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Storia di ordinario squallore

Berlusconi vorrebbe chiamare il Pdl: “Forza Gnocca” e un deputato leghista dice in Aula a Lucia Codurelli del PD: “…fatti scopare”. Bindi: “Non più farsa, ma tragedia”. Finocchiaro: “Che schifo. Insieme con la Padania è questa la visione che hanno del Paese”. Mentre il Paese è dilaniato da una crisi economica profonda e radicata, con tassi di disoccupazione giovanile vertiginosi e valutazioni di agenzie di rating negative, il Parlamento italiano oggi si è rivelato un vero treatrino, dove sono entrati in scena volgarità e squallore. Il presidente del consiglio, interpellato dai giornalisti in Transatlantico, su quale potrebbe essere un nuovo nome per il Pdl ha risposto mostrando tutta l’impalcatura dentaria: “Il Popolo delle libertà non è più “nel cuore degli elettori”…mi dicono che il nome che avrebbe maggiore successo sarebbe Forza Gnocca!”.

“E’ una cosa desolante…Mi viene in mente che in queste ore stanno facendo i funerali delle cinque donne morte a Barletta”, ha commentato lapidario e con grande amarezza il Segretario del PD, Pier Luigi Bersani.

Ebbene è ormai chiaro che Berlusconi cerca di riconquistare strumentalmente il plauso dell’italiano medio, che scherza “al bar dello sport”, ma evidentemente non ha capito che lo stesso italiano non può più permettersi di ridere sulle sue battute, fatica ad arrivare a fine mese, ha problemi di mutuo, di lavoro, subisce l’assenza di uno Stato che scherza sulla sua pelle.

Berlusconi non rappresenta più la realtà del Paese che si ostina a voler “non governare”, ma interpreta imperterrito il proprio repertorio, ormai vecchio e consumato, sempre più distante dal ruolo di presidente del consiglio.

L’Art. 54 della Costituzione, continua ad essere da lui ignorato, “…i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore…”; la figura femminile è sempre più svilita, rappresentata unicamente da un organo del proprio corpo; l’Italia all’estero è ormai solo una barzelletta e le conseguenze anche sulla credibilità economica del Paese, sono tristemente chiare agli occhi di tutti. Cosa altro potrebbe accadere? Ma come si dice: “Al peggio, non vi è mai fine”. Sempre oggi, stessa location – il Parlamento italiano – un deputato della Lega, rivolto a Lucia Codurelli del PD, che protestava nell’ambito di una discussione, le ha detto: “….fatti scopare”.

Lo sdegno e le profonde critiche, non hanno tardato ad arrivare, soprattutto nelle fila del Partito democratico, ma anche da alcune parlamentari della maggioranza.

“Su ‘Forza Gnocca’ con una battuta si dovrebbe dire che è l’unico partito che Berlusconi ha avuto, l’unico che non ha bisogno di fondare e l’unico che ha praticato. Ma rispondere con una battuta non ce lo possiamo permettere perchè non è più farsa ma tragedia”, ha risposto la presidente del PD, Rosy Bindi, ai giornalisti. “E’ offensivo per le donne, ma attraverso le donne colpisce la credibilità della politica, delle istituzioni e dell’Italia”.

“Dopo il partito di ‘Forza Gnocca’ adesso anche ‘Fatti scopare’ rivolto dai leghisti alla deputata del Pd Lucia Codurelli. C’è veramente poco da ridere”, ha commentato con indignazione, Anna Finocchiaro, Presidente del gruppo del PD al Senato. “Questa maggioranza, anche nell’atteggiamento verso le donne fa schifo. Queste, come quella sulla Padania, non sono solo battute, ma lo specchio della visione del Paese che hanno il premier e la sua coalizione: arretrata, volgare, squallida. Senza prospettive di futuro. Abbraccio Lucia Codurelli – ha aggiunto – è davvero mortificante sentire queste parole in un’Aula parlamentare”.

Il vicepresidente dei senatori del PD Luigi Zanda, rispetto a questi volgari accadimenti, ha considerato che proprio “l’inciviltà verbale e dei comportamenti del presidente del Consiglio è una delle principali cause dell’involgarimento galoppante della società italiana. Mi stupisce, e molto, che le tante persone perbene che militano nel Pdl, consentano che il loro partito venga sbeffeggiato con tanta volgarità dal loro stesso presidente, che non perde occasione di esibire una concezione inaccettabile della donna”. Ha ammonito Zanda: “Il Pdl deve trovare la forza di reagirea questa ennesima umiliazione e prendere pubblicamente le distanze da simili volgarità”.

“La volgarità di Berlusconi è senza limiti e oltre la decenza. Denunciarlo non è moralismo ma rispetto per la politica e per il Paese”. Ha sottolineato la senatrice del PD Vittoria Franco, che ha aggiunto che “le dichiarazioni di oggi sono il frutto di uno stato patologico, a ulteriore dimostrazione che Silvio Berlusconi non può più ricoprire il ruolo di Premier in un momento di grave emergenza per l’Italia. Credo che da parole in libertà come quelle di oggi, emerga chiaramente che il Premier non ha più cartucce a disposizione, è alla fine”.

“I tanti parlamentari seri del Pdl e della Lega come possono continuare a sostenere un governo presieduto da un uomo senza limiti che, nel giorno dei funerali di cinque donne, lavoratrici in nero per quattro euro l’ora, arriva allo squallore morale di proporre per il suo partito il nome di “Forza gnocca”? ha dichiarato con sdegno Stefano Fassina, responsabile Economia del Partito democratico. “Il problema dell’Italia – ha concluso Fassina – non è solo il Cavalier Berlusconi, il problema è questa classe dirigente che ancora lo sostiene e che si sta assumendo responsabilità gravissime”.

“E’ uno schiaffo in faccia agli italiani e la dimostrazione che quest’uomo sta portando il Paese a fondo”, ha rimarcato Antonio Misiani, deputato e Tesoriere del Partito Democratico.

Quest’uomo, questa maggioranza, questo governo, non ci rappresentano più.

Anto.Pro.

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