Anno: 2009

Grandi difficoltà delle scuole per garantire il diritto allo studio ed alla sicurezza: alcune considerazioni

Non c’è giorno in cui le scuole non si trovino a dover affrontare tante problematicità sul versante dell’organizzazione delle attività didattiche, a seguito dei tagli agli organici, dei nuovi ordinamenti nelle scuole del primo ciclo e della carenza di risorse. A fronte di una così grande riduzione delle risorse professionali assegnate alle scuole il MIUR non ha fatto una analisi e una valutazione né su quali sarebbero state le conseguenze dei tagli né su quali misure si sarebbero dovute adottare per garantire l’ordinario funzionamento delle attività. Quindi il MIUR non ha fatto nulla: per costruire gli strumenti per conoscere e monitorare i problemi e le difficoltà; per prevedere e realizzare una attività di formazione adeguata alla necessità di gestire le problematiche; per ricercare le soluzioni organizzative e contrattuali necessarie a garantire comunque quantità e qualità dei servizi; per fornire l’indispensabile supporto alle scuole autonome attraverso le strutture decentrate del Ministero sul territorio (Uffici Scolastici regionali e provinciali). A fronte delle difficoltà, ovunque e continuamente, le scuole cercano le soluzioni necessarie a salvaguardare quell’ordinario funzionamento dell’istituzione …

“Coazione a ripetere”, di Franco Cordero

Il patologo chiama “magnifiche” cose brutte e penose. Esiste una patologia delle norme, le cui meraviglie fanno storia nell’età berlusconiana, formalmente databile dal marzo 2001 ma l’embrione sta nei lavori della famigerata Bicamerale, in pieno centrosinistra, quando pensatori d’ambo le parti ripresentano idee annotate dal Venerabile Licio Gelli nel “Piano” d’una “rinascita democratica” (tardi anni Settanta). Le ultime notizie forniscono un reperto. L’altra mattina, martedì 10 novembre, il miglior capo del governo negli ultimi 150 anni, così autodefinitosi, visita il presidente della Camera bassa. Conversano, anzi discutono quasi due ore con punte calde perché sono antagonisti: uno è demiurgo (con le televisioni s’era allevato “un popolo”) e trasforma l’Italia su modello autocratico ignoto alla cultura politica europea (esclusi i 12 anni del Terzo Reich, mentre cadono nel conto i 23 dell’era fascista, nella quale bene o male sopravvivono residui d’una legalità statutaria, vedi l’epilogo 25 luglio 1943); l’altro, dicono, difende i resti della legalità. Frasi forti hinc inde. Perso lo scudo immunitario, B. vuol liberarsi dei giudizi pendenti: chiedeva il taglio d’un quarto alla prescrizione …

“Il nostro terzo mondo quotidiano”, di Elena Loewenthal

Ci sono luoghi in cui sappiamo riconoscerci e altri che paiono fatti apposta per disegnare con impassibile precisione il nostro volto di massa anonima. I meandri della metropolitana, con i suoi dedali di scale. Le fermate dell’autobus, in un continuo viavai che ci impone di non fermarci a guardare, a cercare di capire che cosa succede. Non a caso questi luoghi, quasi un simbolo della nostra frenetica modernità, diventano teatro di storie che preferiremmo ignorare. Ma quelle di tanto in tanto affiorano dai sotterranei. Proprio come a Milano, dove qui si chiedono, pagano e ottengono aborti clandestini. Dove, sotto le luci artificiali, fra i binari e i corridoi, sulle pedane dei binari, si consuma quotidianamente una specie di immenso consultorio per le donne in difficoltà. Le brevi trattative che si concludono con interventi clandestini e sacchetti di pastiglie ceduti sottobanco, hanno un codice di gesti e parole fatti apposta per passare inosservati, sotto la fragile copertura che i luoghi di passaggio garantiscono – dove tutti siamo solo facce anonime e gambe che corrono. Anche così …

“D’Alema candidato ufficiale dei socialisti e democratici a ministro degli esteri UE”

Massimo D’Alema è il candidato ufficiale del gruppo dei socialisti e democratici del Parlamento Europeo a ministro degli esteri e vice presidente della Commissione dell’Unione Europea. Lo hanno annunciato, con soddisfazione per l’unanimità della scelta, il capogruppo italiano David Sassoli, il vicepresidente Gianni Pittella e il vice presidente Gruppo S&D Gianluca Susta in un comunicato: “Nella riunione di oggi alla presenza di Poul Nyrup Rasmussen, il gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo insieme alla famiglia socialista europea, hanno scelto di sostenere Massimo a D’Alema per la carica di Mr PESC – si legge – senza dubbio Massimo D’Alema è la personalità più autorevole e qualificata a ricoprire questo incarico, che rappresenta nel quadro di un’Europa sempre più forte una figura capace di dialogo interistituzionale e di rivestire l’importante ruolo di rappresentare l’Europa nel mondo ed esprimiamo profonda soddisfazione”. Durante la giornata, di fronte alle Commissioni Esteri di Camera e Senato, il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha confermato il sostegno esplicito e convinto alla candidatura di Massimo D’Alema e Piero Fassino al termine …

Liceo Tasso occupato: la Rete degli Studenti Medi esprime solidarietà

La Rete degli studenti medi esprime solidarietà e vicinanza agli studenti del liceo Tasso (Roma) che hanno iniziato ieri l’occupazione dell’istituto. Rispondiamo all’appello degli occupanti che chiedono che da Roma riparta un movimento in difesa della scuola e dell’università pubblica: la Rete è pronta a sostenere e amplificare tutte le iniziative di protesta che verranno delle scuole e siamo in campo per promuovere la riuscita del 17 novembre, giornata mondiale in difesa del diritto allo studio. L’occupazione del Tasso è la dimostrazione che il movimento studentesco non è fermo, e che gli studenti non si sono arresi all’arroganza e alla determinazione antidemocratica del governo. Gli occupanti hanno espresso solidarietà hai lavoratori dell’Eutelia, ai lavoratori cassaintegrati e licenziati, ai precari della scuola e a tutto il mondo del precariato. Si tratta di un forte segnale di unità tra studenti e lavoratori, che si realizzerà anche con la partecipazione degli studenti del Tasso alla manifestazione della CGIL del 14 novembre. Tra i punti della protesta la richiesta di maggiori finanziamenti alla scuola pubblica e il ritiro dei …

Nuovi particolari sul caso Cucchi

Il senatore del Pd Ignazio Marino prova a far luce sulle cartelle cliniche dell’ospedale di Regina Coeli. Il sottosegretario Giovanardi, a Youdem, ridimensiona e chiarisce le dichiarazioni rilasciate pochi giorni fa. Stefano Cucchi sarebbe stato picchiato da almeno due agenti della polizia penitenziaria mentre era detenuto in una cella del Palazzo di Giustizia di Roma, in attesa che si svolgesse il processo per direttissima nei suoi confronti. Due pugni l’avrebbero colpito al volto e gettato a terra, poi sarebbe stato preso a calci. Il supertestimone che ha raccontato al Pm Vincenzo Barba questi fatti sarebbe un immigrato clandestino di 31 anni, arrestato per detenzione di stupefacenti. Il testimone era detenuto in una cella di fronte a quella dove si trovava Stefano Cucchi, anche lui in attesa di essere sottoposto ad un processo per direttissima. Allarmato dalle urla avrebbe osservato dallo spioncino quanto stava accadendo. Successivamente sarebbe stato trasportato insieme a Cucchi all’interno di una camionetta della polizia penitenziaria per rientrare nelle carceri di Regina Coeli, ed in quell’occasione Cucchi gli avrebbe detto , “hai visto …

Eutelia: il morso dell’alba

Vergognoso attacco ai lavoratori in presidio nella sede romana. A capo del raid, l’ex amministratore delegato I lavoratori presidiano la sede romana di Eutelia. Come farli smettere? Con un attacco all’alba di militare fattura. Questo è quanto successo in risposta alla protesta simbolica dei lavoratori dell’Eutelia che, rimasti senza stipendio da alcuni mesi, hanno deciso di occupare l’azienda. La spedizione punitiva e liberatoria è stata condotta dall’ex Amministratore delegato di Eutelia, Samuele Landi. Intorno alle 5.20, un piccolo “commando” è riuscito ad introdursi nella sede romana, forzando gli ingressi con piedi di porco. Quindi, fingendosi poliziotti, hanno intimato gli occupanti allo sgombero immediato. Le tensioni dovute all’atteggiamento violento dei vigilantes è stato sedato dall’arrivo della Polizia (vera) che è stata chiamata dai lavoratori spaventati. “Come hanno già denunciato i sindacati dei lavoratori, ciò che è avvenuto stamattina nello stabilimento dell’Agile ex Eutelia, dove l’ex amministratore delegato ha fatto irruzione con un gruppo di agenti privati per sgomberare il presidio dei dipendenti in protesta, è un fatto gravissimo, di imbarbarimento dei rapporti tra le parti sociali”. …