Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

"Primarie, parte la sfida. Bersani: la cosa più bella" di Simone Collini

«Non si governa senza popolo, il prossimo giro». Per questo Bersani è sempre più convinto che le primarie per scegliere il candidato premier del centrosinistra siano la scelta giusta. «Oggi governare non è facile ma non possiamo deludere il Paese», dice nel giorno in cui viene presentata la carta d’intenti dal titolo «Italia. Bene comune», che disegna la cornice valoriale della coalizione dei progressisti e dei democratici. Il messaggio è rivolto ai compagni di strada Vendola e Nencini, arrivati a Roma per questo appuntamento che di fatto dà il via alla campagna elettorale del centrosinistra, ma anche a una platea di elettori sempre più distante dalla politica, che il leader del Pd conta di riavvicinare mettendo a disposizione uno strumento di partecipazione come quello delle primarie, che si svolgeranno il 25 novembre con eventuale secondo turno la domenica successiva. «Le primarie sono la più grande e bella cosa che la politica possa offrire oggi in Italia, e noi ne siamo orgogliosi», dice Bersani tra gli applausi di militanti e simpatizzanti venuti per assistere a questa …

"Primarie, parte la sfida. Bersani: la cosa più bella" di Simone Collini

«Non si governa senza popolo, il prossimo giro». Per questo Bersani è sempre più convinto che le primarie per scegliere il candidato premier del centrosinistra siano la scelta giusta. «Oggi governare non è facile ma non possiamo deludere il Paese», dice nel giorno in cui viene presentata la carta d’intenti dal titolo «Italia. Bene comune», che disegna la cornice valoriale della coalizione dei progressisti e dei democratici. Il messaggio è rivolto ai compagni di strada Vendola e Nencini, arrivati a Roma per questo appuntamento che di fatto dà il via alla campagna elettorale del centrosinistra, ma anche a una platea di elettori sempre più distante dalla politica, che il leader del Pd conta di riavvicinare mettendo a disposizione uno strumento di partecipazione come quello delle primarie, che si svolgeranno il 25 novembre con eventuale secondo turno la domenica successiva. «Le primarie sono la più grande e bella cosa che la politica possa offrire oggi in Italia, e noi ne siamo orgogliosi», dice Bersani tra gli applausi di militanti e simpatizzanti venuti per assistere a questa …

"Non ripetere i vecchi errori", di Claudio Sardo

La crisi che stiamo vivendo è persino più grave di quella del ’93 e del ’94. Perché più pesanti sono i costi sociali della recessione, più diffusa è la corruzione, più grandi sono la sfiducia, lo smarrimento e la rabbia dei cittadini, più fragili appaiono le stesse istituzioni. La cosiddetta seconda Repubblica è arrivata al capolinea, siamo davanti ad un passaggio storico e avvertiamo chiaramente il pericolo di restare intrappolati nelle macerie. Bisogna reagire. Ci sono le forze per reagire. Ci sono le donne e gli uomini capaci di costruire riscossa civica e reti di solidarietà. E ci sono persone che nelle istituzioni e nella società hanno tenuto la schiena dritta, con senso del dovere e del bene comune.Bersani, Vendola e Nencini hanno presentato ieri la Carta d’Intenti, che costituisce la base ideale del progetto di governo del centrosinistra. Non è solo il perimetro del campo di gioco delle primarie. È una sfida con se stessi, con i propri partiti, con i limiti della politica a tutti evidenti. Le primarie non sono un fine ma …

"Non ripetere i vecchi errori", di Claudio Sardo

La crisi che stiamo vivendo è persino più grave di quella del ’93 e del ’94. Perché più pesanti sono i costi sociali della recessione, più diffusa è la corruzione, più grandi sono la sfiducia, lo smarrimento e la rabbia dei cittadini, più fragili appaiono le stesse istituzioni. La cosiddetta seconda Repubblica è arrivata al capolinea, siamo davanti ad un passaggio storico e avvertiamo chiaramente il pericolo di restare intrappolati nelle macerie. Bisogna reagire. Ci sono le forze per reagire. Ci sono le donne e gli uomini capaci di costruire riscossa civica e reti di solidarietà. E ci sono persone che nelle istituzioni e nella società hanno tenuto la schiena dritta, con senso del dovere e del bene comune.Bersani, Vendola e Nencini hanno presentato ieri la Carta d’Intenti, che costituisce la base ideale del progetto di governo del centrosinistra. Non è solo il perimetro del campo di gioco delle primarie. È una sfida con se stessi, con i propri partiti, con i limiti della politica a tutti evidenti. Le primarie non sono un fine ma …

"Ora un'agenda che affronti la crisi del lavoro", di Laura Pennacchi

La caduta o il rallentamento del reddito e della produzione che si stanno verificando in tutto il mondo sono tali che ormai la parola «recessione» non appare più adeguata a descrivere con chiarezza i fenomeni in atto Per alcuni Paesi l’intensità del decremento (in Italia sommando il 2012 e il 2013 si arriverà a superare il -3%) di per sé rende più appropriata la parola «depressione». Ma in generale la durata della crisi, la sua prevedibile estensione se perdura l’approccio dell’austerità «a tutti i costi», fanno pensare che siamo di fronte a una vera e propria rottura nelle traiettorie di sviluppo. Le pratiche monetarie promesse da Draghi per la Bce – tuttavia subordinate a una condizionalità che potrebbe rivelarsi un capestro per i Paesi richiedenti – e quelle ancor più «rivoluzionarie» praticate da Bernanke per la Fed, per quanto «non convenzionali», non possono essere sufficienti a far intraprendere all’economia mondiale una nuova rotta. Specie se l’Europa rimane prigioniera dell’austerità restrittiva e deflazionistica imposta dalla Merkel e contrastata da Hollande e a livello globale la leadership …

"Ora un'agenda che affronti la crisi del lavoro", di Laura Pennacchi

La caduta o il rallentamento del reddito e della produzione che si stanno verificando in tutto il mondo sono tali che ormai la parola «recessione» non appare più adeguata a descrivere con chiarezza i fenomeni in atto Per alcuni Paesi l’intensità del decremento (in Italia sommando il 2012 e il 2013 si arriverà a superare il -3%) di per sé rende più appropriata la parola «depressione». Ma in generale la durata della crisi, la sua prevedibile estensione se perdura l’approccio dell’austerità «a tutti i costi», fanno pensare che siamo di fronte a una vera e propria rottura nelle traiettorie di sviluppo. Le pratiche monetarie promesse da Draghi per la Bce – tuttavia subordinate a una condizionalità che potrebbe rivelarsi un capestro per i Paesi richiedenti – e quelle ancor più «rivoluzionarie» praticate da Bernanke per la Fed, per quanto «non convenzionali», non possono essere sufficienti a far intraprendere all’economia mondiale una nuova rotta. Specie se l’Europa rimane prigioniera dell’austerità restrittiva e deflazionistica imposta dalla Merkel e contrastata da Hollande e a livello globale la leadership …

Pd, battaglia sul manifesto “Avanti senza il Professore”, di Giovanna Casadio

Il manifesto dell’alleanza Pd-Sel-Psi diventa un caso. Dal testo spariscono i ringraziamenti all’attuale premier ed è subito polemica. Casini attacca Bersani: «È un grave errore». L’orizzonte fissato è “oltre Monti” e fa perno su dieci parole chiave e qualche paletto, soprattutto per quanto riguarda le future intese. Per Giuseppe Fioroni «il patto con Vendola è ad alto rischio, nella carta d’intenti dei riformisti è sancito l’impegno ad allearsi con i centristi». Il “manifesto” del centrosinistra di governo dà l’addio a Monti. Pd, Sel e Psi firmano un «patto vincolante» che prevede decisioni a maggioranza e una clausola anti-crisi, cioè lealtà al premier scelto con le primarie per i cinque anni di legislatura. La “carta d’intenti” è in dieci punti, da cui è scomparso ogni riferimento al premier Monti e alla sua agenda. Cancellato quel ringraziamento che c’era nel testo del Pd («Il nostro posto è in Europa, lì dove Mario Monti ha avuto l’autorevolezza di portarci»), per lasciare posto a una frase secca: «Noi collocheremo l’Italia nel cuore di un’Europa da ripensare su basi democratiche». …