Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Bersani: «Berlusconi ci lascia una catastrofe», di Maria Zegarelli

Dopo il tacchino sul tetto, (quello che ha fatto impazzire Matteo Renzi) e il giaguaro da smacchiare, ecco che entra in campagna elettorale anche «la mucca in corridoio». Affollamento metaforico, tentazione irresistibile per il leader del centrosinistra Pier Luigi Bersani. Parla nel bolognese, ad un comizio, e sbotta contro quel continuo «misurare la distanza tra me e Monti, tra me e Vendola», senza rendersi conto che il problema è altro, il giaguaro, la mucca, cioè la destra, vale a dire Silvio Berlusconi, che punta all’ingovernabilità, che sdogana le tangenti, promette quattro milioni di posti di lavoro, poi fa un passo indietro, poi rilancia sull’Imu, sulle tasse… «Questi lunghi anni della destra dice la mattina da Repubblica Tv e ripete poi in Emilia Romagna, dove ci sono anche Dario Franceschini e Vasco Errani (altro nome in odor di ministero) ci hanno consegnato una catastrofe sociale, economica, etica e morale», distruggendo «gli anticorpi» giù fortemente indeboliti dalla crisi. «Quando senti uno che giustifica, hai capito da dove viene il problema. Dobbiamo invece pretendere che la magistratura vada …

"La ricostruzione nazionale", di Claudio Sardo

L’impressionante serie di arresti, di inchieste giudiziarie, di accuse gravissime rivolte a uomini politici che hanno avuto responsabilità di governo importanti, di aziende di valore strategico per il Paese colpite da sospetti e da discredito, rende ancor più cupo lo scenario di macerie in cui si svolge questa campagna elettorale. Non era un’iperbole, e neppure uno slogan, dare il nome di «ricostruzione» all’impresa politica che ci sta di fronte. Serve davvero un’opera di ricostruzione, come fu quella del dopoguerra. E serve una partecipazione collettiva, una grande capacità di inclusione attorno a un progetto, ad una rigenerazione del senso delle istituzioni, e anche del senso del limite. La corruzione è uno dei grandi mali italiani. Forse il più grande. È una questione morale, ma ormai anche una gigantesca zavorra per la società, per l’economia, per la nostra stessa possibilità di sviluppo. La legalità è la condizione per tornare a creare lavoro, per attirare investimenti esteri, per riattivare il circuito democratico e la mobilità sociale, per restituire ai giovani quella speranza di futuro di cui sono stati …

Bersani: "Superministero dello Sviluppo e una lenzuolata per la legalità", di Barbara Jerkov

Segretario Bersani, l`Europa frena sul rientro dal deficit per aiutare la crescita. E` il segnale che aspettavate per evitare altre manovre lacrime e sangue? «Se si intende un allentamento che consenta di non conteggiare nel deficit le spese per investimenti, è proprio ciò che chiediamo da tempo. Vedremo». Ma se fosse necessaria una nuova manovra, si impegna sin d`ora a farne una di soli tagli senza nuove tasse? «Io non credo che ci vorrà una nuova manovra, voglio credere che i problemi che abbiamo aperti possano essere compensati da una dinamica di abbassamento dei tassi e da qualche altra sopravenienza. Certamente la tassazione mi pare arrivata a un punto limite». La sua campagna elettorale così pacata non deriverà dalla difficoltà, avanzando proposte troppo forti, di contemperare le diverse esigenze di una coalizione che include Vendola e punta al dialogo con Monti? «Abbiamo un profilo di serietà perché pensiamo di dover governare. Non è promettendo quattro milioni di posti di lavoro e neanche dicendo mille euro a tutti per tre anni che si arriva da qualche …

"Scuola, da Pd piano straordinario dopo i disastri di Berlusconi", di Vanino Chiti

L’istruzione è il pilastro di un paese. Questa non è una considerazione vuota e retorica ma il presupposto per un programma di governo che voglia guardare al futuro. Gli anni dei governi Berlusconi-Tremonti-Maroni hanno prodotto un disastro: il più grande licenziamento di massa; tagli; misure che hanno ridotto la qualità del nostro sistema scolastico, come il maestro unico, il l’abolizione del tempo pieno, le “classi pollaio”. Servono misure urgenti e una continuità d’impegno per recuperare il terreno perduto. Per il Pd l’istruzione è una priorità. Noi pensiamo che la scuola abbia bisogno di stabilità, fiducia e risorse. Bisogna contrastare l’abbandono scolastico, realizzando gli obiettivi della strategia ‘Europa 2020′, l’abbandono deve essere inferiore al 10% mentre oggi in Italia è al 18%. Metteremo in campo un piano straordinario perché gli asili nido coprano il 33% della domanda e per rilanciare il tempo pieno: le scuole devono essere una risorsa a disposizione per l’intera giornata, dedicando spazi allo sport, alle attività di gruppo, all’insegnamento delle tecnologie. Per il ciclo superiore, vogliamo un primo biennio d’obbligo unitario: la …

Bersani: saremo noi a tagliare gli sprechi «Grillo è come il Cav», di Andrea Carugati

Napoli, Caserta, Benevento, Avellino. Pier Luigi Bersani continua il suo tour nel Mezzogiorno. Ieri tappa in Campania, dove i temi chiave della campagna elettorale Pd, lavoro e legalità, sono particolarmente caldi. Il leader Pd cerca di tenersi alla larga «dai politicismi», dal risiko delle alleanze, dai quotidiani attacchi di Monti a Vendola e al Pd. Prende di petto, invece, la destra, la Lega, i populismi. A partire da Grillo. «Lui ha nominato i deputati al pari di Berlusconi, bisogna tenere ben presente come è organizzato quel movimento. In Sicilia Grillo offre mille euro a tutti per tre anni, somiglia a quell’altro che propone di abolire l’Irpef, dice via l’Irap e promette quattro milioni di posti di lavoro. Sarebbe inimmaginabile venire a patti con lui». E ancora: «Il Pd è il contrario del populismo dove c’è sempre qualcuno che suona il piffero e il popolo deve andargli dietro. Che si chiami Grillo o Berlusconi, il meccanismo del populismo è quello. Noi non siamo così, noi siamo per la libertà della gente che sceglie qualcuno finché tocca …

L’Italia giusta, l’Italia pubblica al servizio dei cittadini

1. Modernizzare le istituzioni, innovare il sistema pubblico: una strategia per la prossima legislatura. Circa 20 giorni all’anno sottratti al lavoro. È questo il tempo medio che i cittadini italiani trascorrono ogni anno all’interno degli uffici pubblici per “adempimenti burocratici”. I ritardi dell’amministrazione sono drammatici. Per un imprenditore si calcolano 76 giorni all’anno dedicati esclusivamente a pratiche amministrative. Complessivamente l’onere burocratico per le imprese ammonta a 26 miliardi l’anno. Diritti fondamentali come l’accesso a servizi sanitari, previdenziali, scolastici, tributari, della giustizia, sono vanificati o resi difficili da richieste di documenti che sono già in possesso delle amministrazioni, rimpallo di responsabilità, corruzione. Vogliamo una Pubblica Amministrazione con cui il Paese possa tornare a crescere e ad essere competitivo, perché buone politiche pubbliche e buone istituzioni sono fondamentali per lo sviluppo, così come per la garanzia dei diritti e dei beni comuni. Va riacquisita pienamente la consapevolezza che l’amministrazione è l’ossatura del Paese, l’infrastruttura portante del sistema economico e sociale e che è stato dannoso pensare che invece di curarla fosse opportuno colpirla, offenderla, metterla nell’angolo. Perciò …

Bersani: "azzoppando il Sud non si governa", di Simone Collini

Vincere, anche per ricominciare a parlare di Mezzogiorno dopo che Berlusconi e Lega l’hanno cancellato dall’agenda politica. Dopo la Lombardia, Bersani fa tappa nell’altra regione chiave per ottenere la maggioranza al Senato, la Sicilia. Il 61 a 0 a favore del centrodestra è ormai un ricordo lontano, soprattutto dopo il successo di Crocetta alle regionali dello scorso ottobre, ma il centrosinistra non può certo star tranquillo e l’appello al voto utile qui è d’obbligo. Non a caso, muovendosi tra Priolo, Catania e Messina, Bersani attacca Berlusconi non solo per il modo «malato» in cui vede le donne, ma per aver teorizzato insieme alla Lega, in tutti gli anni in cui è stato al governo, che una separazione del Paese tra Nord e Sud facesse bene alla nostra economia. «La Sicilia e il Mezzogiorno sono da dieci anni fuori dal dibattito politico», denuncia il leader del Pd parlando in un’affollata sala del complesso fieristico “Le ciminiere”. «Io ovunque vada, sia al Sud che al Nord, dico sempre questa cosa che siamo un’Italia sola. Questo è l’oggetto …