“5 dicembre, il Pd non aderisce”, di Andrea Carugati
Andare o non andare alla manifestazione «No Berlusconi day» del 5 dicembre, nata sulla rete e subito “acchiappata” da Tonino Di Pietro? L’enigma ha aleggiato ieri nella prima direzione Pd dell’era Bersani. Nessuna divisione manichea tra sponsor della piazza e allergici al dipietrismo, anzi. Alla fine tutti hanno concordato con Bersani che ha chiesto di evitare di infilarsi in «conte» e «tormentoni» di qui al 5 dicembre. Il Pd preferisce le manifestazioni auto-promosse, non va «a traino» di quelle degli altri, ha spiegato il segretario. E in questi casi vale una «regola generale», se le parole d’ordine non sono «incompatibili» nessun problema se militanti o dirigenti vanno in piazza. Già, ma nel caso del «No Berlusconi day»? Bersani non ha specificato, Barbara Pollastrini ha detto che quella piazza «non ha ancora un profilo definito», Marini ha aggiunto che andare sarebbe «un errore», che Di Pietro è «aggressivo», Fioroni ha spiegato «che non è il mio principale problema interrogarmi sulle manifestazioni degli altri». La stessa Rosy Bindi, che all’epoca dei girotondi era in prima linea, ha …
