attualità, cultura

"Rifiuti, il governo rinuncia a Corcolle nuovo incarico per trovare un'alternativa", da repubblica.it

Il Consiglio dei ministri si schiera con Clini: i ritardi sono resposanbilità delle amministrazioni locali. Dopo le dimissioni di Pecoraro spetterà al prefetto Sottile individuare un altro sito per la discarica. Sembra svanire la possibilità che la nuova discarica di Roma sorga a Corcolle, il contestato sito non distante da Villa Adriana. Sulla scelta, oggetto di forti contestazioni e polemiche nei giorni scorsi 1, il Consiglio dei ministri ha condiviso oggi le considerazioni del ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, che ha messo in evidenza la responsabilità cronica delle amministrazioni competenti “non in grado di assumere decisioni adeguate e misure efficaci ad assicurare il rispetto delle direttive europee e delle leggi nazionali in materia di gestione dei rifiuti.”

Da tempo Clini si oppone alla scelta di Corcolle e preme piuttosto per un deciso rafforzamento della raccolta differenziata nella capitale. Che l’opzione Corcolle stia sfumando lo confermano anche le dimissioni del prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, principale sponsor di questa soluzione, dall’incarico di “Commissario delegato” per l’emergenza rifiuti a Roma. Al suo posto il Consiglio dei Ministri “ha deciso di conferire l’incarico al Prefetto Goffredo Sottile”.

A Sottile palazzo Chigi ha conferito l’incarico di procedere urgentemente “all’individuazione della discarica necessaria a dare soluzione al problema della gestione del ciclo integrato dei rifiuti della Capitale”.

La svolta del governo è stata salutata con soddisfazione dal Pd. “Sgomberato il
campo dalla possibilità
del tutto insensata di collocare la discarica alle porte di Villa Adriana – affermano i senatori Francesco Ferrante e Roberto Della Seta – ora bisogna che tutte le parti coinvolte, a cominciare dal sindaco Alemanno e dalla governatrice Polverini, si assumano finalmente le loro responsabilità per evitare che nei prossimi mesi Roma precipiti in un’emergenza ambientale e sociale drammatica”.

Costretto invece a incassare l’ennessima bacchettata del ministro Clini, il sindaco di Roma Alemanno fa buon viso a cattivo gioco. “Voglio fare un atto di riconoscimento al lavoro svolto e alla sua linearità al prefetto Pecoraro”, afferma il primo cittadino della capitale. “Ha portato avanti un lavoro molto buono anche se la proposta finale non era condivisibile, però va dato atto al lavoro svolto – aggiunge Alemanno – Adesso il nuovo commissario avrà il compito di trovare una soluzione realmente sostenibile, vanno fatte nuove valutazione su tutti i siti e sono convinto che si riuscirà a trovare una soluzione che sia più sostenibile di Corcolle. Massima collaborazione da parte nostra”. Ad ogni modo, sottolinea il sindaco “penso ci siano tutte le carte, tutte le analisi per poter giungere, anche in una settimana, ad una decisione. Credo non ci sia bisogno di tempo, ma di un’intensa concentrazione in pochi giorni per giungere ad una decisione”.

da repubblica.it