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Tripadvisor, “Garantire l’affidabilità delle recensioni”

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L’ipotesi di false recensioni web per sostenere quella o quell’altra struttura sul sito Tripadvisor è approdato sul tavolo del ministro del Turismo Franceschini, grazie a un’interrogazione firmata anche dalla deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni. “I consumatori devono poter avere certezza che quanto leggono sia affidabile – spiega Manuela Ghizzoni – così come gli imprenditori del settore devono essere messi al riparo da meccanismi fraudolenti che artificialmente, magari previo esborso di denaro, “gonfiano” le recensioni”. Il Ministero ha confermato l’impegno a monitorare con costanza il fenomeno al fine anche di combattere eventuali distorsioni della corretta funzionalità del sistema.

Scongiurare le false recensioni web che possono screditare l’immagine delle strutture turistiche, e introdurre meccanismi di certificazione e affidabilità delle stesse recensioni: è quanto ha chiesto la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Cultura, con un’interrogazione urgente al Ministro per i Beni e le attività culturali e Turismo Dario Franceschini, primo firmatario il deputato riminese Tiziano Arlotti. Al centro del dibattito l’affidabilità dei consigli di viaggio pubblicati sul sito TripAdvisor, la più grande community di viaggiatori del mondo, con 350 milioni di visitatori unici ogni mese e più di 290 milioni di recensioni e opinioni relative a oltre 5 milioni di alloggi, ristoranti e attrazioni. “I consumatori devono poter avere certezza che quanto leggono sia affidabile – spiega Manuela Ghizzoni – così come gli imprenditori del settore devono essere messi al riparo da meccanismi fraudolenti che artificialmente, magari previo esborso di denaro, “gonfiano” le recensioni”. Nel 2012, un esempio fra tanti, gli albergatori di Rimini si videro offrire “pacchetti di recensioni positive” in grado di migliorare il posizionamento delle strutture ricettive della Riviera romagnola sul sito Tripadvisor. Il Ministero per il Turismo, nella sua risposta, ha ribadito come il nostro Paese sia molto sensibile alla tutela del consumatore, tanto che, ad esempio, l’organismo deputato, ovvero l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, è già intervenuto in questo ambito, comminando anche sanzioni pecuniarie. In seguito alle segnalazioni delle associazioni dei consumatori e delle imprese alberghiere, infatti, nel marzo scorso, l’Autorità ha deciso una multa di 500mila euro a carico di Tripadavisor per pratiche commerciali scorrette in violazione del codice del consumo. Opportunamente, quindi, si è aperta una collaborazione tra le associazioni di categoria e Tripadvisor per tentare di individuare insieme modalità operative che colpiscano la compravendita di recensioni e le recensioni false, in modo da garantire la veridicità delle informazioni fornite agli utenti. “E’ positivo – conclude Manuela Ghizzoni – che, oltre alle misure citate, lo stesso Ministero si sia impegnato in un’opera di monitoraggio del fenomeno per combattere eventuali distorsioni della corretta funzionalità del sistema”.