Anno: 2009

“I conti della previdenza? Salvati dai precari”, di Enrico Marro

ROMA — I conti della previ­denza salvati dai precari. Dal bi­lancio preventivo 2010 del­­l’Inps, che il consiglio di indi­rizzo e vigilanza approverà og­gi, emerge che il fondo dei «pa­rasubordinati » (collaboratori, amministratori, associati in partecipazione, venditori a do­micilio, titolari di borsa di stu­dio) aumenterà ancora il pro­prio attivo, passando dagli 8 miliardi del 2009 agli 8,3 miliar­di previsti per l’anno prossimo mentre peggioreranno i conti di tutte le altre gestioni, princi­palmente a causa della crisi. L’attivo dei lavoratori dipen­denti si ridurrà da 8,1 a 5,8 mi­liardi (da 3,5 a 2,7 miliardi, al netto della gestione prestazio­ni temporanee: cassa integra­zione, disoccupazione, assegni familiari, maternità, malattia) mentre aumenterà il deficit per i lavoratori autonomi: da 4,9 a 5,2 miliardi quello del fondo dei coltivatori diretti, da 3,7 a 4,2 miliardi quello degli artigia­ni e da 373 milioni a 702 milio­ni quello dei commercianti. Completa il quadro il rosso del fondo clero, anche questo in peggioramento: da 111 a 116 milioni. Alla fine il bilancio d’eserci­zio Inps 2010 si prevede che chiuda in attivo di 2,8 miliardi, con …

Scuola. Ghizzoni, con Berlusconi libri a pagamento per tutti

Tagliato in finanziaria fondo per testi gratuiti ”Il Governo ha soppresso con la finanziaria lo stanziamento di 103 milioni di euro per la fornitura gratuita dei libri di testo nella scuola dell’obbligo. E’ l’ultimo scippo del governo alle famiglie, alla scuola e agli enti locali”. Lo ha detto Manuela Ghizzoni, capogruppo del Partito Democratico in commissione cultura alla Camera. “Il ministro Gelmini intervenga immediatamente per porre rimedio a questo ennesimo scippo – prosegue -. La gratuità dei libri nella scuola elementare è prevista per legge dal 1964. Dal 1998 e con le successive leggi finanziarie, fino a quella del 2007 del governo Prodi, la gratuità è stata estesa alle scuole secondarie in forme legate al reddito. Di segno opposto la politica del governo Berlusconi che ha completamente cancellato queste risorse. Ci sono poi due aspetti gravi di questo ennesimo colpo di mano. Da un lato il governo taglia ancora una volta risorse fondamentali per la scuola e il diritto allo studio e non ha nemmeno il coraggio di farlo alla luce del sole, semplicemente non …

“Il nuovo autunno caldo: La classe invisibile alla ricerca di una voce”, di Luciano Gallino

La politica sembra essersi dimenticata di sette milioni di operai. Il nuovo autunno caldo: La classe invisibile alla ricerca di una voce. Perfino a molti sindacalisti non sembra un argomento su cui insistere; temono, a volte con ragione, di non essere più votati. Da parte loro le scienze economiche e sociali si sono impegnate soprattutto a scrutare l´avvento del post-industriale, o meglio della società della conoscenza, quel luogo radioso dove più nessuno si sporca le mani nè si rompe la schiena dalla fatica perché tutte le merci sono prodotte dalle macchine. Oppure da qualcuno in Cina o in India che anche se guadagna quattro euro al giorno e lavora settanta ore la settimana deve dir grazie, perché prima – ci assicurano – stava peggio. Pure ai narratori ed ai registi la classe che doveva andare in paradiso da tempo non interessa più. Rende maggiormente, anche sotto il rispettabile profilo della fama, occuparsi di crisi: non di quella economica, bensì degli adolescenti, dei quarantenni, delle famiglie di città o degli amori di provincia. Di operai parla …

PD: Interpellanza urgente al Ministro delle pari opportunità sulla vicenda degli incontri di Gheddafi con ragazze selezionate sulla base di criteri estetici

Riportiamo l’interpellanza promossa dall’On. Barbara Pollastrini e sottoscritta da molti deputati. I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per le pari opportunità, per sapere; premesso che: in occasione del Vertice della Fao sulla sicurezza alimentare nel mondo, che si è svolto a Roma nei giorni scorsi, il colonnello Gheddafi ha fatto organizzare una serie di incontri – galà, presso la sede dell’ambasciatore libico in Italia, con centinaia di ragazze italiane, con l’improbabile scopo di fare loro delle lezioni sull’islam e, pare, sul ruolo della donna nell’islamismo e che si sarebbero conclusi con un invito alle ragazze “alla conversione alla religione islamica”, durante la quale egli ha spiegato di “essere accanto alle donne e per l’uguaglianza dei diritti e non dei doveri, perché nei doveri le donne devono fare quello che la loro costituzione fisica gli consente”; apprendiamo da notizie di stampa che i collaboratori di Gheddafi si sono dovuti attivare per contattare le ragazze, a centinaia, utilizzando un sito specializzato per il reperi¬mento di hostess, dietro una retribuzione pare fissata in una ses¬santina di euro; …

“Storia finlandese per il ministro Mariastella Gelmini”, di Elisabetta Segre e Francesco Vona

Vogliamo raccontare una storia al ministro Gelmini e tutti quelli che pensano che tagli e liberalizzazioni siano le uniche ricette buone per uscire da una crisi. Si tratta ovviamente di una storia a lieto fine che, come molte di quelle raccontate in questi ultimi tempi, ha inizio con la caduta del muro di Berlino. Siamo in Finlandia e le statistiche ufficiali sono i nostri cantastorie. Abbiamo detto che è appena caduto il muro e con lui il più importante partner commerciale del paese baltico, l’Unione Sovietica. L’economia subisce una tremenda battuta d’arresto. Il tasso di disoccupazione arriva a toccare il 17% della forza lavoro e il prodotto interno crolla di quasi 40 punti percentuali tra il ’90 e il ’93. L’economia è centralizzata e la forza lavoro è fortemente protetta e sindacalizzata. Facciamo ora un salto di 10 anni e senza cambiare coordinate geografiche ci troviamo in uno dei paesi più competitivi del mondo, in cui si è riusciti a coniugare una crescita media del Pil di oltre il 3.5% annuo tra il 1997 e …

“Scuola, lavoro, salute Il Pd nelle piazze «per l’alternativa»”, di Simone Collini

Contro il governo, per l’alternativa. Il Pd prepara una campagna di mobilitazione che avrà il clou a metà dicembre ma che poi proseguirà anche dopo, attraverso le iniziative messe incampodai Circoli. Èla risposta a unesecutivo in preda a un tutti contro tutti che risparmia solo la discussione sul processo breve, e anche a un’iniziativa come il «No B Day» su cui Antonio Di Pietro ha messo il cappello e che, per dirla con Enrico Letta, «serve solo a convincere chi è già convinto, senza portare nuovi consensi». Pier Luigi Bersani ha lasciato proprio al vicesegretario e alla presidente del partito Rosy Bindi il compito di illustrare oggi nella sede del Nazareno la serie di iniziative che, pensa il segretario Pd, dovrà servire a denunciare gli errori e il disinteresse del governo ei confronti dei reali problemi del Paese,ma anche a far conoscere le proposte di legge che i democratici hanno già presentato in Parlamentosu temi che interessano da vicino la vita dei cittadini. L’iniziativa principale sarà nel fine settimana dell’11 e 12 dicembre, quando da …

“Ciampi: ‘Basta leggi ad personam. Berlusconi delegittima le istituzioni'”, di Massimo Giannini

«Viviamo un tempo triste. Negli anni finali della mia vita, non immaginavo davvero di dover assistere ad un simile imbarbarimento dell’azione politica, ad una aggressione così brutale e sistematica delle istituzioni e dei valori nei quali ho creduto…». La prima cosa che colpisce, nelle parole di Carlo Azeglio Ciampi, è l’amarezza. Un’amarezza profonda, sul destino dell´Italia e sulle condizioni della nostra democrazia. E mai come in questa occasione l’ex capo dello Stato, da vero “padre nobile” della Repubblica, lancia il suo atto d’accusa contro chi è responsabile di questo “imbarbarimento” e di questa “aggressione”: Silvio Berlusconi, il suo governo e la sua maggioranza, che stanno abbattendo a “colpi di piccone” i principi sui quali si regge la Costituzione, cioè “la nostra Bibbia civile”. “Vede – ragiona Ciampi – la mia amarezza deriva dalla constatazione ormai quotidiana di quanto sta accadendo sulla giustizia, ma non solo sulla giustizia. È in corso un vero e proprio degrado dei valori collettivi, si percepisce un senso di continua manipolazione delle regole, una perdita inesorabile di quelli che sono i …