Chi sono

foto Antonio Tomeo e Dante Farricella

Sono nata nel 1961; sposata con Carlo. Sono ricercatrice in storia medievale presso il dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Bologna.
La mia passione per la politica è iniziata con l’impegno nel volontariato sociale e culturale. Negli anni ’80 nel Comitato di gestione dei consultori familiari di Carpi e, successivamente, nel locale Circolo Gramsci. Sono stata consigliera comunale a Carpi e, dal luglio 2004, assessore alle Politiche culturali e al Progetto memoria, carica che ho ricoperto fino alla candidatura per le elezioni politiche 2006.
Nel 2006 sono stata eletta per la prima volta alla Camera dei deputati e sono entrata nella VII Commissione, Cultura, scienza e istruzione, ricoprendo l’incarico di capogruppo del PD. Tale ruolo mi ha permesso di coordinare l’articolata attività del gruppo in merito alle molte competenze che attengono alla commissione: scuola, università e ricerca, editoria, sport, informazione, beni culturali. Nelle elezioni politiche del 2008, sono stata rieletta alla Camera. Così come nelle elezioni politiche del 2013. Nel 2012, sono stata anche Presidente della Commissione Cultura e Istruzione della Camera.
Durante il mandato parlamentare mi sono particolarmente impegnata nelle politiche a favore del sapere, dell’istruzione e della formazione, in quanto risorse decisive per lo sviluppo sociale, civile ed economico del nostro Paese. Ho inoltre cercato di far sentire la voce del territorio e della periferia presso le istituzioni centrali e di dare risposte alle esigenze locali, offrendo alla politica nazionale l’esempio del buon governo, del senso civico e dell’etica del fare che caratterizzano le nostre comunità.
Nel 2018, sebbene non avessi raggiunto il limite dei 15 anni di mandato previsto dallo Statuto del Partito democratico, ho deciso di concludere l’esperienza parlamentare e rientrare in servizio all’università di Bologna. Ma – soprattutto alla luce degli esiti delle ultime elezioni politiche – continua l’impegno per raggiungere l’obiettivo di costruire una società con nuove opportunità e nuove speranze, di realizzare un nuovo clima di fiducia e di responsabilità pubblica. E’ possibile e va fatto. Con l’impegno di ciascuno di noi, nel proprio campo. Io continuerò a farlo con il lavoro all’università, con l’attività nel Partito democratico, come iscritta e volontaria, e con la recente responsabilità di vicepresidente dell’Istituto nazionale Parri – Rete degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea.