Anno: 2012

Grazie

Ringrazio le donne e gli uomini che hanno votato alle primarie, chi ha partecipato alla realizzazione di questo meraviglioso esercizio democratico, chi in questi pochi giorni di campagna elettorale mi ha sostenuto, chi ha creduto di sentirsi rappresentato dalla mia candidatura, chi ha fatto domande per avere piena consapevolezza di compiere la giusta scelta con il proprio voto. Ringrazio il Partito Democratico per avermi dato l’occasione di rappresentare i miei concittadini in Parlamento, di aver riconosciuto in me il valore per ricoprire l’incarico di capogruppo in Commissione Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera e di avermi sostenuto nell’elezione a Presidente. Tornerò a svolgere il lavoro di ricercatrice universitaria con passione ed entusiasmo, e con la consapevolezza di aver fatto quanto possibile per restituire all’università italiana, alla ricerca e all’istruzione la dignità che meritano. Tornerò a Carpi e dai miei concittadini, dopo aver combattuto perché i nostri territori colpiti dal sisma del maggio scorso non fossero lasciati soli da un governo che troppo spesso non è stato in grado di capire il valore di quanto è …

Montalcini: Ghizzoni, miglior tributo è portare avanti il suo impegno

“Oggi l’Italia perde una donna e una scienziata straordinaria, la sua vita resterà un esempio per le generazioni future – lo dichiara Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura, scienza e istruzione della Camera dei Deputati, alla notizia della morta di Rita Levi Montalcini – Montalcini ha saputo coniugare l’amore per la medicina, la passione civile e una profonda umanità. Sono molti i motivi per cui il nostro Paese dovrà esserle grato – spiega Ghizzoni – e non solo scientifici, ma anche morali e sociali. La sua vita è un esempio di coraggio: ha visto l’orrore del nazifascismo e le leggi razziali, ma la sua tenacia l’ha portata a divenire una scienziata di rilievo mondiale, una paladina del diritto all’istruzione, in particolare per le giovani donne- una senatrice attenta e impegnata nella difesa della democrazia. Il miglior tributo che l’Italia potrà darle è – conclude la presidente Ghizzoni – sostenere la ricerca scientifica e garantire l’accesso all’istruzione superiore anche per i giovani di talento e senza mezzi, sempre con l’impegno di portare avanti i valori della …

“Morta per stupro”, di Claudia Fusani

Armati di candele, pennarelli e cartelli hanno marciato sull’India in un silenzio che spacca le orecchie e le coscienze. Davanti a un governo incapace e sordo e a una polizia che ieri ha avuto l’ordine di non usare gas, bastoni e idranti. Hanno marciato uniti, da New Delhi a Bangalore, da Kolkota a Mumbay fino a Chennai e poi urlato tutti insieme: «La tua battaglia è ora la battaglia dell’India», «Vogliamo giustizia e la vogliamo subito». Decine di migliaia di ragazze e ragazzi mescolati in una sfida che sanno essere non di genere ma di civiltà e democrazia; donne e uomini, a volte in file separate, ma fianco a fianco: sono loro la nuova borghesia (300 milioni su una popolazione di un miliardo e 200 mila) cresciuta in vent’anni di straordinario progresso economico, sono loro che ieri sera hanno risposto all’appello. Una veglia oceanica e pacifica che continuerà fino funerali della studentessa di 23 anni stuprata da una branco di sei ragazzi la sera del 16 dicembre e morta in un ospedale specializzato di Singapore …

Bersani: “Monti sbaglia, lo sfido”, di Goffredo De Marchis

Una sfida aperta a Monti, che coinvolge anche i collaboratori e i ministri del premier, ma punta al “bersaglio grosso”, ossia al Professore. Pier Luigi Bersani non nasconde più l`irritazione per le prime mosse della lista di centro e avviala campagna elettorale attaccando. «Non mi aspettavo uno scenario simile, non possiamo affidarci di nuovo a leader solitari. Monti deve dirci con chi sta, quali scelte intende fare, cosa pensa sui diritti civili. Non bastano un`agenda e un simbolo». A questo punto solo Giorgio Napolitano resta una figura di riferimento. E il Pd spera che i suoi numerosi richiami «alla correttezza istituzionale» vengano ancora ascoltati. «Questa roba del centro nasce nel chiuso di una stanza… È una cosa che parte già vecchia, che ricorda riti superati». L`offensiva coincide con le primarie per la scelta dei parlamentari di questo week end. Possono servire a marcare la differenza: da una parte il vertice segreto in un convento, dall`altra la partecipazione in strada. «Così si combatte il degrado della politica», dice il segretario. L`idea di un incontro con i …

“Agenda errori e omissioni”, di Guglielmo Epifani

Si parla molto dell’Agenda Monti. L’interesse è legato alla scelta del premier di stare in campo attivamente nella vita politica, dopo l’esperienza compiuta alla guida del governo. I primi giudizi espressi sono in realtà molto vari, parlando del merito dei punti programmatici del documento. Colpisce ad esempio la durezza delle critiche di Giavazzi e Alesina che criticano l’eccesso di statalismo e il permanere di un peso troppo grande del perimetro della spesa pubblica, il che impedirebbe una sostanziale riduzione della pressione fiscale. La destra berlusconiana accentua sulla stessa falsariga i propri giudizi, attaccando la propensione fiscale dell’Agenda e l’introduzione della patrimoniale, oltreché lamentando l’assenza di più forti politiche di sostegno alla domanda e ai consumi. Altri osservatori sono più prudenti, apprezzando questo o quel contenuto del documento e la serietà della prova di governo messa in campo in condizioni difficilissime, e quindi collegando il giudizio su ciò che è stato fatto con le intenzioni che vengono espresse. Molto seriamente il giornale di Confindustria mette a confronto le proposte su tutti i temi che provengono dai …

“Per favore Professore non rifaccia la Dc”, di Eugenio Scalfari

È cambiato in appena una settimana. Domenica scorsa, davanti ad un’affollata platea della Federazione della stampa, Mario Monti aveva parlato da uomo di Stato tracciando le linee maestre d’un programma (o agenda che dir si voglia) per completare l’uscita dall’emergenza e proiettare il Paese verso il futuro dell’Italia e dell’Europa. Aveva ripetuto un punto di fondo che già conoscevo e avevo scritto riferendo una conversazione avuta con lui il giorno prima: «Dobbiamo riformare la pubblica amministrazione per adeguarla alla società globale e dobbiamo costruire lo Stato federale europeo. Si tratta di compiti estremamente impegnativi, pieni di futuro e di speranze e per condurli a termine è necessaria una grande alleanza di forze sociali e politiche che accettino questo programma». E poi l’agenda delle cose concrete da fare: completare la legge contro la corruzione, portare avanti le liberalizzazioni, ripristinare il reato di falso in bilancio, varare una legge che risolva il conflitto d’interesse. E soprattutto, mantenere gli impegni assunti con l’Europa, stabilizzare il rigore dei conti pubblici e avviare la seconda parte di quegli impegni, la …

“Crisi, l’edilizia accusa il colpo”, di Felicia Masocco

Manca una manciata di ore alle fine dell’anno e tra i bilanci che si possono trarre quello sull’emorragia di posti di lavoro è probabilmente il più pesante. La Cgia di Mestre stima che nel 2012 si conteranno 609.500 disoccupati in più che portano il totale a 2.717.500, pari a un tasso di disoccupazione del 10,6%. Quanto all’anno venturo il pronostico è di circa 3 milioni di disoccupati e un tasso all’11,5%. Non sono buone notizie. Del resto senza ripresa per vederne un barlume si dovrà aspettare la fine del 2013 è difficile immaginare livelli migliori di occupazione. IL CASO DELLE COSTRUZIONI Nell’edilizia, ad esempio, una distanza siderale divide i dati attuali da quelli pre-crisi. Anche nell’Italia del mattone, le costruzioni vivono una crisi fortissima. Il segretario generale della Fillea-Cgil, Walter Schiavella, la definisce uno «tsunami» che dal 2008 ad oggi ha spazzato via 360mila posti di lavoro, che salgono a più mezzo milione se la base si allarga ai settori collegati come la produzione di materiali per le costruzioni, l’industria del legno e dell’arredo, i …