politica italiana

"Così le reti Mediaset hanno creato il voto Pdl", di Riccardo Di Grigoli

Le frequenze televisive incidono sul voto. Riuscire a sintonizzare il proprio apparecchio sui canali delle reti Mediaset ha consentito a Forza Italia di guadagnare negli anni numerosi elettori. A incidere sarebbe stata soprattutto l’esposizione a un modello culturale compatibile con la retorica berlusconiana, caratterizzata dall’assenza, almeno nei primi anni di vita di Fininvest, di programmi di informazione.
Secondo una ricerca promossa da tre ricercatori (Ruben Durante, Paolo Pinotti e Andrea Tesei), nei comuni esposti ai canali Fininvest prima del 1985, quindi da più tempo esposte alle telenovelas e ai quiz degli esordi della tv commerciale, Forza Italia, il partito fondato da Silvio Berlusconi, ottenne una percentuale di voti più elevata nelle elezioni del 1994 della “discesa in campo” del Cavaliere. Il confronto viene effettuato con i centri raggiunti dai canali Mediaset solo dopo: l’effetto è, in media, di circa un punto percentuale. Quasi doppio al Sud e nei comuni più piccoli. Una differenza che persiste anche nelle successive elezioni del 1996, 2001 e 2006 (fino allo scioglimento di Forza Italia nel Pdl). Sembra quindi che aver guardato Mediaset più a lungo abbia avuto un effetto duraturo sull’orientamento politico di questi elettori.
Secondo gli studiosi, Mediaset avrebbe dunque contribuito a promuovere una cultura di disimpegno politico e sociale successivamente tramutatasi in supporto elettorale per il partito che meglio ha saputo rappresentare questa cultura. Per dar corpo a questa teoria, i ricercatori si sono serviti di un software per la simulazione della copertura radio-televisiva che ha permesso loro di ricostruire l’intensità del segnale dei canali in ognuno degli 8100 comuni italiani al 1985.
Tra i partiti della seconda Repubblica Forza Italia è l’unico a mostrare un effetto positivo ai danni di partiti come Pds/Pd e Rifondazione comunista, ma anche della Lega. Nella prima Repubblica, invece, l’unico ad avvantaggiarsi dall’esposizione a Mediaset è il Psi di Bettino Craxi, considerato da molti il precursore politico-culturale del movimento di Berlusconi.

da La Repubblica

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