Anno: 2009

“Le mani su Cose nostre. Se la mafia ricompra i beni sequestrati”, di Maria Zegarelli

Si chiama «Verbuncaudo», c’è chi dice si estenda per 150 ettari e chi ne aggiunge altri 90 del terreno confinante. Si trova vicino a Polizzi Generosa, Palermo, Sicilia. Michele Greco, il «Papa» di Cosa nostra, lo acquistò dalla società Sat: un colpaccio perché quel feudo era il simbolo, l’ennesimo, dello strapotere del boss dei boss. C’era un’ipoteca, importante, e la questione andava risolta. Subito. La pratica fu seguita direttamente dal clan dei Croceverde che chiamarono i Salvo e detto fatto ne ottennero in quindici giorni la sospensione, con decreto del ministero delle Finanze. Poi, quando il «Papa» fu arrestato, il potere temporale sui suoi beni andò a farsi benedire e Verbuncaudo fu confiscato. E assegnato al Comune di Polizzi nel 2007, che lo accettò a patto che venisse destinato ad un’associazione impegnata nel sociale. Si individuò la Cooperativa «Placido Rizzotto Libera Terra», ma ecco che rispunta l’ipoteca. La cooperativa non può pagarla, il Comune neanche. Verbuncaudo rischia di essere venduto, malgrado sia stato assegnato perché mancano i soldi per l’ipoteca. C’è già chi è pronto …

“Rinviate i nuovi licei”, di Flavia Amabile

A Milano e dintorni sono sul piede di guerra, ma anche in Toscana sono pronti a scendere in piazza. Perché da quando il ministro dell’Istruzione ha dato il via libera alla riforma delle superiori in almeno la metà degli istituti si è iniziato a tremare. Scompariranno 396 indirizzi sperimentali, 51 progetti assistiti dal Ministero e poi miriadi di innovazioni, spesso nemmeno autorizzate, tanto che nessuno sa bene quante davvero siano. E’ una piccola giungla che si è formata nel corso del tempo, in particolare a partire dagli anni Novanta, grazie alcune piccole concessioni e all’autonomia delle scuole. La riforma della Gelmini interverrà in modo drastico: i licei saranno in totale sei, con 10 opzioni per gli studenti. Si sa che il nuovo modello partirà gradualmente, coinvolgendo dall’anno scolastico 2010-2011 le prime e le seconde classi. E che entrerà a regime nel 2013. Fin qui, tutto chiaro. Purtroppo l’annuncio è della scorsa estate e alla fine di novembre mancano ancora i regolamenti attuativi destinati a definire nei dettagli i cambiamenti. E non si vedranno ancora per …

“Pd, il risveglio del partito latente”, di Ilvo Diamanti

Il Partito Democratico sta crescendo. Nei sondaggi, perlomeno. Al contrario dell’inizio del 2009, quando assegnavano al Pd circa il 23%. Il che spinse Veltroni a dimettersi anzitempo, in febbraio. Da un paio di mesi, invece, si assiste a una risalita, anche rispetto al risultato delle elezioni europee di giugno (26% dei voti validi). I sondaggi, al proposito, mostrano oscillazioni ancora significative. L’Ispo di Renato Mannheimer situa il Pd intorno al 28%. Come Euromedia, diretta da Alessandra Ghisleri, l’istituto di fiducia di Berlusconi. L’Ipsos di Nando Pagnoncelli, invece, stima il Pd oltre il 30%. Secondo il politologo Paolo Natale (su Europa), avrebbe superato la soglia del 31%. Come spiegare una crescita così continua (perlomeno nei sondaggi)? 1. Anzitutto, con l’effetto della stagione congressuale. Lunga e contorta, come abbiamo rilevato – polemicamente – prima dell’estate. Però è servita a strutturare un partito che prima non c’era. La fase dedicata agli iscritti ha, appunto, restituito il Pd agli iscritti. E gli iscritti al Pd. Ha, inoltre, attribuito un ruolo agli apparati locali e centrali. Nel bene e nel …

“Nessun italiano nella classe dei piccoli sikh”, di Bruno Ventavoli

Se non fosse per quella pianura che s’imbeve di nebbia, la scuola colorata potrebbe stare in India. Tutti i bambini di 3-4 anni sono sikh. In mezzo c’è una maestra biondissima, che spiega cos’è il sole, il verde, e magari anche la gioia, quel calore che ci si sente dentro quando ridi, e che ha tante lingue per dirla. Nella classe vicina, accanto ad altri stranieri, si torna ai più abituali Paolo, Maria, Antonio. Siamo in un asilo per l’infanzia, a Luzzara (Reggio Emilia), dove gli scolaretti reggiani sono in netta minoranza. Quattordici su ventinove. E proprio per questo sono finiti in una classe a parte su richiesta specifica dei genitori smarriti, minoranza. Come in un apartheid all’incontrario. Poi si sono infuriati gli stranieri, e hanno organizzato una manifestazione davanti ai cancelli, con uno sciopero della frequenza scolastica durata una settimana, perché si sono sentiti loro i diversi, gli esclusi. Ma in questa zona d’antica civiltà, governata da sempre dal centrosinistra (anche se incalza la Lega), stona parlare di muri etnici. Siamo semplicemente in un …

L’«Aquila “tradita” dai Paesi del G8. Beni artistici lasciati senza restauri», di Giuseppe Caporale

Non sono mai arrivati quasi tutti i fondi promessi durante il vertice di luglio che è costato 50 milioni di euro per organizzarlo. L’AQUILA – Un summit solidale. Questo doveva essere il G8 di luglio per L’Aquila. I Grandi della Terra avrebbero dovuto finanziare la rinascita dei beni artistici distrutti dal sisma. E proprio per questo Silvio Berlusconi aveva voluto il trasferimento del vertice dalla Maddalena (dove già erano stati investiti diversi milioni di euro) alla città terremotata, definendolo “un soccorso verso la capitale del dolore italiano”. Sono stati spesi 50 milioni di euro per organizzare l’evento. Si è detto allora che la “dote” dei Paesi stranieri per L’Aquila sarebbe stata di 300 milioni di euro, tanto che il ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, reclamizzò anche una dettagliata “lista di nozze” di 45 monumenti da far adottare agli Stati che partecipavano al G8. Una lista (datata 29 maggio 2009) ancora oggi pubblicata sul sito del dicastero, con schede sui danni e i costi per i restauri. E un totale preciso: 300 milioni, appunto. Ma …

Per Casa Pound “il fascismo è una stella polare”

Il capogruppo Pd di Modena Paolo Trande risponde alle minacce di querela: “Ci piacerebbe che anche dal Pdl arrivassero parole di condanna” . Il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Paolo Trande risponde alle minacce di querela rivolte a un consigliere del Pd da un iscritto all’associazione di ‘estrema destra’ Casa Pound. Ecco la sua dichiarazione. «La risposta del signor Vandelli, accompagnata da una minaccia di querela, è curiosa. Proprio oggi l’inserto di un noto quotidiano nazionale dedica a Casa Pound un reportage dal titolo molto eloquente – “I nuovi fascisti” – corredato da dichiarazioni come quella di Adriano Scianca, responsabile culturale di Casa Pound (“Il fascismo rimane una stella polare”) e da interessanti immagini di militanti di Casa Pound che tendono la mano nell’inconfondibile saluto romano. A riprova che la qualifica di associazione di “estrema destra” contenuta nell’interrogazione firmata da me e da altri consiglieri (tra cui la consigliera Giulia Morini) è tutt’altro che peregrina mentre privo di significato – dal punto di vista politico – è il neologismo “estremo centro” coniato dall’affiliato a …

Ultimi in Europa

Non passa la candidatura di D’Alema, bloccata dai compromessi sulle nomine ai vertici di Bruxelles. La laburista inglese Ashton è stata eletta all’unanimità menistro degli esteri europeo. Ennesima defaillance internazionale del Governo italiano: Massimo D’Alema non è stato eletto ministro degli Esteri europeo. A ricoprire la carica sarà l’outsider Chaterin Ashton, ex commissaria europea al commercio. La candidata inglese è stata eletta all’unanimità dai capi di governo europei, dopo una decisione maturata nel pomeriggio di ieri. La Presidenza del Consiglio europeo è stata invece assegnata al belga Herman Van Rompuy, esponente del Partito popolare. L’esecutivo italiano è stato estromesso dai giochi fin dall’inizio: le trattative intergovernative dei giorni scorsi avevano evidenziato una convergenza d’intenti politici fra i soli francesi, spagnoli, inglesi e tedeschi. La presunzione ed il vanto pavoneggiati dal premier nelle relazioni internazionali si sono rivelate sterili, irrilevanti. È necessario considerare, inoltre, come le istituzioni europee stiano perdendo la propria sovranità sovranazionale, e come le decisioni principali siano vincolate dagli interessi dei singoli governi. La nomina di Catherin Ashton, a questo riguardo, è servita …