti seduti ai caffè si alza per applaudirlo, il Cavaliere capisce che la passeggiata può proseguire. Certo qualcuno lo ignora, molti sono semplici curiosi in cerca di uno scatto da salvare sul telefonino. Ma è vero anche che nessuno lo contesta, nessuno lo fischia come successo – più volte – negli ultimi mesi. Anzi, lungo il tragitto in diversi gli chiedono una foto, una stretta di mano. C’è anche chi lo incita a «tenere duro». E Berlusconi si può rilassare. Forse persuaso che la manovra lacrime e sangue, almeno nella “sua” Porto Rotondo, non ha intaccato troppo la sua immagine. Arriva persino a scherzaci sopra. A proposito del prezzo di una collanina che alcune bambine vendono su un banchetto improvvisato, dice: «Un euro e cinquanta mi sembra un po’ caro… Per fortuna abbiamo qualche tassa in più». Poco dopo, commentando l’accoglienza dirà: «Vedete? Non c’è stato nessun calo di consensi, le amministrative dipendono dai candidati».

da www.unita.it del 16 agosto 2011