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Baruffi e Ghizzoni “Il Governo verso l’interpretazione autentica”

Importante risultato ottenuto in Commissione Ambiente della Camera in tema indennizzi. Nuovo passo avanti in Commissione Ambiente della Camera dei deputati verso la detassazione degli indennizzi assicurativi per chi ha subito danni dal sisma 2012: il sottosegretario allo Sviluppo economico De Vincenti, incalzato dai parlamentari Pd, si è impegnato a recuperare la misura attraverso un atto di interpretazione autentica della norma. “In sostanza – spiegano i parlamentari modenesi Pd Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni – il Governo ha riconosciuto che il principio era già inserito nel vecchio dl 74 e si tratta ora solo di esplicitarlo. Presenteremo, quindi, un ordine del giorno specifico che impegna formalmente l’Esecutivo a procedere su questa strada”

“Per la prima volta un rappresentante del Governo si impegna formalmente a risolvere la questione della detassazione degli indennizzi assicurativi per via interpretativa, senza necessità di doverla inserire in un ulteriore provvedimento”: i parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni si dicono soddisfatti di quanto accaduto, nel tardo pomeriggio di oggi, in Commissione Ambiente della Camera dove è cominciato l’esame per la conversione in legge del decreto 43, quello contenente, tra le altre cose, misure a favore delle zone terremotate dell’Emilia. Il sottosegretario allo Sviluppo economico De Vincenti ha ammesso che nella normativa precedente (il primo dl 74 convertito poi in legge) già era contenuto il principio della detassazione delle indennità assicurative e che, ora, il Governo si impegna a renderlo immediatamente applicabile con un provvedimento che ne farà, di fatto, l’interpretazione autentica. “E’ solo in seguito a questo ulteriore impegno del Governo – spiegano Baruffi e Ghizzoni – che abbiamo accettato di ritirare il nostro emendamento, anche perché, come chiarito dal relatore Bratti e dal presidente di Commissione Realacci, esiste il pericolo reale che, se la normativa dovesse tornare al Senato per un nuovo voto, non si riesca a concludere la conversione in legge del provvedimento entro l’ultimo termine utile, ovvero lunedì 24 giugno. E in questo modo verrebbero dispersi tutti gli importanti risultati che il lavoro dei nostri colleghi al Senato ha consentito di inserire nel provvedimento, a cominciare dalla proroga per il pagamento delle tasse e l’allentamento del patto di stabilità per i Comuni. Non ci accontenteremo, però, – concludono Baruffi e Ghizzoni – presenteremo uno specifico ordine del giorno, un atto formale in grado di impegnare esplicitamente l’Esecutivo a procedere sulla strada della interpretazione autentica”.