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«Spending review? Tagliamo le armi», di Mila Spicola

Spending Review?

Hanno voluto consigli su cosa tagliare e come tagliare: eccoli. Tagliare le spese militari e dirottarle su scuola e ricerca. Non diciamo eliminare, bensì tagliare. Come si è tagliato sul resto, del resto. Se non è possibile ci si spieghi il perchè. Ad alta voce e con dovizia di argomentazioni e ricordiamocela poi noi docenti o genitori tale spiegazione: tra un po’ si va a votare. E non siam pochi.

Osservando l’intero arco parlamentare voteremo per chi non taglia affatto nelle spese in armamenti e taglia nell’istruzione dei nostri figli? Là dove è già stata ampiamente depauperata? Voteremo per chi da quest’orecchio si ostina a non sentire? Non sarebbe il caso per costoro di riflettere e ascoltare? Come ve lo dobbiamo ripetere? In aramaico?

Specialmente chi è a sinistra non potrebbe prendersi quest’impegno? La scuola dei ragazzi italiani non può essere tagliata se non tagliate anche o altrettanto le spese belliche. Non esiste guerra che non possa essere combattuta con le armi della conoscenza e del sapere. Qualora ci capissero.

” Se vuoi che il popolo stia con te, a questo popolo puoi anche dire no. E puoi perfino fargli cambiare idea. Ma prima, almeno, devi fargli sentire che lo capisci.”(A. Gramsci)

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da www.unita.it