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"Ufo, corsi conflitti d'interesse… Quanti pensieri per la Gelmini", di Franco Labella

Corso di recupero
Che la storia costituzionale italiana non sia conosciuta dagli studenti ci può, purtroppo, stare. Se la giovane scrittrice di favole ne elimina lo studio poi il risultato è questo. Che uno colloca l’Aventino nel 1929 anziché nel 1924. Se poi, oltre alla storia, si elimina pure lo studio del Diritto costituzionale può pure accadere di sentire uno che dice, in aula, che i cittadini votano in Italia il Presidente del Consiglio. In genere il rimedio, in questi casi, dopo l’inevitabile voto di insufficienza, è un bel corso di recupero. Magari assistito dall’uso delle nuove tecnologie, così i ragazzi le cose le imparano persino con interesse, piacere e partecipazione. Ma se l’alunno in questione si chiama Silvio Berlusconi e l’aula è un’aula parlamentare durante e dopo il dibattito legato all’ultimo voto di fiducia dopo la bocciatura del Rendiconto generale cosa puoi pensare? Semplicemente che le scuole frequentate dal medesimo erano di quelle dove quelle materie non si studiavano e dove non c’erano manco i corsi di recupero. Insomma la buona, sana , vecchia scuola di una volta nella quale il Diritto e la storia costituzionale non si studiavano. Quella che piace tanto al giovane Ministro e ai suoi altrettanto giovani consiglieri politici.

Conflitto di interessi
A proposito di consiglieri politici. Il titolo non tragga in inganno, stavolta B. non c’entra. Il conflitto di interessi, come sa chi si occupa di Diritto, è un evento diffuso. Il giovane Ministro poteva essere da meno rispetto al suo Presidente del Consiglio? Le pagine dei giornali si sono riempite, dopo la vicenda del fanta-tunnel, dei dettagli dell’ultima (ultima in ordine di tempo, ma fino a quando sarà a capo del Ministero di Viale Trastevere c’è ancora speranza) disavventura della giovane scrittrice di favole. Mi riferisco al quizzone del concorso a Preside. Mille quesiti eliminati una settimana prima del concorso perché imprecisi, equivoci e sbagliati. Alle prime segnalazioni, fatte da candidati al concorso, di errori c’era stato il tentativo solito di minimizzare:“Sono solo pochi casi”. Poi, però, durante un’intervista (V. Spicchi precedenti), era arrivata l’ammissione della débâcle. Débâcle perché se li producesse un prof. il 17% di items sbagliati in un test in classe lo licenzierebbero in tronco….
Ma siccome il “merito” è un valore, faccia truce del giovane Ministro e una minaccia: “Stiamo valutando la possibilità di chiedere i danni agli esperti che hanno confezionato le domande sbagliate”. Allora si fa sul serio…
Poi, però, viene pubblicato nel sito di Ansas-Indire l’elenco degli esperti, evidentemente un po’ reprobi, che hanno confezionato il quizzone. Sorpresa.
Scorrendo l’elenco salta agli occhi un nome. Max (ma sarà un omonimo perché il vero consigliere all’anagrafe è Marco) Bruschi, che ha il nome uguale a quello che è il consigliere politico del giovane Ministro Gelmini.
Allora c’è un problema: Mariastella Gelmini, Ministro dell’Istruzione che ha organizzato il concorso a Preside, chiede i danni a Mariastella Gelmini che ha nominato, sulla base del curriculum verdiano, Max Bruschi consigliere politico del Ministro, Presidente della Cabina di regia sul riordino dei nuovi Licei e che risulta pure estensore del quizzone? Più conflitto di interessi di così…. Gelmini, Gelmini, Bruschi , Bruschi. Ma saranno solo omonimi….

Ps: svelo il mistero del curriculum “verdiano” di Max Bruschi: basta leggere, sempre per il merito, il suo curriculum vitae presente nel Web e si scopre che i suoi titoli, in relazione al ruolo e agli incarichi relativi al mondo della scuola, sono basati su una fondamentale opera (sarà di pedagogia musicale? Sarà sull’organizzazione complessa alla base dell’opera lirica?) su Giuseppe Verdi.
Va’ pensiero….. cattivo.

Ufo
Nei cieli di Viale Trastevere volteggia un UFO. E’ “Cittadinanza e Costituzione”, la disciplina che non c’è, la materia senza voto. E’ così difficile la sua identificazione e definizione che persino gli esperti estensori del quizzone per il concorso a Preside sono andati in difficoltà. Essi hanno formulato una domanda, la n. 640, dove l’unica risposta plausibilmente esatta (non riporto le altre per rispetto alla sintassi) dice:”E’ di competenza dell’insegnante di Storia ovvero dell’insegnante di Economia e Diritto e prevede un voto autonomo” Voto autonomo?
Bastava controllare sulle pagelle degli studenti. Non c’è alcun voto perché non esiste alcuna materia denominata “Cittadinanza e Costituzione”. Però gli esperti hanno un’attenuante. Un anno fa, sul voto a “Cittadinanza e Costituzione”, c’era cascato persino Ernesto Galli della Loggia che aveva scritto un intero articolo basato su quel presupposto. Quando si dice la società dell’informazione…..

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