Mese: Ottobre 2014

L'abilitazione scientifica nazionale fra TAR e attendismo – Manuela Ghizzoni 31.10.14

Giovedì ho avuto risposta all’interrogazione presentata al Ministero in merito ai ricorsi avanzati al TAR da moltissimi candidati dell’abilitazione scientifica nazionale. La risposta, come si può leggere, è ponderata ma non soddisfa. Il Ministero ha deciso di attendere i pronunciamenti definitivi del giudice amministrativo, ed eventualmente quelli di annullamento, invece di definire una chiara “via d’uscita” alle tante criticità della prima tornata dell’abilitazione scientifica nazionale. Da parte del Governo ci si aspettava, oltre che un’azione di autotutela, una volontà politica, che non c’è stata, per intraprendere la strada indicata dalla Commissione Istruzione già nella primavera scorsa. Si sarebbe potuto così alleggerire nei tempi e nei numeri il lavoro dei TAR (le sentenze arriveranno nell’autunno 2015), si sarebbero evitati probabili costi per il Ministero e si sarebbe chiarita più  velocemente la sorte di tanti aspiranti abilitati. Ho apprezzato, invece, che nella risposta si riconosca positivamente il lavoro svolto dal Parlamento per introdurre modifiche alle procedure dell’abilitazione a partire dalla prossima tornata.   5-03549 Ghizzoni: Sui lavori delle commissioni per l’abilitazione scientifica nazionale dei professori universitari. TESTO …

"«Quotidiano in classe» da record", di Andrea Biondi – Il Sole 24 Ore 30.10.14

Numeri in crescita, anno dopo anno. La quindicesima edizione del progetto Il Quotidiano in classe segna un altro record sul fronte delle adesioni, con 2.082.504 studenti delle scuole secondarie superiori che parteciperanno durante l’anno scolastico 2014-2015. Insomma, un numero pari a oltre il 76% degli iscritti che per quest’anno scolastico prenderanno parte al progetto promosso dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori grazie al quale i quotidiani, da 15 anni a questa parte, hanno fatto stabilmente il loro ingresso nelle scuole. Gli insegnanti coinvolti saranno invece 45.172, preparati anche grazie ad appositi corsi di formazione organizzati in collaborazione con le più prestigiose Università italiane. Si tratta di un’operazione senz’altro importante per rendere più familiare anche ai “Millennials” un prodotto – il quotidiano – il cui stato di salute non è dei migliori. Secondo gli ultimi dati contenuti nel Rapporto 2014 sull’industria dei quotidiani in Italia (Asig-Fieg) oggi in Italia si vendono poco più della metà delle copie rispetto a vent’anni fa. Dal 1990, anno del massimo storico diffusionale con poco meno di sette milioni di copie giornaliere, è andato …

Atenei, Ghizzoni “A rischio la metà delle borse di studio del 2014” – comunicato stampa 30.10.14

  Con l’inclusione nel Patto di stabilità delle risorse destinate alle Regioni in materia di diritto allo studio, si rischia che, quest’anno, “saltino” 50mila borse di studio. Su questo tema il Governo si è impegnato a una soluzione, grazie all’accoglimento di un ordine del giorno nell’ambito del decreto legge SbloccaItalia, presentato dalla deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni.   La ratifica, nel decreto legge SbloccaItalia, dell’intesa Stato-Regione siglata nel maggio scorso, rappresenta un rischio reale, e cioè che quest’anno si dimezzi il numero delle borse di studio, vanificando la possibilità per molti studenti di continuare gli studi. A lanciare l’allarme è  la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Istruzione della Camera, prima firmataria di uno specifico ordine del giorno, approvato nel tardo pomeriggio di mercoledì 29 ottobre dall’Aula di Montecitorio nell’ambito del decreto legge SbloccaItalia. “L’odg – spiega Manuela Ghizzoni – impegna il Governo a risolvere al più presto gli effetti della norma che ha incluso nel patto di stabilità le spese per le borse di studio: una disposizione che era stata già evitata …

Tasse agricoltori, deputati Pd “Già fissato un incontro con l’Inps” – comunicato stampa 30.10.14

  I deputati modenesi del Pd Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni si fanno portavoce del malessere degli imprenditori agricoli delle zone terremotate e alluvionate che non possono contare su una proroga nel pagamento dei tributi.“Abbiamo già fissato un appuntamento con i dirigenti dell’Inps per la prossima settimana – confermano gli on. Baruffi e Ghizzoni – Crediamo si debba lavorare a forme di dilazione, o quantomeno di rateizzazione congrua dei pagamenti”. Da una parte il senatore Stefano Vaccari sta lavorando con Regione e Governo per sbloccare i contributi europei, dall’altra i deputati Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni si sono attivati con l’Inps per farsi portavoce della necessità di una dilazione o rateizzazione congrua dei pagamenti. I parlamentari modenesi del Pd, ancora una volta, si fanno carico delle denunce degli imprenditori dei territori colpiti dal sisma prima e dall’alluvione poi. “Abbiamo già fissato un appuntamento con i dirigenti dell’Inps per la prossima settimana – confermano gli on. Baruffi e Ghizzoni – Occorre venire incontro alle richieste degli imprenditori agricoli terremotati e alluvionati che non possono contare sulla …

Dodici condizioni per la ricerca – Manuela Ghizzoni 29.10.14

Oggi pomeriggio, in commissione Istruzione, è stato approvato il parere, previsto dalla legge, sullo schema di decreto ministeriale per il riparto dei finanziamenti statali destinati agli enti di ricerca vigilati dal Miur. Il parere è  stato approvato all’unanimità: un risultato importante, ottenuto dalla discussione seria ed approfondita svolta in commissione e dalla capacità della relatrice, Ilaria Capua, di fare sintesi del dibattito in 12 punti, che hanno condizionato il parere favorevole. 12 questioni che a nostro avviso chiariscono e rendono più  trasparenti le procedure di riparto dei finanziamenti (come potrete verificare direttamente dall’immagine sottostante).  Oggi è intervenuta ai lavori anche la ministra Giannini, che ha condiviso e accolto le condizioni proposte dalla commissione. Questo significa che il testo del decreto andrà modificato: a questo proposito mi limito ad un apice e ad una considerazione finale. L’auspicio è che non si modifichino ogni anno le modalità per ripartire le risorse, come se si procedesse per approssimazioni successive in assenza di una visione chiara. Apportate le modifiche richieste dalla Commissione, le modalità individuate in questo decreto potrebbero …

Legge di stabilità, tra i tagli il teatro si salva – Manuela Ghizzoni 29.10.14

Nonostante i tanti sacrifici richieste alle spese dei ministeri dalla legge di stabilità, una buona notizia c’è: il Fondo Unico per lo Spettacolo non subirà tagli (come invece è accaduto con frequenza negli anni passati). Il finanziamento della grande fucina di idee, produzioni e laboratori dello spettacolo dal vivo italiano viene riconosciuto e sostenuto dal governo. In Emilia Romagna i fondi assegnati per il 2014 hanno confermato l’ importanza del sistema Ert come una realtà dinamica da sostenere con risorse cospicue che tengono conto anche dell’acquisizione bolognese dell’Arena del Sole. Ora si dovrà mantenere questo livello anche per il futuro, quando troverà applicazione il nuovo regolamento per il riparto del FUS, illustrato a Modena non più tardi di una settimana fa dal direttore generale dello spettacolo dal vivo, Salvatore Nastasi. Nuove regole che ci auguriamo riusciranno a valutare ancora di più l’esperienza di gestione e di produzione di Ert e del circuito teatrale dell’Emilia Romagna.  2014_RipartoFUS_Teatro

"La parità sul lavoro? Le donne aspetteranno (forse) fino al 2095", di Elena Tebano – Corriere della Sera 28.10.14

 Riusciranno ad averla forse le ragazze che nasceranno tra mezzo secolo, ma intanto la parità sul lavoro tra donne e uomini è ancora ben lontana. L’ultimo rapporto del World Economic Forum sul «Gender Gap», la disuguaglianza tra i generi, lascia poche speranze: a questi ritmi ci vorranno 81 anni per superarla in tutto il mondo. Bisognerà cioè aspettare il 2095. Salvo peggioramenti. Brutte notizie, visto che oltre ad essere un problema di giustizia sociale è uno degli ostacoli maggiori alla crescita economica: «Solo le economie che possono impiegare tutti i loro talenti rimarranno competitive e riusciranno a prosperare», avverte il fondatore e presidente del World Economic Forum, Klaus Schwab. Oggi sono 14 i Paesi al mondo che hanno superato per oltre l’80% le disparità lavorative tra uomini e donne. Tra questi ci sono la Norvegia, gli Stati Uniti, la Danimarca e l’Islanda, ma anche il Burundi, il Malawi e la Moldavia. Non l’Italia, che invece è 114esima su 142, con solo il 57% del «gap» recuperato. Ed è quindi ben lontana dal valorizzare tutti i …