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Formazione musicale, statizzazione per gli ex pareggiati


La Commissione Bilancio della Camera ha approvato un mio emendamento al dl Manovra che prevede la graduale statizzazione degli ex istituti musicali pareggiati e delle Accademie di belle arti, provvedimento che, nel modenese, riguarda direttamente l’istituto Vecchi-Tonelli. Già nel 2013, quando si erano cominciate ad evidenziare le difficoltà economiche degli Enti locali a continuare a sostenere questi istituti, avevo presentato un disegno di legge per il loro graduale passaggio allo Stato che trova, di fatto, attuazione con l’emendamento approvato.
In Italia sono attivi ben 20 Istituti musicali pareggiati: rappresentano il 30 per cento dell’offerta accademica musicale e coinvolgono 700 docenti e circa 8.000 studenti. Una risorsa didattica fondamentale per la formazione artistica, la cui sostenibilità economica è oggi, in molti casi, compromessa. La situazione economico-finanziaria in cui versano soprattutto le Province sta compromettendo, infatti, il loro funzionamento e la loro offerta didattica e formativa, a detrimento della cultura e della diffusione delle competenze musicali. La possibilità, prevista nella proposta di legge del 2013, di procedere a una graduale statizzazione assume ora i caratteri dell’urgenza. Con questo emendamento, che raccoglie l’eredità di quel disegno di legge, si prevede, a decorrere già da quest’anno, un processo graduale di statizzazione degli Istituti superiori musicali non statali e delle Accademie di Belle Arti. Si tratta di un processo necessario per dare garanzie nel prosieguo dei progetti avviati e certezze di risorse per tutto il personale che, a vario titolo, lavora in questo prezioso ambito culturale e per gli studenti e le loro famiglie. La statizzazione avrà ricadute anche nel modenese, visto che tra gli istituti che hanno le caratteristiche per accedervi c’è anche l’istituto musicale Vecchi-Tonelli. Il percorso sarà disciplinato con decreti del ministro dell’Istruzione di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze. Gli Enti locali continueranno ad assicurare l’uso gratuito degli spazi e degli immobili. Con appositi decreti saranno, inoltre, definiti i criteri per la determinazione delle relative dotazioni organiche nei limiti massimi del personale attualmente in servizio e quelli per il graduale inquadramento nei ruoli dello Stato del personale docente e non docente. Per consentire, in concreto, l’attuazione della statizzazione è stato previsto anche un apposito Fondo che sarà dotato di 7 milioni e mezzo di euro nel 2017, 17 milioni di euro nel 2018, 18 milioni e mezzo di euro nel 2019 e 20 milioni di euro a decorrere dal 2020. Le risorse previste potranno comunque già essere utilizzate per il funzionamento ordinario degli ex pareggiati e delle Accademie nell’attesa che i processi di statizzazione si vadano completando