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FISH in Commissione Finanze: delega assistenziale inemendabile

Il documento depositato – informa Barbieri – rappresenta anche uno sforzo informativo che è illuminante circa le immediate ricadute alle quali si è dato finora poca importanza. Apparirà ora con tutta evidenza che cosa accade dal 2012”. “Il disegno di legge delega sulla riforma assistenziale è inemendabile nei contenuti, nella forma, nelle finalità e nei metodi”. Così ha perentoriamente dichiarato Pietro Barbieri, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, a margine della audizione presso la Commissione Finanze della Camera presso la quale la FISH è stata convocata.
Ma anche la riforma fiscale costituisce, in alcune sue parti, un pericoloso arretramento nelle politiche, dirette o indirette, a favore di tutte le famiglie e dei singoli in maggiore difficoltà e non può che produrre effetti dannosi e recessivi, oltre che per la coesione sociale, anche per l’economia reale.
In un corposo ma molto chiaro documento, lasciato agli atti della Camera, la FISH ha posto in assoluta evidenza quali saranno le ricadute negative sulle famiglie italiane, sulle persone con disabilità e sui diritti soggettivi.
Le critiche al disegno di legge sono sia formali e costituzionali (la stessa forma della delega consente una eccessiva discrezionalità al Governo), che di merito e di contesto: gli effetti che questa norma, se approvata, produrrebbe nel tessuto sociale del Paese sarebbero nefasti.
“Il documento depositato – informa Barbieri – rappresenta anche uno sforzo informativo che è illuminante circa le immediate ricadute alle quali si è dato finora poca importanza. Apparirà ora con tutta evidenza che cosa accade dal 2012”.
Quella della FISH si aggiunge alle altre stroncature che il disegno di legge ha subito alla prima analisi in Commissione Finanze. La più rilevante quella della Corte dei conti, ma altrettanto decise critiche sono arrivate, finora, anche dai Sindacati e da Confindustria.

LEGGI IL DOCUMENTO DEPOSITATO IN COMMISSIONE

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