"Dentro l’armata della notte. Teppisti, disperati, bambini", di Andrea Malaguti
Jeffrey, minorenne è stato arrestato per il furto di un cellulare. Per lui nessuna cauzione, la madre sviene. Nell’aula numero due della Croydon Magistrates Court, un gigantesco mostro di cemento grigio su Barclay Road, il minorenne Jeffrey K., si accascia sul banco degli imputati piangendo come un vitello. Il giudice gli ha appena spiegato che per i saccheggi di lunedì notte rischia da sei mesi a dieci anni. Rinvia il giudizio a un’udienza successiva e si rifiuta di fissare una cauzione. Lo rimanda in cella. Sua madre, Gerry, impiegata comunale caraibica, sviene. Ha un’età indefinibile, un viso senza tempo. I lineamenti sono delicati. Ha la fisicità di una betulla. Un poliziotto la solleva come se non avesse peso e la appoggia su una panca di legno. La rianima con un po’ d’acqua. È sconvolta. Trema. «Il mio ragazzo fa la scuola d’arte. Vi prego non lo rovinate. È stato un momento di follia». Scotland Yard ha scaraventato per terra Jefrey e lo ha ammanettato mentre cercava di scappare da un negozio di telefonia con un …
