Mese: Settembre 2008

Scuola, On. Ghizzoni: maestro unico sarà pagato da singole scuole

Siamo alla farsa” così la capogruppo del Pd della commissione cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, commenta l’emendamento presentato dalla relatrice e condiviso con il Governo all’art, 4 del decreto Gelmini (quello sul maestro unico) dopo le richieste della commissione Bilancio della camera. “La scorsa settimana – spiega Ghizzoni – la commissione Bilancio della Camera ha evidenziato l’assenza di coperture finanziarie per la norma che introduce il maestro unico. Oggi si risponde prevedendo che per i nuovi oneri (dovuti al fatto che il maestro unico lavorerà 2 ore in più rispetto al contratto vigente) si attinga dai bilanci dei singoli istituti scolastici sottraendo così importanti risorse all’offerta formativa”. “Siamo alla farsa: è un modo del tutto inconsueto di finanziare un provvedimento governativo, e non si capisce per quale ragione debbano essere le scuole, che sono con l’acqua alla gola, a pagare le scelte populiste di questo governo. Alla faccia dell’autonomia scolastica! Ancora una volta – conclude – abbiamo la dimostrazione che mentre il governo continua a dichiararsi a parole federalista le sue scelte politiche sono sempre …

“Tagli necessari, ma non si riparta da zero”, di Marcella Ciarnelli

I tagli alla scuola sono una necessità. Ed il governo, legittimato dal voto, può procedere nelle riforme. Ma ogni cambiamento va fatto senza ignorare le indicazioni che vengono dall’opposizione. Perché se «le condizioni del nostro sistema scolastico richiedono scelte coraggiose di rinnovamento» e «non sono sostenibili posizioni di pura difesa dell’esistente» è anche necessario che «si discutano con spirito aperto tutte le diverse soluzioni che ciascuna parte ha il diritto di proporre e ha il dovere di prospettare in termini positivi e coerenti». Il presidente della Repubblica, nel giorno della festa della scuola «aperta a tutti», simbolico inizio di un anno di studio, che si è svolta nel cortile d’onore del Quirinale, ha affrontato senza reticenze uno dei temi più scottanti dello scontro politico. Quello di Napolitano è stato un monito per gli uni e per gli altri. Che avrà anche provocato qualche insoddisfazione da una parte e uno strumentale trionfalismo dall’altra ma che ha ancora una volta indicato nel dialogo la strada da seguire per rispondere alle esigenze che la realtà impone. Tremila ragazzi …

I matrimonialisti: tra le mura domestiche è una strage continua

«La morte dei due bambini pisani, uccisi ieri a martellate dal padre, rappresenta la sintesi di un vero e proprio dramma nazionale che non può più essere sottovalutato dalle forze politiche e dalla magistratura». L’allarme del presidente nazionale dell’Associazione Matrimonialisti Italiani avvocato Gian Ettore Gassani segue di poche ore l’ultima tragedia avvenuto a Pisa. Gassani annuncia che l’Ami invierà ai ministeri di Grazia e Giustizia e Interni «una relazione dettagliata chiedendo un’audizione». «È indubbio che la recrudescenza di vere e proprie stragi in famiglia rappresenti la prima piaga nazionale: quella che annualmente produce più vittime della malavita e del terrorismo messi insieme». «La scia di sangue dei morti in famiglia continua – aggiunge Gassani -. In nessuna altra parte del mondo si registrano i dati statistici italiani relativi alle vittime da strage familiare. Spesso dietro queste immani tragedie, che di fatto annientano interi gruppi familiari (e che spesso si concludono con la morte dello stesso omicida-suicida) si registra la solitudine di coppie di coniugati o conviventi in grave conflitto tra loro. La gran parte di …

Scuola, il Pd e l’«operazione nostalgia» del governo- Dopo Panebianco, di Mariapia Garavaglia

Caro Direttore, l’editoriale di Angelo Panebianco sul Corriere di ieri dedicato alla scuola e al Pd colpisce per la risoluta certezza delle tesi esposte. L’editorialista non ha dubbio alcuno: negli ultimi mesi, il centrodestra, grazie all’azione del ministro Gelmini, ha messo a punto un’efficace riforma della scuola, di cui tutti si sono accorti, tranne quegli esponenti del Pd eternamente votati all’antimodernità e schiavi dei sindacati. Fa invidia avere idee così chiare su un argomento tanto complesso. Personalmente, mi occupo di scuola da decenni, avendo iniziato la mia carriera come insegnante, e mai, sottolineo mai, pur conoscendo l’istituzione scolastica dal di dentro, sono riuscita a trarre conclusioni così perentorie, come quelle esposte nell’articolo. Ma questa è una questione di sensibilità individuale. Nell’editoriale c’è molto di più. Proverò dunque a muovere alcuni rilievi «tecnici». Tralascio la questione della «sudditanza » al sindacato, limitandomi a dire che, sulla scuola come per il caso Alitalia, il Pd si muove tentando di esprimere una sua visione di società. Ci interroghiamo cioè su come dovrebbe essere, secondo noi, il sistema scolastico …

“Triste il Paese che non aiuta i bambini”, di Luigi Cancrini

Ancora una volta ci troviamo di fronte a un travagliato inizio di anno scolastico. Siamo di fronte ad una progressiva erosione del diritto all’apprendimento, alla socialità, all’integrazione sociale, all’autonomia dei soggetti diversamente abili in età evolutiva, così come peraltro stabilito dalla legge quadro 104/92. Quest’anno infatti i tagli alle cattedre di sostegno (13 in meno soltanto a Pisa come da dati dell’ufficio scolastico provinciale) vengono a convergere con i tagli di cui ancora non è dato conoscere l’entità all’assistenza specialistica che costituisce un altrettanto importante ausilio alla autonomia di questi soggetti. Una assistenza che negli anni è stata garantita dai lavoratori e dalle lavoratrici delle cooperative sociali con contratti a termine e senza nessuna garanzia di continuità. Tagliare questi servizi significa decretare l’impossibilità di creare percorsi formativi adeguati che puntino alle potenzialità dei soggetti disabili e concorrano al loro sviluppo. Significa lasciare sempre più soli i bambini e i ragazzi per larga parte della giornata, salvo rarissimi casi; significa trascurare i loro bisogni fondamentali, compresi quelli fisici; significa decretare che lo Stato, le Regioni, i …

Referendum comunale Aimag: ha vinto l’astensione

Ieri si è svolto il referendum comunale sulla vendita del 25% delle azioni Aimag (azienda che distribuisce acqua, gas e raccolta rifiuti). Il quesito chiedeva l’abrogazione della delibera del Consiglio Comunale che approvava appunto questa vendita. Non è stato raggiunto il quorum del 50% +1 degli aventi diritto al voto e dunque i risultati del primo referendum consultivo-abrogativo della storia di Carpi non saranno ritenuti validi. Hanno votato 12.100 persone, il 21.2% degli aventi diritto al voto. Lo spoglio delle schede ha comunque dato questo risultato: Sì all’abrogazione della delibera del 6 settembre 2007 sono stati 7086, il 58.56%; i No invece 4966, il 41.04%. 48 in tutto le schede bianche e nulle. Un risultato che ha confermato la fiducia dei carpigiani nella pubblica amministrazione e nel consiglio comunale. Per una consultazione dei dati più dettagliati, si può visitare il sito del Comune di Carpi http://www.carpidiem.it/cgi/page.cgi?g=La_Citta/Carpi_alle_urne/Referendum_2008&t=default&s=1222667169170662043&d=1

“Bocciature, Gelmini ammette l’errore “, di Maristella Iervasi

Ha ammesso l’errore sulla bocciatura alle elementari e alle medie. Gelmini maestra unica, colta sul fatto, è stata costretta a scrivere una nota ministeriale, che conclude così: «L’intera materia della valutazione troverà chiarimento definitivo con un regolamento». Del caso sollevato da l’Unità -basta un 5 in una sola materia per bocciare uno scolaro o uno studente più grandicello- sapremo comunque presto come andrà a finire. Il decreto legge 137 – quello che ha introdotto il voto in condotta, la pagella con i numeri, la promozione solo con 6 decimi in tutte le materie e il ritorno del maestro unico – è stato licenziato dalla Commissione Cultura e lunedì andrà in aula per essere convertito in legge. Dal mondo politico, della scuola con il Cidi in testa, delle professioni (pedagogisti e psicanalisti) ieri si è alzata unanime una voce di sdegno. E lo scenario che rischia di profilarsi alla Camera è questo: il partito di Veltroni e Lega di Bossi insieme contro il ministro Gelmini. Perché – come sostiene Maunela Ghizzoni, capogruppo pd alla Commissione Cultura …