Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Bersani: "La Germania deve riconoscere che ha tratto un enorme vantaggio dall'euro", di Pierre De Gasquet

La corsa elettorale con tre importanti candidati è una novità nella vita politica italiana. Vede il rischio di un ritorno al bipolarismo imperfetto? «Non credo si possa parlare di vera novità. Certo, oggi la proposta centrista è forse più significativa che in passato. Ma la mia convinzione è che nel paese profondo vi sia un’esigenza di bipolarismo. Le forze di centro ambiscono ad essere un punto d’equilibrio, ma nella situazione italiana non penso che giocheranno un ruolo determinante». Patronati e sindacati oggi reclamano un trattamento choc per l’economia italiana: a suo parere la cura di Mario Monti ha funzionato fin qui? «La cura Monti ha funzionato sotto due aspetti: evitare il precipizio e ridare al Paese un elemento di credibilità sul piano internazionale e sui mercati. Mi piace poi sottolineare che Mario Monti non ha fatto tutto da solo, ma con il sostegno leale del nostro partito, che ha rinunciato alle elezioni anticipate in nome dell’interesse del Paese. Detto questo, pur riconoscendo il valore di questa esperienza, dobbiamo ancora affrontare scelte decisive per l’economia reale, …

Marioska

Monti: prometto meno tasse. Pd: non è che sotto il loden spunta Berlusconi? Anche Mario Monti annuncia che abbasserà le tasse, alcune delle quali lui stesso ha introdotto o innalzato (tagli a Imu, Irap e irpef, meno tasse per quasi 30 miliardi). All’apprendere la notizia del meno tasse in versione montiana, Silvio Berlusconi ha prontamente rilanciato: all’Imu lui affianca anche l’introduzione del quoziente familiare “a partire dal 2014”, l’abbassamento dell’Irap, e – entro il 2015 – l’introduzione di sole due aliquote Irpef del “23 e del 33%” se sotto oppure sopra i 40mila euro di reddito. Berlusconi spiega che la copertura di questi interventi arriverebbe dalla riduzione della spesa pubblica “di almeno il 10% in 5 anni” che produrrebbe “un risparmio di almeno 80 miliardi in 5 anni”. Chi offre di più? “Dopo le promesse di sgravi fiscali di questa mattina a Omnibus, c’è da chiedersi se sotto il loden di Monti non si stia nascondendo Silvio Berlusconi”, chiosa Antonio Misiani deputato e tesoriere del Pd. “Il presidente del Consiglio ha improvvisamente scoperto che si …

L'uomo del Monte

Mario Monti attacca il Pd sulla vicenda Mps. Intanto candida Alfredo Monaci, nel cda della banca dal 2009 al 2012, e attuale presidente di Mps Immobiliare Fuori la politica dalle banche. Non è uno dei tanti slogan della campagna elettorale ma le parole di Mario Monti che interviene sulla vicenda MPS. “Il PD c’entra in questa vicenda perché ha sempre avuto molta influenza sulla banca e sulla vita politica. Il mio non e’ un attacco a Bersani ma al fenomeno di commistione tra banca e politica che va sradicato”, ha dichiarato l’ex premier ai microfoni di ‘Radio Anch’io’. A scorrere le liste di Monti intanto si legge che: Alfredo Monaci, candidato n. 3 della lista Monti in Toscana E’ stato membro del consiglio di amministrazione della Banca Mps dal 2009 al 2012, sotto la guida del presidente Mussari, E’ stato presidente di Biver banca, partecipata da Mps sino a pochi mesi fa; È tutt’ora Presidente Mps Immobiliare, società immobiliare del gruppo Mps. “Ma il Monti che attacca il PD sugli incroci politica-banche è lo stesso …

"Monti attacca i democratici. Con un compagno di viaggio, Beppe Grillo", di Fabrizia Bagozzi

La vicenda Monte dei Paschi si abbatte sulla campagna elettorale e sul Pd, attaccato non soltanto dal centrodestra o, sul versante opposto, dal leader di Rivoluzione civile Antonio Ingroia (che trova il modo di sparare su tutti, Udc e Pdl inclusi), ma da Mario Monti in persona che da qualche giorno non lesina colpi. Il premier apre le danze in mattinata a Radio Anch’io assolvendo il proprio esecutivo («Il governo non ha responsabilità) ma lanciando un siluro contro i democratici: «Non voglio attaccare Bersani, però il Pd c’entra nella questione Mps. È coinvolto in questa vicenda perché ha sempre avuto una grande influenza sulla banca attraverso la sua Fondazione e il rapporto storico con il territorio culturale e finanziario senese». In ogni caso, dice Monti, che peraltro apre (tatticamente?) alla collaborazione con un Pdl emendato da Berlusconi, «critico la commistione fra banche e politica». Parole che provocano la reazione democratica. Con il segretario Bersani: «Monti trova un difetto al Pd tutti i giorni, per un anno non ne ho mai sentiti». Ma non solo. Controbatte …

"Un’agenda per essere meno provinciali e più europei", di Nicola Cacace

RISPETTO A UNA CAMPAGNA ELETTORALE CHE PARLA DI ALLEANZE E DI TASSE, la Cgil costringe tutti a mirare più in alto, con un’agenda centrata sul lavoro negli Stati Uniti d’Europa. Un nuovo modello di sviluppo ecocompatibile, una ripresa della domanda interna trainata da consumi e investimenti pubblici e privati per mettere in sicurezza l’Italia, dal territorio ai suoi beni storico-artistici. Una nuova responsabilità pubblica nel finalizzare all’occupazione «piena e di qualità» gli investimenti necessari, nazionali ed europei, una nuova solidarietà europea che non disdegni di mutualizzare almeno il 20% dei debiti nazionali, così tagliando finalmente le unghie a una speculazione finanziaria vincente sinora più per carenze europee che nazionali, che pure non mancano. Il Piano parla di investimenti finalizzati al nuovo modello di sviluppo che, a norma delle linee guida già approvate dall’Europa ma non ancora rese esecutive dovranno poter essere detratte dal Fiscal compact. Di fronte ai passati decenni dove lo sviluppo era trainato da consumi e indebitamento e la finanza straripava sottraendo risorse all’economia reale e al lavoro, la Cgil propone con il …

"Bersani prova a dare una chance alla Cgil. Ma Barca lo stoppa", di Paolo Baroni

Sul lavoro, quello che drammaticamente oggi non c’è, ma soprattutto quello «buono», «vivo» e «qualificato», che si vorrebbe creare sono ovviamente tutti d’accordo, la Cgil, il Pd, Sel, la sinistra tutta. Idem sull’analisi della crisi terribile che sta vivendo l’Italia. È sulle ricette concrete che i conti non tornano. La Cgil lancia il suo «piano» da 60 miliardi, obiettivo portare in tre anni la disoccupazione al 7% puntando su investimenti pubblici e non (+10,3%) in modo tale da far crescere il Pil di 3 punti, ed incassa il consenso dell’intero centrosinistra che ieri schierava Bersani, Vendola, Tabacci e anche Giuliano Amato. «L’analisi della situazione dovrebbe essere patrimonio comune. Ma siamo d’accordo solo noi?» si chiede con un pizzico di polemica il leader del Pdi, che anche sul lavoro punge Monti. Susanna Camusso, giusto per mettere a tacere chi parla di collateralismo tra sindacato e futuro governo, chiarisce subito che sarebbe un «orrore» di sentirsi dire dai suoi ospiti «il tuo programma è il mio programma»: «l’esperienza ci dice che è strada sbagliata e scivolosa». E …

Se non ora mai Cambiamento: è una delle parole più gettonate. Finché si mette mano alle liste. Solo il PD ha il 40% di donne eleggibili

Cambiamento. E’ una delle parole più gettonate nella campagna elettorale 2013. Nei fatti le cose vanno diversamente. Solo il PD ha in lista il 40% di donne eleggibili e sono donne: 16 capolista su 38. Sel ha toccato il 46 per cento riservando la metà dei vertici alle donne confermando la volontà della coalizione Pd-Sel di puntare sulle donne che «per noi sono il motore del cambiamento» per dirla con la senatrice Anna Finocchiaro, capolista in Puglia per palazzo Madama, mentre per il Pdl le donne sono «una scocciatura da evitare». Ingroia e Monti, fanalino di coda, si collocano al 10%. L’immagine di copertina è presa dal film “The Brave”, che vuol dire ribelle. Ma l’assonanza italiana resta, nella maggior parte dei casi, solo un’enunciazione di principio: sono brave, si. E in coda.. ***** “La presenza femminile nelle nostre liste è intorno al 40 per cento. Una rivoluzione civile da valorizzare e segnalare”, aveva dichiarato Pier Luigi Bersani, aprendo la direzione del PD che ha approvato la composizione delle liste. Se il centrosinistra vincerà le …