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Dl 43, deputati Pd “M5S sordo a proposte, avanti per i terremotati”

L’Esecutivo ha annunciato la fiducia sul provvedimento che contiene norme pro-cratere. Il Governo Letta, nonostante si sia tentato fino all’ultimo di evitarlo, porrà la sua prima fiducia proprio sulla conversione del decreto legge emergenze che contiene norme importanti a favore delle popolazioni terremotate. “I tentativi per venire incontro alle opposizioni sono stati fatti – spiegano i deputati modenesi del Pd Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Giuditta Pini e Edoardo Patriarca – il rischio reale, però, è che di questi tatticismi facessero le spese coloro che vivono e lavorano nell’area del cratere. Domani alla Camera voteremo la fiducia e, poi, come già annunciato, ci impegneremo affinché ciò che è rimasto fuori da questo provvedimento possa essere ricompreso in provvedimenti di prossima discussione”. Ecco la nota comune dei deputati modenesi del Pd:
«I tentativi per venire incontro alle richieste delle opposizioni sono stati fatti e sono stati più d’uno. Il tempo però, come ha rimarcato il ministro Franceschini, era ormai talmente risicato che, se si fosse continuato con questa melina, si sarebbe messa seriamente a rischio la conversione stessa del decreto. All’Esecutivo, quindi, non restava che porre la fiducia, la prima nella storia di questo Governo, pena la decadenza di norme che sono essenziali per chi vive e lavora nella zona del cratere sismico. La fiducia verr à votata domani alla Camera dei deputati. Queste ultime ore di tatticismi parlamentari non cambiano nulla nel merito della questione. Anche se i tempi si sono dilatati, il lavoro dei nostri parlamentari al Senato è stato buono. Si sono conseguiti risultati importanti che il tentativo di ostruzionismo del Movimento 5 Stelle ha messo seriamente a rischio. Se non passa la conversione del decreto, facciamo notare, tutte le imprese e i cittadini dovranno pagare immediatamente tasse, bollette e contributi e vengono bloccati cantieri e progetti perché i Comuni non hanno le risorse e il personale necessario al disbrigo delle pratiche. Ciò che è rimasto fuori da questo provvedimento, lo abbiamo già ribadito, potrà rientrare in provvedimenti di prossima discussione. E’ un nostro preciso impegno. Quanto alla questione della detassazione degli indennizzi assicurativi, nonostante qualche deputato “penta-stellato” abbia avuto la sfrontatezza di accusarci di raccontare menzogne, ribadiamo quanto ha confermato lo stesso sottosegretario De Vincenti: le norme già ci sono, il Governo deve semplicemente applicarle. Piuttosto che insultarci, sarebbe più utile per le popolazioni terremotate che i parlamentari a 5 Stelle tenessero alta l’attenzione, insieme a noi, perché questa interpretazione autentica di norme già esistenti venga al più presto tradotta nella pratica».