Anno: 2011

"Statali figli di un dio minore così un decennio di manovre ha colpito i lavoratori pubblici", di Paolo Griseri

Se devi risparmiare, tartassa lo statale. Tu non sai perché ma lui sì. Il tiro al dipendente pubblico non è un´invenzione di Tremonti e Brunetta. E´ anzi, come confermano molti testimoni d´eccezione, un filo rosso che attraversa gli anni Duemila in Italia. «Tipico delle politiche di centrodestra con qualche complicità ideologica anche nel centrosinistra», sintetizza Massimo Cacciari, filosofo e sindaco di Venezia per quindici anni. Oggi che la manovra torna a colpire chi lavora per la Pubblica Amministrazione, il sospetto è che ci sia del dolo. Che insomma si approfitti dell´urgenza economica per dare un altro colpo a chi lavora per il pubblico: «In questa crociata – osserva Nerio Nesi, ex ministro dei Lavori Pubblici – si incontrano le istanze anti-Stato della Lega con l´insofferenza verso lo Stato tipica del berlusconismo». Un sindacalista come Savino Pezzotta, che ha guidato per sei anni l´organizzazione più forte tra i pubblici dipendenti, la Cisl, conferma: «Adesso si sta davvero esagerando. Siamo di fronte a una scelta non politica o economica ma ideologica che si accanisce contro i pubblici …

"Scuola. Pensione ritardata di un anno" da Tuttoscuola

La manovra bis di ferragosto, contenuta nel decreto legge 13 agosto 2011, n. 138 e, dopo la sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale, già entrata in vigore da sabato 13, precisa meglio l’operazione “finestra” di cui aveva parlato il ministro Sacconi dopo le decisioni del Consiglio dei Ministri. Il personale della scuola che matura il requisito per il pensionamento dopo il 31 dicembre prossimo dovrà attendere un anno di più per il pensionamento. La “finestra” di uscita dal servizio, da sempre prevista per la scuola al 1° settembre dell’anno in cui si matura il diritto a pensione, viene spostata in avanti di un anno. Per effetto della modifica apportata dal decreto legge, la vecchia disposizione risulta così integrata: Per il personale del comparto scuola resta fermo, ai fini dell’accesso al trattamento pensionistico, che la cessazione dal servizio ha effetto dalla data di inizio dell’anno scolastico e accademico dell’anno successivo, con decorrenza dalla stessa data del relativo trattamento economico nel caso di prevista maturazione del requisito entro il 31 dicembre dell’anno. La “finestra” avrà l’effetto di far …

"Come il peggior governo balneare" di Fausto Panunz

I cittadini italiani e i mercati internazionali si aspettavano una manovra che tagliasse la spesa pubblica ed in particolare i costi della politica. Si ritrovano con una classica manovra da governo balneare, fatta di nuovi balzelli che ricadono sulle spalle dei soliti noti, i lavoratori dipendenti. Era difficile fare peggio. L’anticipo del pareggio di bilancio era diventato necessario dopo le turbolenze dei mercati dei giorni scorsi. Da più parti – giornali, BCE – si erano identificati i principi che dovevano ispirare la nuova manovra. In primo luogo tagliare i costi della politica, pre-condizione per chiedere sacrifici agli italiani da parte di un Parlamento che non solo lavora poco a fronte di stipendi molto elevati ma che gode di privilegi inaccettabili come mostra la vicenda dei prezzi del ristorante del Senato. Poi riformare le pensioni, legandole all’aspettativa di vita, uniformando il trattamento delle donne che lavorano nel settore privato a quello delle donne che lavorano nel settore pubblico. Privatizzare,vendendo sul mercato il patrimonio immobiliare dello Stato e quote di aziende come le Poste, e magari liquidare …

Buon Ferragosto (per quanto possibile)!

Quanto sta accadendo nel Paese (crisi economica-finanziaria, inadeguatezza del Governo, lavoro che manca e crescita bloccata) rende forse incongruo l’augurio di un sereno Ferragosto. Tuttavia, non possiamo farci togliere la speranza: dalla nostra parte abbiamo l’ottimismo della volontà. Pertanto Manuela Ghizzoni e la Redazione augurano un buon ferragosto agli affezionati lettori, agli amici che interagiscono e arricchiscono questo sito, a chi scrive e segnala notizie e curiosità, a chi protesta e a chi sollecita a fare meglio.

"Sogno un paese innocente", di Vincenzo Cerami

Pare di sentirla la voce diroccata di Ungaretti: «Cerco un paese / innocente». Quel paese è chiuso da bastioni. Il sogno è varcare la porta d’avorio. Cercare è sognare. Ogni tanto giunge notizia che una persona ha tentato di entrare, e c’è riuscita: quel tanto di buono che si vede intorno a noi è stato immaginato da qualcuno. Molti psichiatri dicono che i sogni servono a buttare nel cestino ciò che non serve alla nostra memoria, e a conservare quanto è utile ai progetti dei giorni a venire, giorni che sono pieni di cose da scartare. Ci teniamo solo quello che non esiste ancora, e che probabilmente non esisterà mai. Concepire i sogni come qualcosa di impossibile, che non si realizzerà mai, è triste. Significa credere che la vita è triste. E basta. Per molti sarà pur vero, ma è sentimento poco originale. Ogni discorso finisce lì. È più allegro vedere il sogno come una verità travestita, che si vergogna di andare in giro nuda, perché fa scandalo. Sotto quegli abiti stravaganti c’è un corpo …

"Manovra letale: non risparmiano neppure la sanità", di Ignazio Marino

Dopo tre anni la destra che governa l’Italia è stata costretta ad ammettere che la crisi c’è e che il Paese versa in una situazione drammatica. Per quasi mille giorni, Silvio Berlusconi e i suoi ministri hanno ridimensionato ripetutamente il problema, accusando di “disfattismo e “pessimismo” chiunque osasse levare una voce di critica costruttiva. Poi, in una drammatica vigilia di Ferragosto, hanno varato una manovra straordinaria che, senza dubbio, colpisce i più deboli, imponendo sacrifici amari. Abbiamo sentito ripetere in questi giorni che la sanità non sarà indebolita, che non sono stati previsti nuovi tagli o nuove tasse. Dopo i colpi di forbice indiscriminati della manovra varata a luglio e l’imposizione di due ticket irragionevoli, una notizia del genere dovrebbe servire per rassicurarci. Ma temo, purtroppo, che non corrisponda a verità: se l’anticipazione di un anno del federalismo, annunciata sabato da Roberto Calderoli, porterà con sé anche l’avvio dei costi standard, il Servizio Sanitario Nazionale sarà cannibalizzato da un sistema che non tiene conto delle reali esigenze di ciascuna Regione. Il ministro della Salute Ferruccio …

"Evasione, una battaglia persa in partenza", di Stefano Lepri

Chissà in quanti porticcioli estivi un dirigente d’azienda, furioso per le tre annate di «contributo di solidarietà» che gli toccherà pagare, osserva dal suo gommone il motoscafo assai più grande del libero professionista. Si domanda se per caso quello là dal nuovo tributo non sia esente, perché dichiara meno di 90.000 euro. Ancor più sospetterà che l’enorme yacht più oltre, di cui si ignora la vera proprietà, faccia capo a un nullatenente o a uno «scudato». Attorno alle tavole di questo Ferragosto di maxi-manovra, si discorrerà inevitabilmente di evasione fiscale. Torneranno argomenti che, a fasi alterne, si ascoltano da decenni; soltanto più arrabbiati. Paghino per primi gli evasori! Il guaio è che gli evasori sono sempre gli altri. Qualcun altro da accusare si trova sempre, in un Paese dove, secondo stime ragionevoli, ogni cento persone ci sono duecentomila euro sottratti al fisco (scagli la prima pietra chi non ha tralasciato mai di chiedere al ristorante la ricevuta). Né si può addossare tutta la colpa alla «casta». Se quasi tutti i politici sono convinti – , …