“I conti della previdenza? Salvati dai precari”, di Enrico Marro
ROMA — I conti della previdenza salvati dai precari. Dal bilancio preventivo 2010 dell’Inps, che il consiglio di indirizzo e vigilanza approverà oggi, emerge che il fondo dei «parasubordinati » (collaboratori, amministratori, associati in partecipazione, venditori a domicilio, titolari di borsa di studio) aumenterà ancora il proprio attivo, passando dagli 8 miliardi del 2009 agli 8,3 miliardi previsti per l’anno prossimo mentre peggioreranno i conti di tutte le altre gestioni, principalmente a causa della crisi. L’attivo dei lavoratori dipendenti si ridurrà da 8,1 a 5,8 miliardi (da 3,5 a 2,7 miliardi, al netto della gestione prestazioni temporanee: cassa integrazione, disoccupazione, assegni familiari, maternità, malattia) mentre aumenterà il deficit per i lavoratori autonomi: da 4,9 a 5,2 miliardi quello del fondo dei coltivatori diretti, da 3,7 a 4,2 miliardi quello degli artigiani e da 373 milioni a 702 milioni quello dei commercianti. Completa il quadro il rosso del fondo clero, anche questo in peggioramento: da 111 a 116 milioni. Alla fine il bilancio d’esercizio Inps 2010 si prevede che chiuda in attivo di 2,8 miliardi, con …
