Anno: 2009

Italia paese sempre più vecchio. E 38 su 100 sono malati cronici

La fotografia del paese dell’Istat:un cittadino su cinque è over 65. Ebbene sì, è un paese per vecchi. Non si arresta il processo di invecchiamento della popolazione italiana e ormai è over 65 un italiano su 5. I “grandi vecchi”, gli ultraottantenni, sono il 5,6% della popolazione. Le ultime cifre sono fornite dall’annuario Istat 2009. A fine 2008 l’indice di vecchiaia, cioè il rapporto tra over 65 e under 15, registra un ulteriore incremento, raggiungendo il 143,1%. Nella graduatoria internazionale (dati 2007), la Germania con un indice di 146,4 è il paese più vecchio d’Europa, seguita da Italia, Bulgaria e Grecia. Ma dall’indagine dell’Istat quella che emerge è anche la fotografia di un paese pieno di malati cronici: quasi un italiano su due infatti (38,8%) soffre di una patologia cronica, ma la percentuale sale ad oltre l’86% tra gli anziani sopra i 75 anni di età. Lo rileva l’Istat nell’Annuario statistico italiano 2009, nel quale si fornisce anche una “fotografia” delle abitudini del Belpaese, dal cibo alla “dipendenza” dal fumo di sigaretta. SEMPRE PIÙ MALATI …

“I diritti e la voce dei bambini non sono ancora una priorità”, a cura del Gruppo CRC*

Mancano ancora, nel nostro Paese, alcune fondamentali misure di attuazione della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, quali il Piano Nazionale per l’Infanzia. Sono inoltre a rischio di discriminazione particolari gruppi, come i minori migranti e quelli residenti in Regioni meno ricche. Né risulta adeguatamente tutelato il diritto alla partecipazione dei bambini e l’ascolto, in particolare nell’ambito dei procedimenti giudiziari dove i minori sono spesso coinvolti, sia come autori di reato sia come parte offesa o vittime di reati sessuali. Sono i dati principali che emergono dal Secondo Rapporto Supplementare alle Nazioni Unite, che il Gruppo di Lavoro sulla citata Convenzione ha presentato a Napoli in questi giorni, nel corso della Conferenza Nazionale sull’Infanzia e l’Adolescenza, organizzata in occasione del ventesimo anniversario della Convenzione stessa Mancano all’appello alcune fondamentali misure di attuazione della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CRC – Convention on the Rights of the Child), quali il Piano Nazionale per l’Infanzia. Sono inoltre a rischio di discriminazione particolari gruppi di minori, come i minori migranti e i minori residenti in …

Per dar voce al Parlamento

Finocchiaro e Zanda propongono una mozione bipartisan per ridurre il numero dei parlamentari e abolire il bicameralismo perfetto: “Le riforme si fanno insieme, non a colpi d’ariete”. Un’opposizione che sia alternativa di governo e non solo cane da guardia. L’aveva promessa Pier Luigi Bersani la notte della sua elezione a segretario del Partito Democratico. La stanno mettendo nero su bianco la capogruppo al Senato Anna Finocchiaro e il suo vice Luigi Zanda. Porta la loro firma infatti la proposta di legge che pone fine al bicameralismo perfetto e riduce sensibilmente il numero di deputati e senatori. L’obbiettivo dei democratici è quello di trasformare una proposta unilaterale in una mozione bipartisan, condivisa da tutti gli schieramenti politici, non solo per darle maggiore spessore e quindi più concrete possibilità di diventare legge, ma anche per ribadire definitivamente che “le riforme non si fanno a colpi di ariete e con voto di maggioranza”. Cosa cambia? Nel dettaglio il testo presentato dai senatori PD prevede la riduzione dei deputati da 630 a 506 e dei senatori da 315 a …

“Il flop della social card, la usano solo in 450mila”, di Vladimiro Polchi

La Cisl denuncia: “Molti anziani tagliati fuori”. Sicilia in testa nell’utilizzo. Social card, un anno dopo: com’è andata a finire? A 12 mesi dal suo lancio, la carta acquisti ha raggiunto meno della metà dei “bisognosi” previsti dal ministero dell’Economia: 627mila le richieste accolte e solo 450mila i beneficiari attuali, di fronte a una previsione governativa di un milione e 300mila persone. Cosa non ha funzionato? “Requisiti troppo stretti e procedure farraginose”, rispondono i sindacati. La carta acquisti è come un normale bancomat, utilizzabile “per il sostegno della spesa alimentare, sanitaria e il pagamento delle bollette della luce e del gas”. Con una particolarità: le spese, invece d’essere addebitate al titolare, vengono saldate direttamente dallo Stato. Quanto vale? 40 euro al mese, caricati bimestralmente. Istituita il 25 giugno 2008 con decreto legge 112/2008 e attuata con una serie di decreti ministeriali, la social card parte ufficialmente il primo dicembre 2008: due giorni dopo, alle ore 9.43 viene effettuato il primo acquisto tramite carta. Chi ne può fare richiesta? Pensionati e coppie con figli al di …

La Staffetta di Donne contro la violenza sulle donne chiama: Tutte in Piazza della Loggia a Brescia

Stiamo correndo verso la mèta finale della nostra entusiasmante Staffetta. L’esperienza di tutto un anno di impegno nel rapporto concreto con le Donne, con le Associazioni e con le Istituzioni nelle diverse realtà locali, in ogni città, paese, municipio in cui l’Anfora è stata accolta è sempre accaduto che delle donne si sono viste e si sono riconosciute dandosi sostegno. A tutto questo dobbiamo dare forza e fiducia. Tutto questo ci dà forza e fiducia. Questo è l’evento che la presenza dell’Anfora realizza e questo evento è l’esito che non dobbiamo perdere di vista. Il 21 novembre desideriamo ribadire che la Staffetta riguarda esclusivamente la violenza agita sul corpo e la vita delle donne, a partire ognuna da sé, a partire dalla volontà di ciascuna di esprimere la propria forza. Saremo a Brescia anche per manifestare la nostra unione con le donne che, nate altrove, vivono in Italia. Vogliamo farlo perché le donne straniere sappiano che possono trovare in noi una sponda. La chiarezza del nostro linguaggio non dove essere inquinata, la Staffetta non deve …

Franceschini presenta il suo libro. Scintille fra Scalfari e Bertinotti

Eugenio Scalfari ha votato Dario Franceschini alle primarie, mentre il direttore di Repubblica, Ezio Mauro, ha votato scheda bianca. Lo ha raccontato lo stesso Scalfari durante la presentazione del libro di Dario Franceschini «In dieci parole», edito da Bompiani. «Io pur non essendo iscritto al Pd – ha riferito – ho partecipato alle primarie, e anche il direttore di Repubblica, pur non essendo iscritto, ha votato. Abbiamo parlato e ci siamo detti reciprocamente ‘tu che ne dici?». Io gli ho detto: ‘io sono solo il fondatore del giornale, tu sei il direttore di un giornale che vuole essere il rappresentante di una sinistra larga, vedi tu’; e lui ha votato scheda bianca. Io invece ho votato Franceschini. Ma la vocazione maggioritaria l’ho capita meno». «Franceschini e Bersani – ha proseguito – sono due persone per bene, intelligenti ed esperte di politica, quindi non ho messo il lutto al braccio per la vittoria di Bersani. Anzi Bersani su questo mi convince di più». Il fondatore di Repubblica ha però messo in guardia Bersani, ricordandogli la teoria …

“La finanza, i governi e la fame nel mondo”, di Luciano Gallino

Nel mondo gli individui che patiscono la fame hanno superato il miliardo, quando appena due anni fa erano 850 milioni. Volendo trovare un merito alla Fao, riunitasi a Roma per discutere di sicurezza alimentare, si può dire che nel 2007 aveva visto giusto, quando affermò che in seguito alla crisi finanziaria oltre 100 milioni di individui avrebbero presto raggiunto le file di quelli che ogni mattina si chiedono se troveranno qualcosa da mangiare prima di notte. Ma a parte questa piccola soddisfazione, il vertice romano ha dimostrato quanto siano impotenti le organizzazioni umanitarie come la Fao nei confronti dei governi del mondo. A loro degli affamati importa poco: votano di rado, e sono dei pessimi consumatori. Il gran numero di affamati non dipende da una scarsa disponibilità di cibo, bensì dalla povertà. Per più di mille milioni di persone il cibo è una risorsa inaccessibile perché il loro reddito non basta a comprare le 2.500 calorie giornaliere necessarie. I governi del mondo, chi più chi meno, hanno direttamente contribuito ad accrescere la inaccessibilità del cibo …