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Emergenza terremoto:l'impegno del PD dell'Emilia-Romagna

Il conto corrente istituito dal PD regionale ha superato i centomila euro. Oggi il segretario nazionale Pier Luigi Bersani ha incontrato gli amministratori e i segretari democratici dei comuni delle province di Modena, Ferrara, Bologna e Reggio Emilia, colpiti dal sisma. Oggi, sabato 2 giugno, il segretario del PD Pier Luigi Bersani ha incontrato gli amministratori e i segretari dei circoli democratici per ascoltare le loro istanze e sostenerle attraverso l’attività politica e istituzionale del Partito Democratico. Un’occasione questa per fare il punto con i territori sulla mobilitazione del PD regionale nell’emergenza terremoto. Il Partito Democratico dell’Emilia-Romagna ha infatti messo a disposizione la sua macchina organizzativa e la sua rete di volontari.
Un impegno che ha visto anche l’istituzione di un conto corrente bancario appositamente destinato all’emergenza che, a oggi, ha superato i centomila euro di donazioni da parte di cittadini, rappresentanti istituzionali, organizzazioni territoriali del PD e che continuera’ a crescere anche grazie alle sottoscrizioni attivate durante le feste e le tante iniziative che si stanno predisponendo in tutta la regione.
La somma che sarà raccolta dal PD regionale verrà interamente devoluta ai comuni, di concerto con la Regione, il cui presidente Errani è stato nominato Commissario per l’emergenza. Le donazioni vanno versate sul conto corrente IT02 N031 2702 4100 0000 000 1 494 presso UNIPOL BANCA, intestato ‘EMERGENZA TERREMOTO EMILIA-ROMAGNA – Partito Democratico Emilia-Romagna’.
In accordo con la Protezione civile, le Unioni provinciali del Partito Democratico hanno sin dalle prime ore dopo il sisma messo a disposizione le loro strutture, tendoni e gazebo, mentre le Feste democratiche in attività sono diventate punto di riferimento per il pernottamento e la distribuzione pasti, grazie soprattutto allo straordinario lavoro di tantissimi volontari. Un impegno immediato e concreto, quello del PD, che ha potuto contare anche su una forte mobilitazione dei Giovani Democratici della regione.
Le Unioni provinciali del PD proseguiranno il loro impegno anche dopo la prima fase dell’emergenza, attraverso una particolare forma di ‘adozione’ dei comuni colpiti dal terremoto. Tutte le Feste democratiche devolveranno parte dei loro incassi alle zone terremotate; saranno organizzate sottoscrizioni; raccolte di materiale; verificate le disponibilità di alloggi; coinvolte le associazioni che operano nelle province; assicurata una costante presenza dei volontari democratici, con un’attenzione particolare alle fasce più deboli della popolazione: bambini e anziani.
Per le cucine e i ristoranti delle Feste democratiche di tutta la regione sarà poi acquistato il parmigiano-reggiano proveniente dai caseifici colpiti dal sisma: anche questo è un segnale di aiuto e attenzione all’economia locale.