Anno: 2011

Scuola, Pd: Gelmini ha mezzi per intervenire su inammissibile obbligatorietà contributi

Ghizzoni: basta tagli, da ministro solo lacrime di coccodrillo. “Il ministro Gelmini, oltre a contestare la prassi che sta trasformando i contributi volontari dei genitori in contributi obbligatori, intervenga sul governo e ponga fine alla situazione finanziaria emergenziale delle scuole italiane”. Così la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni replica al ministro dell’istruzione che ha detto che “la trasformazione dei contributi volontari delle famiglie alle scuole in contributi obbligatori rappresenta un atto illegittimo”. “E’ vero – sottolinea Ghizzoni – e lo stiamo dicendo da molto tempo, ma il ministro non può far finta di non sapere che servono sicuramente più controlli, ma soprattutto bisogna garantire alle scuole i fondi per una loro regolare funzionalità. E lo dimostrano i recenti dati della Corte dei conti che certificano che la grande maggioranza delle scuole vanta nei confronti dello Stato un rilevante ammontare di crediti. Stiamo parlando di oltre un miliardo e mezzo, 1.660 milioni di euro per la precisione, soldi anticipati dalle scuole per affrontare l’ordinaria amministrazione (dalla pulizia, alla sicurezza, alle supplenze) e …

Gelmini: Pd, dopo gaffe sul tunnel e incarico di Barbara Berlusconi, Zennaro si dimetta da direzione generale

Domani al question time interrogazione urgente. “Revocare al dott. Massimo Zennaro l’incarico da direttore generale presso il Ministero dell’istruzione – già anomalo in concomitanza con il ruolo di capo ufficio stampa del ministro Gelmini – e che appare oggi inopportuno e incompatibile rispetto al ruolo di consulente che gli è stato offerto da Barbara Berlusconi, secondo quanto riferito da un grande quotidiano”. Lo chiede un’interrogazione urgente del gruppo Pd al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di cui è prima firmataria la capogruppo in commissione Cultura, Manuela Ghizzoni. “Dopo l’ormai nota “gaffe” relativa al presunto tunnel tra il Cern di Ginevra e il laboratorio dell’INFN ad Assergi, le dimissioni del dott. Massimo Zennaro da capo ufficio stampa del Ministero appaiono un atto dovuto ma resta incomprensibile il suo incarico di Direttore della Direzione generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione, incarico che ricopre dal 2009 per designazione del ministro Gelmini. Il gruppo del Pd, con un atto di sindacato ispettivo (n. 5-02216) del dicembre 2009, aveva già messo in dubbio le caratteristiche …

"Da ieri un po’ più chiari", di Marina Sereni

Abbiamo una grande responsabilità, quella di ricostruire il Paese, di liberarlo dalle macerie del berlusconismo. Su questo punto della relazione di Bersani si è registrato, e non poteva che essere così, un largo consenso. Nella società italiana cresce il malessere, l’indignazione, la rabbia per una condizione di insicurezza materiale, per il lavoro che manca, per un sistema pubblico che funziona male, per una politica che appare impotente… Il governo è parte del problema e non della soluzione. È insopportabile leggere ogni giorno che anche le opposizioni sono deboli e incapaci. Non è così, le nostre analisi e le nostre proposte per contrastare la crisi sono oggi divenute oggetto di un dibattito molto più ampio. Ma non possiamo considerarci soddisfatti, non possiamo non cogliere anche i limiti della nostra iniziativa. Non possiamo definirci per vicinanza o distanza dalle proposte della Bce o delle imprese. Serve un progetto che guardi al di là dell’emergenza e che offra una cornice di valori e di obiettivi verso cui tendere. Non più ricchezza materiale ma più equità e una migliore …

"La vita è il costo del tuo lavoro. Lettera a un'operaia che muore", di Edoardo Nesi

ll costo del tuo lavoro è la vita. La tua vita. Sei un’operaia e vai ogni giorno a lavorare in uno scantinato. Lo scantinato è un opificio. Una maglieria. Tu confezioni maglie. Un giorno cominci a sentire strani rumori che non hai mai sentito prima.Sono come dei gemiti, degli scricchiolii. Non vengono dalla strada vicina, o dalle macchine davanti alle quali lavori. Vengono dalle mura del palazzo. Ti chiedi cosa possano voler dire. Non puoi accettare che siano ciò che pensi. Ti dici che forse è normale sentire degli scricchiolii, in un palazzo così vecchio. E continui ad andare a lavorare. Ogni giorno. Ti chiedi se non dovresti parlarne con qualcuno. Coi sindacati, coi vigili. Con la polizia. Coi carabinieri. Ma non lo fai. Ti scordi di farlo. Preferisci scordarti di farlo, forse. Ogni giorno vai avanti, e torni lì, a lavorare. Perché devi. Devi pagare la spesa, i vestiti dei bambini, il mutuo. Continui a lavorare. È quello che fai, che hai sempre fatto. Lavori sepolta in uno scantinato per combattere la concorrenza di …

Boom delle pensioni di anzianità. «I lavoratori statali scappano via», di Marco Ventimiglia

Si vuole una cosa e succede esattamente l’opposto. Con un governo che funziona non dovrebbe mai accadere, specie su un argomento delicatissimo come le pensioni; quando c’è di mezzo l’esecutivo Berlusconi l’esperienza insegna che tutto è possibile, anche se nel caso in questione il pressappochismo rischia di generare ulteriori aggravi sulle malmesse casse dello Stato. Infatti, l’Inpdap ha reso noto ieri che è in corso un autentico boom delle pensioni d’anzianità tra i lavoratori statali. In particolare, nei primi nove mesi sono salite del 34,2%, passando da 39.477 a 52.973. Nel complesso le nuove pensioni sono aumentate del 5,27% passando dalle 71.953 dei primi 9 mesi del 2010 alle 75.743 dei primi nove mesi del 2011, ed a controbilanciare il forte aumento dei trattamenti d’anzianità c’è stato il calo delle pensioni di vecchiaia, di quelle di inabilità e del cosiddetto “part time” (si va in pensione di anzianità ma si continua a lavorare). TIMORI CRESCENTI Quanto all’aumento di persone che hanno lasciato l’amministrazione in età anticipata rispetto alla vecchiaia, la spiegazione sta soprattutto in quanto …

"Università, le più care al Nord e le tasse dei figli degli operai più alte di quelle dei gioiellieri", da La Tecnica della Scuola

Secondo l’Osservatorio nazionale Federconsumatori le spese per frequentare gli atenei nordisti risultano più care, in media, del 13,5% rispetto alla media nazionale: le tasse maggiori a Parma, con oltre mille euro l’anno. Grazie all’Isee gioiellieri, albergatori e ristoratori però si fermano quasi sempre a 500 euro: meno di quello che versa un genitore che opera alla catena di montaggio. Brutte notizie per gli studenti che si apprestano ad iscriversi ad una sede universitarie del Nord Italia: scorrendo il II rapporto sui costi delle tasse universitarie negli atenei italiani, realizzato dall’Osservatorio nazionale Federconsumatori, si evince infatti che le spese per l’iscrizione ed in generale la frequenza degli atenei nordisti risultano più alte, in media, del 13,5% rispetto alla media nazionale. La differenza più marcata rimane comunque quella tra Nord e Sud: le Università sopra il Po sono più care, in media, del 28,3%. Divario che si fa ancora più evidente prendendo in considerazione l’ultima fascia, quella per i redditi più alti: gli atenei “del Nord – spiegano da Federconsumatori – risultano in questo caso più cari …

"Nuovo salvaprecari più difficile", di Carlo Forte

Al rush finale le domande per i nuovi elenchi del decreto salva precari. Il 27 settembre scorso si è tenuta l’ultima riunione di informazione ai sindacati presso il ministero dell’istruzione, durante la quale l’amministrazione ha raccolte le ultime osservazioni. Ed ora si attende solo la pubblicazione del decreto. Dopo di che scatteranno i 20 giorni canonici per la presentazione delle domande degli interessati. Le istanze dovranno essere redatte utilizzando il modello allegato al decreto e dovranno essere presentate alla scuola dove si è prestato servizio nell’anno 2010/2011 o, in mancanza, nell’ultimo triennio. Hanno titolo a presentare la domanda i docenti e il personale Ata, inseriti a pieno titolo nelle graduatorie provinciali per le assunzioni, che abbiano conseguito nell’anno scolastico 2010/2011,o nel triennio 2008/11 nomina a tempo determinato di durata annuale o sino al termine delle attività didattiche, o, attraverso le graduatorie d’istituto una supplenza di almeno 180 giorni in un’unica istituzione scolastica (anche tramite proroghe o conferme contrattuali) per le classi di concorso, posti o profili professionali per i quali risultino inseriti nelle graduatorie provinciali. …