"Istruzione tecnica per rilanciare il sistema Italia", di Claudio Cereda
L’Italia ha bisogno della Istruzione Tecnica. Ed aggiungo, anche di quella scientifica. Abbiamo in Italia un gap tra offerta formativa e domanda di tecnici e laureati che blocca lo sviluppo del manifatturiero. L’offerta di diplomati tecnici che era di 140 mila nel 2008 è di 126 mila nel 2010; ma la domanda che aveva avuto una leggera flessione nel 2009 (per effetto della crisi) è già risalita ed è oggi di 236 mila; detto in breve ci mancano 110 mila diplomati. L’amministrativo commerciale sfiora la metà dell’offerta ma è in leggero calo nella domanda. E’ in crescita la domanda del settore tecnologico ed in particolare in quello meccanico ed elettrico che sono i settori trainanti del nostro manifatturiero. Nelle riunioni con le famiglie uso sempre la metafora delle mani e della testa. Bisogna saperle usare entrambe ma, quando scegliamo la scuola, facciamo una scelta: da dove partire? Dalla mano o dalla testa? La distinzione tra ITI e Liceo è tutta qui. Da dove si parte: da un rapporto di curiosità con l’oggetto o dal gusto …
