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"Alluvione – Errani: stiamo studiando fiscalità di vantaggio"

Non sara’ facile ottenere in Parlamento altri aiuti e provvedimenti a favore delle popolazioni alluvionate della bassa modenese. Per questo “dobbiamo aiutarci tutti, da destra a sinistra, per portare a casa il risultato”. Il governatore dell’Emilia-Romagna lancia un avvertimento e insieme un richiamo non solo al ‘suo’ Consiglio regionale, ma anche ai parlamentari eletti in regione. “Evitiamo tutti di fare promesse che non riusciremo a portare a casa- mette in guardia Errani, parlando questo pomeriggio in Assemblea legislativa- aiutiamoci a portare a casa il risultato, da destra a sinistra, e dimostriamo serieta’ non chiedendo cio’ che non e’ giusto. In Parlamento non sara’ semplice”. Oltre al riconoscimento dei danni e al risarcimento al 100%, spiega Errani, “stiamo studiando una fiscalita’ di vantaggio, ma dobbiamo verificare se sia possibile farla passare. Penso in particolare alle piccole e alle piccolissime imprese, che sono sottoposte a un grande stress”. Il presidente ricorda che sulla bassa modenese si sono abbattuti, nell’ultimo anno e mezzo, prima il terremoto poi la tromba d’aria e ora l’alluvione. “E’ una situazione unica, che non ci colloca dentro le procedure ordinarie per le alluvioni- rimarca Errani- e questo deve essere il nostro nord. E’ questo che ci ha consentito di avere un primo provvedimento”: il rinvio delle tasse per sei mesi “non e’ esaustivo ma e’ molto importante, e’ un provvedimento integrativo e continuativo del decreto sul terremoto”. Errani ribadisce che l’obiettivo e’ “il riconoscimento in pieno di tutti i danni” subiti da imprese e cittadini. Ma “dobbiamo trovare una strada rapida e stiamo lavorando ventre a terra su questo, perche’ e’ giusto ed equo”. Insomma, rivendica Errani, “continuiamo a non lamentarci e a chiedere cio’ che e’ giusto. Io credo che ci riusciremo”.

Agenzia Dire

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“CAPISCO PROTESTE MA NON GIOCO A PING PONG SU RESPONSABILITA'”
“Qui e’ successo qualcosa che io non mi sento di lasciare alla fatalita’ o a una nutria o al problema generale del nodo idraulico”. Cosi’ il presidente regionale Vasco Errani, a chiusura del dibattito in Assemblea legislativa sull’alluvione nel modenese. In risposta alle critiche dei consiglieri, alcuni dei quali hanno chiesto alla Regione i responsabili del crollo dell’argine del Secchia, Errani ha detto: “non gioco a ping pong sulle responsabilita’, ma facciamo una operazione di trasparenza e verita’”. Questo il senso della commissione di ‘saggi’ a cui la Regione intende affidare l’analisi dell’evento. In ogni caso le “proteste, il disagio e le preoccupazioni io le comprendo fino in fondo. L’auto-organizzazione dei cittadini per me e’ sempre utile. Non e’ assolutamente un problema, anzi serve”. Ben vengano dunque i comitati. Quanto alla manutenzione “non siamo stati con le mani in mano. Gli investimenti li abbiamo fatti”, sottolinea Errani, che insiste poi anche sul fatto che le cose potevano andare peggio. “Se l’acqua non e’ arrivata alla zona industriale di Camposanto e’ perche’ l’abbiamo gestita cosi'”. Errani pero’ non ‘assolve’ del tutto Aipo, anzi si dice a favore di una “riforma” dell’agenzia che si occupa del Po. “Se c’e’ qualcosa che non va va cambiata”, dice il presidente.

Agenzia Dire