"Purchè non sia "spreco di risorse"», di Federico Niccoli
Va benissimo evitare la completa distruzione del tempo-pieno, purchè, però, si riesca a salvare almeno i connotati essenziali del modello Sono d’accordo con gran parte delle considerazioni espresse da Pippo Frisone (“un tagliando per il tempo pieno” del 24 agosto) a difesa di un modello alto di tempo-pieno, che potrebbe essere snaturato da un intervento improprio e/o meramente assistenziale del Comune di Milano. Mi pare, però, che Pippo tenda a negare in radice la “invasione di campo del Comune di Milano nella scuola di Stato”. Qualche volta, come si sa, le invasioni sono produttrici di eventi rivoluzionari. Dipende, pertanto, dal cosa si invade e dal come si invade. Effettivamente le 40 ore settimanali del tempo-pieno debbono essere garantite dallo Stato senza interventi comunali. È del tutto evidente, pertanto, che una forzatura normativa è avvenuta. Se il duo Gelmini-Petralia autorizza l’invasione, non può, però, pretendere che il tutto debba avvenire “a tutela delle donne che lavorano”garantendosi un efficace megafono mediatico all’insegna dello slogan “”abbiamo salvato il tempo pieno a Milano””, magari dando atto alla giunta Pisapia …
