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"Bnl-Unipol, chiesto il rinvio a giudizio di Berlusconi", da wwwilsole24ore.it

Il pm di Milano Maurizio Romanelli, su ordine del gip Stefania Donadeo, ha chiesto il rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi imputato di concorso in rivelazione del segreto d’ufficio per la vicenda dell’intercettazione Fassino-Consorte ai tempi della tentata scalata di Unipol a Bnl. Si tratta di un atto dovuto dopo la decisione del gip di ordinare l’imputazione coatta per Berlusconi. Sempre per la stessa ragione è stato iscritto nel registro degli indagati per lo stesso reato il giornalista Maurizio Belpietro, all’epoca dei fatti direttore de Il Giornale.

Il testo della telefonata intercorsa il 18 luglio 2005 tra Piero Fassino e Giovanni Consorte, che non era nemmeno stata trascritta dagli investigatori, venne pubblicata dal quotidiano di via Negri il 31 dicembre 2005.

Per questa vicenda sono già stati condannati tra gli altri Fabrizio Favata e Roberto Raffaelli, l’ex titolare della Rcs, la società che aveva messo a disposizione le attrezzature per effettuare le intercettazioni. Inoltre Paolo Berlusconi, in qualità di editore de Il Giornale, è stato mandato a processo: la prima udienza si aprirà a Milano il prossimo 4 ottobre.
Ora la richiesta di rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi è stata trasmessa all’ufficio gip e dovrà essere valutata da un giudice dell’udienza preliminare.

Fassino pronto a costituirsi parte civile
Piero Fassino, ex leader dei Ds e sindaco di Torino, è pronto a costituirsi come parte civile nell’udienza preliminare a carico di Silvio Berlusconi, che deve essere fissata dopo la richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Milano. Lo ha annunciato il suo legale, l’avvocato Carlo Federico Grosso.

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