Anno: 2011

"Dentro l’armata della notte. Teppisti, disperati, bambini", di Andrea Malaguti

Jeffrey, minorenne è stato arrestato per il furto di un cellulare. Per lui nessuna cauzione, la madre sviene. Nell’aula numero due della Croydon Magistrates Court, un gigantesco mostro di cemento grigio su Barclay Road, il minorenne Jeffrey K., si accascia sul banco degli imputati piangendo come un vitello. Il giudice gli ha appena spiegato che per i saccheggi di lunedì notte rischia da sei mesi a dieci anni. Rinvia il giudizio a un’udienza successiva e si rifiuta di fissare una cauzione. Lo rimanda in cella. Sua madre, Gerry, impiegata comunale caraibica, sviene. Ha un’età indefinibile, un viso senza tempo. I lineamenti sono delicati. Ha la fisicità di una betulla. Un poliziotto la solleva come se non avesse peso e la appoggia su una panca di legno. La rianima con un po’ d’acqua. È sconvolta. Trema. «Il mio ragazzo fa la scuola d’arte. Vi prego non lo rovinate. È stato un momento di follia». Scotland Yard ha scaraventato per terra Jefrey e lo ha ammanettato mentre cercava di scappare da un negozio di telefonia con un …

Pd, tensioni sull’art.81 Bersani: «Il governo la smetta coi giochini», di Francesco Cundari

Il Pd chiede trasparenza al governo sulla manovra e sulle richieste della Bce. Ma sull’inserimento in Costituzione del pareggio di bilancio le posizioni sono diverse e il confronto si fa serrato. Il governo deve «dire la verità». I vertici del Partito democraticosono nel pieno della loro discussione, richiamati d’urgenza dalle ferie per discutere la posizione da assumere in Parlamento, quando a largo del Nazareno arriva la notizia che l’incontro del governo con le parti sociali, invece, è già finito. La reazione dei dirigenti democratici è un misto di sconcerto e ilarità, nella convinzione che l’episodio rappresenti perfettamente la situazione: l’opposzione chiusa nei suoi uffici a studiare possibili misure e contromisure da un lato, dall’altro un governo che «fa i giochini», che continua a rifiutarsi di «dire la verità al Paese». E anche all’opposizione. Enzo Bianco, tra i primi a lasciare la riunione, parla di «forte delusione» per l’esito dell’incontro tra governo e parti sociali. «È incomprensibile che non siano emerse proposte che noi come opposizione avremmo dovuto sapere da tempo», dice l’ex ministro dell’Interno. «Il …

"Attenzione attenzione, la Rai torna dalle ferie", di Mario Lavia

Uno già ha tanti problemi, in questa brutta estate: essere presi in giro poi non è umanamente sopportabile. La “notizia” – fra virgolette, attenzione – è che la Rai ha deciso di seguire con degli “speciali” – nuove virgolette – la crisi economica che sta sconvolgendo i mercati di tutto il mondo, riparando così, seppure tardivamente, al pauroso deficit informativo di queste settimane (un po’ meglio la radio della tv, completamente sparita – con l’eccezione del Tg3 e del suo Linea Notte). Ma è davvero una riparazione? A leggere il comunicato di viale Mazzini ti cascano le braccia: c’è, sì, uno sforzo di Radio Rai che, non dimentichiamolo, dispone di un mezzo per sua natura più “pronto” a stare sulle cose e che infatti andrebbe sempre meno considerata come la cenerentola dell’azienda. Ma la tv dov’è? Leggiamo: «Venerdì 12 il settimanale del Tg1 Tv7 dedicherà uno speciale di 20 minuti ai temi della crisi economica ». Ammazza, come diciamo a Roma. Poi, «sabato su Rai2, speciale Tg2 Dossier» e gran finale domenica con Telecamere (in …

"Governo sconcertante. A un passo dal baratro aspettano ancora…", intervista a Giulio Sapelli di Oreste Pivetta

Lo storico dell’Economia Berlusconi non è più in grado di aggregare niente e nessuno incapace di qualsiasi strategia per il Paese. Si dovrebbe iniziare alzando l’età pensionabile a 65 anni per tutti e riducendo il carico fiscale. La Bce sbaglia a tenere alti i tassi. Sconcertante, devastante. Sono i primi aggettivi che Giulio Sapelli, professore universitario a Milano e storico dell’economia, usa per definire l’incontro tra governo e parti sociali. «Sconcertante – dice Sapelli – già l’annuncio: il 18 agosto il decreto. Siamo sull’orlo del baratro e aspettiamo ancora? Sconcertante che un governo si presenti lacerato senza un programma che costruisca non dico coesione sociale ma almeno, nelle difficoltà, un po’ di sana condivisione patriottica. Niente. Non una certezza sulle tasse. In questi giorni s’è detto di tutto e il contrario di tutto. Non una idea però sullo sviluppo. Non una proposta autentica sulle pensioni. In compenso un gran parlare di costi della politica…». Non è d’accordo, professore? «Dal punto di vista della morale, credo che sia un obiettivo sacrosanto tagliare i costi della politica. …

"Cosa resta dopo 8 anni di governo Berlusconi", di Franco Cordero

Secondo l´oracolo d´Arcore (hard core nel calembour d´un foglio inglese), l´Italia sopporta meglio d´altri Paesi eminenti la congiuntura planetaria: in fondo, stiamo bene; importa poco che il debito pubblico sfondi ogni parametro e i Btp siano collocabili solo a tassi esosi; «le borse sono un orologio rotto», racconta giovedì 4 agosto, visto come Piazza Affari accolga lo stupido discorso nelle Camere, applaudito dalla ciurma (il ministro degli Esteri, viso impassibile da capovoga, batteva il ritmo a manate sul banco); en passant consiglia d´investire in Mediaset. Un tedesco direbbe Galgenhumor, umorismo da patibolo. Dopo otto anni sub divo Berluscone, i conti fanno spavento. S´è arricchito da scoppiare, indifferente agl´interessi collettivi, senza la minima idea del cosa sia fare lo statista, perché l´unica sua abilità, formidabile, sta in affari penalmente rischiosi, donde la fobia dei tribunali: nel clownesco contratto elettorale figuravano Stato leggero, fisco arrendevole, vita comoda, soldi a palate, opere pubbliche faraoniche; e passata la sbornia, i poveri contraenti vedono in faccia la bancarotta. L´ipotesi migliore è una dura terapia in lacrime e sudore, ma il …

"Ricerca e istruzione: solo così si uscirà dalla crisi", di Francesca Puglisi*

Lo dice Europa 2020: per battere la crisi e tornare a crescere dobbiamo investire in istruzione. Occorre promuovere una crescita inclusiva che non lasci indietro nessuno. La Germania ha riunificato il Paese grazie a imponenti investimenti in asili, scuola e università. Paesi emergenti come Brasile e India stanno riducendo il gap investendo in istruzione. Obama nel tempo della crisi che morde, con il “No Child Left Behind Act” ha deciso di investire nella formazione degli insegnanti per alzare i livelli di apprendimento e contrastare l’abbandono scolastico, per far sì che nessun bambino americano sia lasciato indietro. Il nostro è l’unico Paese dove il governo scrive con chiarezza nel Def che il già magrissimo investimento del 4,2% del Pil, che rende l’Italia fanalino di coda tra i Paesi Ocse (dietro di noi c’è rimasta la Slovacchia, davanti a noi persino l’Estonia), continuerà a scendere fino al 3,4% del Pil nel 2025. La mannaia che si è abbattuta sulla scuola e sui bilanci degli enti locali nel triennio berlusconiano aggravata dall’ultima manovra, avrà un costo sociale e …

"Tante parole, zero misure. Il governo “buca” l’incontro", di Gianni Del Vecchio

La tanto attesa riunione con le parti sociali si chiude senza novità. Doveva essere il punto di svolta della crisi, l’incontro epocale con il quale si sarebbe dato il via a una nuova stagione di riforme, l’anno zero di una ritrovata concordia nazionale. E invece nulla di tutto questo. L’incontro fra governo e parti sociali ha deluso le tante attese che si erano addensate alla vigilia. Per dirla con le parole di Susanna Camusso, leader della Cgil, è stata una riunione «non all’altezza dei problemi che abbiamo e della trasparenza che sarebbe necessaria». Il tutto con l’aggravante della tragedia senza fine che si vive sui mercati. Ieri, mentre il tavolo era ancora in corso, piazza Affari ha fatto segnare un ribasso mostruoso: meno 6,6 per cento. Il governo quindi ancora una volta non ha voluto, o meglio non ha potuto, scoprire le carte. L’unica vera notizia riguarda la tempistica: il premier ha fatto sapere che è previsto un consiglio dei ministri ad hoc fra il 16 e il 18 agosto per anticipare alcune misure della …