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"L’Italia e il coraggio di essere  donne", di Mario Calabresi

L’ 8 marzo del 1968 alla Camera dei deputati le parlamentari erano soltanto 19 su 630. Oggi sono 198, il 31 per cento dell’emiciclo, più del doppio di soli dieci anni fa. Un cambiamento storico che rischia però di essere messo in discussione dalla nuova legge elettorale che, se non sarà modificata in corso d’opera, le riporterà ad essere meno di un quarto.
La discussione di questi ultimi giorni ha il merito di averci aperto gli occhi sulla fragilità di conquiste che vorremmo definitive e acquisite ma che in verità non lo sono. E se alziamo lo sguardo e facciamo il punto su quest’ultimo anno vediamo che la violenza sulle donne non diminuisce, che i numeri dei femminicidi, nonostante il varo di una legge importante che aspetta di essere attuata in tutti i suoi aspetti, non calano e che sette vittime su dieci avevano denunciato la situazione in cui si trovavano, ma questo non è bastato a salvarle.

Se guardiamo avanti invece dobbiamo fare i conti con una crisi che impedisce a un numero crescente di giovani italiani di trovare un lavoro e costruirsi un futuro. E le ragazze sono le più colpite, soprattutto al Sud. Il tasso di disoccupazione femminile nel Mezzogiorno è del 21,5 per cento, ma se andiamo a guardare chi ha meno di 24 anni sale al 53,7. Ancora più sconvolgente vederla dall’altro punto di vista e prendere il dato dell’occupazione giovanile femminile: 8,9 per cento, un numero che parla di desertificazione delle opportunità. E non può non preoccuparci il calo dei servizi sociali, figlio dei tagli al welfare, che riducendo il numero e i posti negli asili nido va a colpire prima di tutto la possibilità di lavoro delle madri. Non ci si può stupire allora se siamo tra quelli che fanno meno figli in Europa.

Di fronte a tutto questo ci vogliono politiche che abbiano sensibilità diverse e ci vuole energia nuova, quella che ha permesso – e questa è finalmente una buona notizia – di far crescere il numero delle imprese femminili che, secondo i dati di Unioncamere, sono quasi 11 mila in più negli ultimi 3 anni .

La stampa 08.03.14