Anno: 2010

"Silvio e il falò delle vanità", di Filippo Ceccarelli

Polvere di stelle, ma un po´ anche polvere di stalle, dopo le rivelazioni di WikiLeaks che del presidente Berlusconi hanno appena cominciato a mettere in evidenza l´inadeguatezza politica, la vanità personale, lo stile di vita borderline, le condizioni di salute preoccupanti e più in generale l´impressione che egli non continuerà a guidare ancora per molto una nazione come l´Italia. Ciò nonostante, o forse proprio per questo, il Cavaliere ha ieri trovato il modo di proclamare ancora una volta ciò che lui pensa di se stesso: «Io sono stato la star degli ultimi due summit internazionali. Tutti venivano a farsi le foto con me – ha aggiunto – non solo per la mia esperienza, ma anche perché tutti mi conoscono come un tycoon e non come un politico». Sottinteso, come tutti gli altri «maneggioni» che mai potrebbero rappresentare l´Italia come faccio io, io, io, io e via dicendo secondo i moduli della più scontata e pervicace egolatria. Ora, solo la faccenda delle foto è teneramente inedita, nella sua ingenuità quasi infantile, e forse è perfino accaduto …

L'appello di Napolitano per i volontari: «Sostenerli durante la crisi economica»

L’appello di Napolitano per i volontari: «Sostenerli durante la crisi economica». Un fenomeno «straordinariamente vasto, vario e ricco», «una linfa vitale della nostra convivenza» che bisogna «sostenere anche garantendo le risorse necessarie» «proprio in questo momento di particolari difficoltà economiche». Così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha salutato la «Giornata internazionale del volontariato» sottolineando «a nome della Nazione e delle istituzioni repubblicane» l’importanza del suo «ruolo insostituibile». Volontariato e terzo settore, secondo il capo dello Stato sono «punti di riferimento e protagonisti attivi della nostra società civile. La legge di Stabilità destina nel 2011 al cinque per mille solo 100 milioni di euro, rispetto ai 400 del 2010. Il governo si è impegnato a rifinanziare la dote nel primo provvedimento utile, che dovrebbe essere il decreto Milleproroghe. «LINFA VITALE» – Un anno fa – ricorda Napolitano nel messaggio – abbiamo celebrato insieme, al Quirinale, le tappe fondamentali del volontariato italiano, fenomeno straordinariamente vasto, vario e ricco. E ho concluso l’incontro ribadendo che il volontariato è una linfa vitale della nostra convivenza e costituisce un …

"Silvio e l'asse del controribaltone. Quattro scenari possibili per il dopo 14 dicembre" di Michele Ainis

Camera chiusa, bocche fin troppo spalancate. E mentre i contendenti sparano l’uno contro l’altro raffiche verbali d’improperi, avvertimenti, ingiurie, mentre gli altolà rimbalzano perfino verso il Quirinale, in questa lunga attesa non ci resta che misurare i due scenari della crisi: il Parlamento vota la sfiducia, e dunque il governo di Silvio Berlusconi si dimette; il Parlamento conferma la fiducia, sicché l’esecutivo rimane ancora in sella. Ma davvero non c’è spazio per altre soluzioni? A ragionarci sopra, le subordinate sono un altro paio. Per metterle in fila, dobbiamo anzitutto interrogarci sui fatti e gli antefatti della crisi. Sappiamo qual è la posta in gioco: un governo tecnico per il dopo Berlusconi, temuto dai primi come la peste nera, invocato dai secondi come una Madonna pellegrina. Ma perché il Pdl vuole a tutti i costi che il Senato s’esprima un minuto prima della Camera? E perché Berlusconi ripete a giorni alterni che non gli basta vincere per un voto di scarto, che lui punta viceversa a un sostegno più largo e più convinto delle assemblee legislative? …

"Le esequie scomposte di un potere defunto", di Eugenio Scalfari

Il mio tema di oggi è la crisi economica e finanziaria in Europa e in Italia e le sue ripercussioni sulla nostra crisi politica. Ma prima… C´è sempre un “ma prima” di cui ci si deve occupare in questo Paese, perché siamo diventati un Paese imprevedibile e ogni giorno che passa lo diventiamo di più. I problemi di fondo sono sempre quelli perché nessuno si è dato la pena di risolverli, ma le increspature di superficie si sono ormai trasformate in ondate di tali dimensioni da aggiungere peso a peso rendendo l´orizzonte sempre più fosco ed incerto. Perciò ecco il “ma prima” di oggi: il partito di Berlusconi se ne frega delle prerogative del Quirinale. L´aveva già detto e ripetuto il “boss” in varie occasioni in modo esplicito, ai tempi del caso Englaro e ai tempi del lodo Alfano; ma il “me ne frego” di marca fascista e squadrista non era ancora stato usato. Adesso anche quel tabù è stato infranto da Denis Verdini, coordinatore nazionale del Pdl, pluri-inquisito per reati comuni di associazione per …

"Arriva un "codice rosa" per classificare le violenze in famiglia" di Patrizia Maciocchi

Gharbi Nabila ha ucciso il marito con una coltellata dopo aver subito per anni la sua violenza. Il tribunale di Roma, per presentare il suo protocollo contro la violenza in famiglia al Salone della Giustizia di Rimini, sceglie di raccontare la storia di trentottenne tunisina che da vittima è diventata la “carnefice” di un marito-padrone, italiano, da cui aveva avuto due figli. Ad armare la mano di Nabila era stato proprio l’amore per i suoi due bambini, affidati ai servizi sociali, perché la coppia era stata giudicata, a causa del carattere violento del padre, non adatta a prendersi cura di loro. L’omicidio è avvenuto il 28 dicembre 2006, proprio alla vigilia di un atteso incontro tra Gharbi e i suoi figli. Un appuntamento che la mamma tunisina ha visto sfumare quando il marito è rientrato a casa, per l’ennesima volta, ubriaco e pronto a far esplodere la sua furia. La Corte d’Appello di Roma ha riconosciuto alla donna l’attenuante della provocazione condannandola, nel maggio 2009, a una pena di 8 anni che sta scontando in …

I sindacati: Scuole come caserme, arrivano le prime sanzioni ai prof", di Salvo Intravaia

Con i nuovi regolamenti di Brunetta qualsiasi atto venga considerato dai presidi una “insubordinazione” può essere direttamente sanzionato. “Persino in epoca fascista c’era un organismo di tutela”. Tra i primi casi anche la punizione di un disabile. Tempi duri per gli insegnanti “riottosi”. Da qualche mese, per prendere una sanzione disciplinare da parte del capo d’istituto basta davvero poco. L’ultimo caso, denunciato dalla Gilda degli insegnanti sembra assurdo. “Nelle scuole – dichiara il coordinatore nazionale, Rino Di Meglio – si respira un clima da caserma. Qualsiasi opposizione al dirigente scolastico può essere considerata come mancanza di rispetto e venire quindi sanzionata. Secondo la riforma Brunetta – continua – i docenti dovrebbero ubbidire e basta, anche perché contro le sanzioni disciplinari occorre rivolgersi al giudice del lavoro”. Fino a pochi mesi fa erano i Consigli di disciplina provinciali o nazionali a stabilire le sanzioni nei confronti degli insegnanti. “Perfino la riforma Gentile, in piena epoca fascista, prevedeva un organismo disciplinare collegiale per tutelare la libertà di insegnamento”, aggiunge il sindacalista. Secondo la Gilda, una insegnante in …

«Attenti agli strappi del premier, la nostra sarà la piazza della democrazia», intervista a Pier Luigi Bersani di Giovanni M. Bellu

Segretario Bersani, manca una settimana alla manifestazione del Pd e dieci giorni al voto di fiducia. E uno dei coordinatori del Pdl ha appena offeso il Quirinale. Si respira un’aria brutta. Ci dica: secondo lei ci sono pericoli per la tenuta democratica? “Siamo sicuramente a un passaggio crucialissimo. Man mano che si avvicinano momenti critici per lui Berlusconi è sempre più pericoloso. Fasi come questa, quando c’è il tramonto ma ancora non si vede l’alba, sono fasi nelle quali la nostra democrazia può subire degli strappi. Si, l’uscita di Verdini è stata vergognosa, ma fa parte di un già sentito. È l’idea che la Costituzione sia un orpello e che chiunque non faccia quel che Berlusconi vuole sia un traditore, un eversore. È un’idea pericolosa che Berlusconi cerca di far entrare nel senso comune. Come l’idea del tradimento e del ribaltone. Aveva una maggioranza mai vista, aveva tutto, e alla fine si è ribaltato da solo”. Ieri ha ripetuto che la caduta del suo governo sarebbe un colpo mortale alla stabilità economica. “Ma se sono …