attualità, memoria

“Addio a Giuliana Dal Pozzo, direttrice di Noi Donne e fondatrice di Telefono Rosa”, di Roberta Agostini

A 91 anni se n’è andata una delle grandi protagoniste di una stagione straordinaria nel segno delle battaglie per l’emancipazione delle donne. “Esprimiamo il nostro cordoglio per la scomparsa di Giuliana Dal Pozzo, una donna che ha speso la sua vita per le battaglie a favore dei diritti delle donne. Il suo impegno contro la violenza di genere ha aperto la strada a tutte noi ed ha contribuito al lavoro per realizzare strumenti concreti e norme efficaci contro il femminicidio.

La battaglia per la piena affermazione della parità delle donne è stata per lei una scelta di vita, come giornalista, direttrice di Noi donne e come fondatrice di Telefono Rosa. Non la dimenticheremo, ma cercheremo di far vivere le sue scelte e le battaglie che tanto hanno contribuito ad aprire spazi di libertà nel nostro Paese” così Roberta Agostini, Portavoce della Conferenza Donne Democratiche.

Giuliana Massari Dal Pozzo è morta a Roma all’età di 91 anni. Nel 2007 il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la nomina Grande Ufficiale al merito della Repubblica per la sua “attività meritoria” in aiuto delle donne vittime di violenza. Nel 1988, fonda il Telefono Rosa, nato come sportello temporaneo del Comune di Roma, anno dopo anno si trasforma in realtà autorevole e radicata in tutta Italia, affiancando l’attività di accoglienza telefonica a quella formativa contro la violenza di genere. Nata a Siena, aveva diretto il settimanaleNoi Donne, affiancando e poi prendendo il posto di Miriam Mafai, fra gli anni 60 e 70, dopo essersi formata nelle redazioni di Paese Sera e de L’Unità.

Premio Saint-Vincent per il giornalismo, Giuliana Dal Pozzo ha anche firmato La donna nella storia d’Italia, vari saggi, un romanzo, Ilia di notte, scritto con Elisabetta Pandimiglio (Editrice Datanews), e il diario La Maestra. Una lezione lunga un secolo (Memori).

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