"Mostrateci quella lettera", di Barbara Spinelli
C’è stato un uso molto improprio, della lettera che la Banca centrale europea ha inviato al governo italiano, la mattina del 5 agosto, per arginare la formidabile inconsistenza del discorso tenuto da Berlusconi il giorno prima in Parlamento. Qualcuno ha deciso di far trapelare notizie sulla missiva, e volutamente ha corso il rischio di trasformare l´Italia in un paese sotto tutela, che da solo non sa e non vuole prendere decisioni impopolari. Questo qualcuno è Palazzo Chigi, la fuga di notizie parte da qui, e anche la leggenda dell´Italia commissariata ha avuto evidentemente il suo avallo. Non tiene neanche un minuto la scusa del governo, secondo cui non spetta al destinatario ma al mittente pubblicare le lettere. Qui non si tratta di un´epistola privata, ma di un messaggio agli italiani tutti. Non è stato dunque Trichet ma Berlusconi a trasformare il carteggio in qualcosa di torbido. Faceva parte dei suoi calcoli la natura non trasparente, dunque non discutibile, che esso ha assunto. Solo così poteva nascere la leggenda del commissariamento: dall´alto dell´Olimpo di Francoforte era …
