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Legge stabilità: Ghizzoni, bene dietrofront su scuola

Commissione presenterà emendamento per scongiurare ripensamenti. “Apprezzo il dietrofront del Governo sulla norma che incrementa di 6 ore settimanali il lavoro dei docenti, ma, ancora oggi, ci troviamo a lavorare su un testo che è quello consegnatoci dal consiglio dei Ministri, pertanto proseguiremo il nostro lavoro in commissione per scongiurare ogni ripensamento da parte dell’esecutivo. – così Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, e relatrice della Legge di Stabilità commenta le dichiarazioni del sottosegretario Rossi Doria in merito all’articolo che riguarda l’innalzamento a 24 ore dell’orario di lezione in classe per gli insegnanti delle scuole medie e superiori – E’ una norma che, se applicata, avrà effetti peggiorativi non solo sulla qualità della didattica, ma anche sui livelli occupazionali, e sulla quale la relazione presentata in Commissione evidenzia tutti gli aspetti di criticità formale e sostanziale. Per questo stiamo lavorando – annuncia la presidente Ghizzoni – per presentare nella Commissione competente e nella Commissione Bilancio un emendamento sul quale possano convergere tutte le forze, di maggioranza e opposizione, e che preveda l’abrogazione della norma.

Il tema del lavoro degli insegnanti – conclude Ghizzoni – non può essere affrontato all’interno di una legge di stabilità e attraverso l’innalzamento di un terzo dell’orario di lavoro frontale, ma garantendo una prospettiva culturale e politica, alla quale il Parlamento e la commissione che presiedo non si sottrarranno.”

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