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“Questa è la coalizione che vuole lavorare per la vittoria. Noi governiamo già insieme e la nostra coalizione è stata verificata da milioni di persone e quindi siamo in condizione di offrire una prospettiva di governo”. Così il segretario del PD, Pier Luigi Bersani ha aperto la conferenza stampa di presentazione della coalizione del centrosinistra con Nichi Vendola, presidente di Sel e Bruno Tabacci, leader di Centro democratico. “L’esperienza dell’ultimo anno non poteva tracciare una grande prospettiva di cambiamento, un vasto programma di riforme e attenzione al sociale. Noi ci riteniamo in condizione di offrire una proposta di governo e allo stesso tempo di cambiamento” ha continuato Bersani.

“Voi ci vedete qui, io Vendola, Tabacci. Noi la facciamo, la foto. Vorrei sommessamente invitare Monti a fare la foto con Casini e Fini, Berlusconi con Storace e Maroni e compagnia bella. Perché così la gente vede e si fa un’idea. Anche perché noi veniamo continuamente vivisezionati, mentre agli altri non si dice mai niente”.

Meglio Monti o Ingroia, come alleato?. “E se noi vincessimo?”, chiede Pier Luigi Bersani ai giornalisti in conferenza stampa. “Noi siamo in condizione di farlo. Per il resto poi stiamo aperti”, aggiunge, spiegando che questo dell’alleanza “è un tema del giorno prima, il giorno dopo le elezioni non si ragionerà più così”.

MPS. “La destra deve inventarsi ogni cosa, ma dal 2001 il PD e’ impegnato in una battaglia parlamentare sui derivati mentre la destra stia zitta e si vergogni”. Pier Luigi Bersani torna così a rispondere sulla vicenda Mps affermando che “il PD non si è mai occupato in quanto tale di banche, noi facciamo politica”. “E’ una vicenda che suscita preoccupazione ma nessun imbarazzo, le banche sono gestite da privati, come in tutte le banche c’è una fondazione composta anche da comune e provincia. Non ci siamo mai occupati di banche”.

Donne eleggibili. “Il tema della presenza femminile è la cartina al tornasole del cambiamento. Ora per favore mi dicano Monti, Casini, Ingroia quante donne sono eleggibili nelle loro liste”. “Il rinnovamento – ha dichiarato Bersani – si fa coi fatti, non con le chiacchiere”.

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Nichi Vendola ha contestato la “pignoleria” con cui viene “sottoposto alle analisi del sangue”. Ma mette in chiaro che per il centrosinistra “Sel sarà il fattore di stabilità. Possiamo dare lezioni di buon governo a qualsiasi amministrazione”.

A proposito della composizione delle liste Vendola ha chiarito che “le rivoluzioni fatte alla mia sinistra e alla mia destra puzzano d’antico. Perché le rivoluzioni fatte solo dai maschi sono rivoluzioni incivili”.

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“Noi del Centro democratico ci candidiamo per governare con Sel e il Pd, ci presentiamo in tutte le circoscrizioni, e siamo solo tre partiti, non come l’Unione”. Lo ha detto il leader di Centro Democratico, Bruno Tabacci, nel corso della conferenza stampa.

“Noi scommettiamo sulla governabilità, Monti e Casini scommettono sullo stallo in Senato, il loro non può essere un programma di governo”, ha aggiunto Tabacci, che ha ricordato l’esperienza delle primarie del centrosinistra: “Hanno contribuito a rafforzarci”.

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