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"Tagli ai posti di contingente dei docenti statali all'estero: soddisfazione per l'impegno del PD Scuola", di Anna Rita Sordo

Come è noto, con l’approvazione del D.L. 95/2012 sulla Revisione della Spesa alcuni burocrati contabili del MIUR, hanno previsto di tagliare di più del 40% in pochi anni il contingente dei docenti statali da inviare all’estero, ragion per cui l’Italia dovrà rinunciare, di qui a poco, a quasi la metà del la propria presenza culturale nel mondo.

In precedenza il contingente all’estero era composto da circa 1.000 unità ed oggi, dopo l’applicazione della prima “tranche” di tagli, vi sono già ben 134 posti in meno, con la conseguenza che molti Lettorati e Corsi di italiano sparsi per il pianeta sono stati di fatto chiusi.

Il “dimagrimento” del 14% del personale avvenuto quest’anno (molto più del 10% totale imposto dal succitato D.L. alle altre amministrazioni) ha già quindi causato gravi scompensi nella rete delle Istituzioni Scolastiche Italiane all’estero, tuttavia se si dovessero tagliare anche i previsti 266 posti e si dovesse quindi malauguratamente arrivare ai -400 totali, allora rimarrebbe ben poco della Promozione della Lingua e la Cultura italiana nel mondo.

A più riprese i docenti del gruppo fb “Insegnare all’Estero” (che conta più di 7.000 membri, uno dei quali è la sottoscritta) hanno chiesto nei mesi passati ai vari partiti politici e più in particolare al PD di adoperarsi perché si ripristinasse il contingente estero a quota 1.000 o, in subordine e come male minore, che almeno ci si “accontentasse” del taglio già effettuato dai tecnici (134 posti su mille, appunto) e che quindi si lasciasse il contingente se non altro al livello odierno, fermando appunto in parlamento gli ulteriori tagli previsti.

Vi sono stati, in verità, alcuni tentativi in sede parlamentare da parte di alcuni onorevoli (on Bastico, on Ghizzoni) per venire incontro alle rimostranze di quanti tenevano e tengono alla diffusione della nostra lingua e la nostra cultura nel mondo, ma detti tentativi sono stati sempre bocciati dal governo Monti.

Vorrei perciò con questa lettera semplicemente esprimere il mio piccolo, umile e personale apprezzamento per le parole della Responsabile scuola del Partito Democratico F. Puglisi la quale, intervistata da Tuttoscuola in merito a quali provvedimenti un eventuale governo di sinistra prenderà se tra pochi giorni gli toccasse di guidare il paese, include, tra le altre cose, anche la questione degli irragionevoli e fin troppo drastici tagli al contingente dei docenti inviati all’estero.

Spero vivamente che il prossimo parlamento abbia la volontà e la capacità di evitare che la promozione e la diffusione della nostra meravigliosa lingua e cultura nel mondo non si riducano, in assoluta contro-tendenza rispetto a quel che accade nelle altre grandi democrazie europee, a mera testimonianza.

www.orizzontescuola.it

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