Anno: 2010

"La camera salva Bondi, Pompei no", di Simone Verde

Rinviata la sfiducia: a metà dicembre il ministro-poeta sarà ancora ministro? Quarto, forse quinto crollo a Pompei. Questa volta, due muri nella via Stabiana, mentre sulle rovine del sito archeologico si fanno affari: un contratto italo-bulgaro per il film I tesori di Pompei di Michelle Bonev, attrice tanto cara a Silvio Berlusconi, già generosamente sovvenzionata per un milione di euro da RaiCinema (ieri la Corte dei conti ha aperto un fascicolo sulla passerella veneziana della Bonev sponsorizzata dal ministro). Invece di rassegnare le dimissioni, il ministro Sandro Bondi invita a non drammatizzare. Per ora gli è stata risparmiata la mozione di sfiducia, dopo la decisione della conferenza dei capigruppo di chiudere Montecitorio fino al voto del 14 dicembre. Dopo, chissà se Bondi sarà ancora ministro. Il bilancio di due anni di lavoro al ministero resta megativo, ma sbaglia chi lo accusa di non avere a cuore il conto economico. I tagli parlano chiaro: 1 miliardo in tre anni, quasi il 20% del totale, che hanno investito soprattutto la tutela dei beni artistici, ridotta di 157 …

Edilizia, imprese e lavoratori insieme in piazza: «Il governo dia risposte», di Luca Cifoni

Tremila persone con in testa un casco da lavoro: ieri mattina era questo il colpo d’occhio a Piazza Montecitorio, dove manifestavano gli “stati generali delle costruzioni”. Una protesta un po’ particolare anche in un periodo di turbolenze come quello attuale. Innanzitutto per la composizione della platea: in piazza c’erano imprenditori, artigiani, progettisti, operai: tutti insieme per chiedere al governo di rimettere al centro dell’agenda un settore che ha sofferto moltissimo per la crisi ma che in altri Paesi, come hanno fatto notare molti tra coloro che hanno preso la parola, è stato usato proprio come strumento anti-crisi grazie a forti investimenti. Lunga la lista delle sigle presenti: dai costruttori di Ance e Federcostruzioni, agli artigiani di Confartigianato e Cna, alle cooperative, ai sindacati: Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil. Una unità di intenti che nasce soprattutto dai numeri di questi ultimi due anni, in cui l’edilizia nel suo complesso ha perso 250.000 posti di lavoro. In questo settore la recessione colpisce due volte: per la frenata dell’intera economia ma anche, in modo particolare, per le …

"Le pistole sul tavolo", di Marcello Sorgi

La decisione maturata ieri a sorpresa di chiudere la Camera fino al 13 dicembre, data di inizio del dibattito sulla sfiducia, dà purtroppo la misura della gravità a cui è giunta la crisi politica. Una crisi che si trascina da settimane e negli ultimi giorni ha visto il Parlamento trasformato in campo di guerriglia, neppure di guerra, in cui la regola sono trappole e agguati, e l’eccezione, piuttosto, la normale discussione e approvazione delle leggi che il Paese s’aspetta dai propri onorevoli. Ma evidentemente il livello di guardia già superato varie volte nelle ultime sedute – e oltre il quale, va detto, c’è solo il degrado delle istituzioni – rischiava di essere travolto anche nelle prossime. Di qui, a male estremo, l’estremo rimedio adottato dalla (ex) maggioranza di centrodestra, con l’appoggio imprevisto dei finiani – i più impegnati di recente nelle avventurose scorribande tra i banchi di Montecitorio -, e tra le proteste delle opposizioni. Una parte delle quali, l’Udc di Casini, che solo qualche giorno fa aveva proposto un armistizio, ha annunciato ieri stesso …

Federalismo, vertice Tremonti-Regioni Errani attacca: "Decreto incostituzionale"

Dal presidente della Conferenza delle Regioni parere “molto negativo” sul decreto approvato dal Cdm sull’elezione di sindaci e presidenti di Province e Regioni: “Intervento politico”. “È incostituzionale”. Il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani bolla con un giudizio che defininisce “molto negativo” il decreto approvato ieri dal Cdm sull’elezione di sindaci e presidenti di Province e Regioni. “Tralascio la questione di metodo – dice Errani – e mi limito a dire che è lontanissimo dall’idea di federalismo”. Errani, che oggi ha partecipato al vertice tra Regioni e governo al ministero dell’Economia, critica soprattutto la parte che riguarda l’elezione dei presidenti delle Regioni e delle Province e dei sindaci che, per il presidente della Conferenza, “realizza un intervento di tipo politico che è assolutamente fuori dalla Costituzione”. E aggiunge: “A quando anche per il presidente del Consiglio?”. Il vertice. Attuazione del federalismo fiscale, manovra finanziaria e possibili tagli per i fondi destinati alle Regioni: questo l’ordine del giorno del vertice di oggi al quale, insieme ai ministri dell’Economia Giulio Tremonti, delle Riforme Umberto Bossi, degli …

Abbracciamo la cultura: campagna in difesa del patrimonio artistico del paese. Appello

I Beni Culturali del nostro Paese sono un giacimento enorme di opportunità di crescita economica, sociale e culturale. Questo straordinario patrimonio ereditato dalla storia e di cui noi siamo custodi, appartiene all’intera umanità e questo carica il Paese della grande responsabilità di tramandarlo alle future generazioni. Sulla valorizzazione di questa immensa ricchezza l’Italia può costruire una strategia di sviluppo sostenibile per l’oggi e per il futuro. Non “sentire” questa responsabilità e non cogliere questa opportunità non trova giustificazione alcuna. Per questo è necessario che chi vi opera per conservarlo, valorizzarlo, promuoverlo, gestirlo abbia un convinto sostegno, adeguati investimenti e riconoscimento professionale. Tuttavia, insieme a tutte le diverse forme di produzione e fruizione culturale, oggi i Beni Culturali italiani sono in sofferenza per i pesanti tagli operati dalla legge finanziaria, i quali vanno ad aggiungersi al disinvestimento culturale che il nostro paese opera oramai da anni, penalizzando l’occupazione, le condizioni di lavoro, la professionalità e l’entusiasmo di tanti giovani. Questo stato d’incuria è sintomo di un impoverimento culturale della società che non annuncia nulla di buono …

1° dicembre, giornata mondiale contro l’AIDS

L’allarme di MSF: la mancanza di fondi e le barriere ai farmaci generici minacciano i progressi compiuti fino ad oggi. La cura dell’HIV/AIDS nei paesi in via di sviluppo sta subendo alcuni colpi che si tradurranno nell’impossibilità di rendere effettive le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e di poter sfruttare le novità introdotte dalla scienza medica. È l’allarme di Medici Senza Frontiere alla vigilia della Giornata Mondiale dell’HIV/AIDS del 1 dicembre. “Il prezzo delle nuove medicine di cui abbiamo bisogno rischia di impennarsi, ora che i paesi donatori stanno facendo un passo indietro nei loro impegni per l’espansione delle cure contro l’Aids”, dichiara Gilles van Cutsem, coordinatore medico di MSF per il Sud Africa e Lesotho. “Come medici che lottano per curare le persone sieropositive, ci sentiamo con le mani legate”. Le ultime raccomandazioni dell’OMS per la cura dell’Aids includono la necessità di curare i pazienti il prima possibile e con farmaci meglio tollerati. La nuova strategia richiede che i pazienti vengano curati prima di essere colpiti da infezioni opportunistiche come la tubercolosi. I …

"Amministrative 2011, la destra alla paralisi", di Francesco Lo Sardo

Berlusconiani in stallo in vista di comunali e provinciali: tutti guardano al voto di fiducia di metà dicembre. Mater semper certa est, pater nunquam. Parafrasando i latini, verrebbe da dire che se le elezioni anticipate a primavera sono incerte, sullo svolgimento di quelle amministrative, invece, la certezza è assoluta. Tra il 15 aprile e il 15 giugno si voterà in tutt’Italia – ma soprattutto al nord – per il rinnovo di province e comuni in una tornata che coinvolgerà quasi il 20 per cento del totale del corpo elettorale. Ciononostante il Pdl, avvitato nella crisi del governo Berlusconi e paralizzato dal braccio di ferro con i finiani, che a sua volta blocca le trattative diplomatiche con l’Udc, è entrato in una fase di stallo da cui rischia di non uscire più: neppure dopo il voto di fiducia del 14 dicembre. Sia pure con esiti controversi, il principale partito di opposizione – il Pd – ha avviato le proprie primarie per la scelta dei candidati per le amministrative del 2011. Il Pdl, viceversa, brancola nel buio. …