Il PD vota contro il decreto su “Alitalia”: Bersani ne spiega le ragioni
Pubblichiamo il resoconto stenografico della dichiarazione di voto finale pronunciata dall’on. Bersani, per il gruppo del PD, sul decreto “Alitalia”, approvato stamattina alla Camera. Signor Presidente, cari colleghi, in questa vicenda vi sono troppo fatti e troppo gravi perché si possano sprecare parole. Starò, quindi, sui fatti certificati e dimostrabili. Nel 2001, anno di passaggio di consegne dal centrosinistra al centrodestra, l’Alitalia valeva 8,5 euro ad azione. Nel 2006, passaggio di consegne dal centrodestra al centrosinistra, Alitalia vale 1 euro ad azione. In quei cinque anni, con l’azionista di centrodestra, il presidente di Alitalia di centrodestra e il presidente di SEA di centrodestra, sono avvenute le seguenti tre cose: il crollo dei conti di Alitalia nonostante le ricapitalizzazioni; la rinuncia, nel 2003, all’accordo con Air France e KLM, che è stato l’ultimo treno vero su cui poteva saltare il nostro aereo; la crescita dello squilibrio anarchico del sistema aeroportuale del nord e la mancata applicazione della clausola, trattata con l’Unione europea, che avrebbe consentito al Governo italiano, dopo un anno dal primo trasferimento dei voli, …